Corriere di Gela | Rassegna Cunta 2012, si riprende con l’arte di Enzo Fiammetta

Rassegna Cunta 2012, si riprende con l’arte di Enzo Fiammetta

Il manifesto del loro pensiero è già tutto nel nome che hanno scelto e che per due anni ne accomuna gli obiettivi : Daterreinmezzoalmare. Il termine (tratto da un progetto fotografico di Giovanni Chiaramonte) rimanda subito all’idea del mare, che nella sua grandezza riesce ad accogliere in sé, anche nello stesso piccolo tratto attorno ad un'isola, i tanti e diversi tipi di umanità che decidono di attraversarlo. Ed è così che l’associazione culturale ha deciso di dare ospitalità a svariati personaggi di grande spessore che rappresentano la cultura declinata nelle sue massime espressioni, teatro, architettura, arte, cinema, fotografia, filosofia, economia. Non è ancora tempo di tirare le somme dopo soli due appuntamenti, interrotti dalla pausa pasquale, della rassegna Cunta 2012, però è inevitabile spendere parole positive per iniziative che, in un momento in cui la cultura sembra aver “abdicato” al suo ruolo, fanno sentire l’importanza della conoscenza.

La seconda edizione della rassegna Cunta, frutto di un’analisi dei risultati raggiunti e della risposta che il pubblico ha offerto l’anno scorso, è caratterizzata da un calendario ben strutturato e variegato nei temi. Un pubblico numeroso si è presentato puntuale al Tropico Med, trasformato in salotto culturale per due venerdì consecutivi. Un salotto volutamente informale e amichevole che ha evitato di erigersi ad accademia elitaria, per pochi eletti, ma che è riuscito a riscaldare cuori e a far venire fame di cultura ad un territorio che necessita di reagire all’annichilimento del sapere. Come ci ha dichiarato Carmelo Scicolone, presidente dell’associazione, i Cunta si confermano come “consumo di momenti intensi, vissuti insieme ad altri, per condividere la passione provata quando si sperimenta qualcosa che si trova molto interessante”. La scelta di concentrare gli appuntamenti il venerdì e una maggiore attenzione da parte dei media hanno favorito una elevata affluenza di gente fin dal primo appuntamento, ma è soprattutto la “fidelizzazione” che la prima edizione ha stabilito con il suo pubblico a far diventare la rassegna Cunta 2012 un evento atteso.

«Attorno ai Cunta, quasi in maniera spontanea, si è formata una comunità che si sottrae ad ogni forma di targhettizzazione – ci ha detto Carmelo Scicolone – si tratta di un gruppo di persone non omogeneo accomunate dalla condivisione dello stesso oggetto, degli stessi interessi, che danno vita ad un’unica soggettività. In questo modo l'evento culturale assume un ruolo referenziale rispondendo al bisogno di identificazione. Ognuno può dare il proprio contributo e creare, attraverso la propria azione, una cultura partecipativa. In una società dove la cultura rappresenta il principale strumento di investimento esistenziale, la partecipazione alla rassegna diventa un pretesto per condividere dei rituali collettivi e per sentirsi parte di una tribù sociale».

Riprendendo l’antica tradizione siciliana dei cunta, la rassegna non aspira ad essere un ciclo di conferenze ma una serie di storie raccontate da un esperto appartenente a universi culturali e professionali di diversa natura, dopo aver consumato una cena magari a base di prodotti tipici. Gli incontri sono facilitati da un ambiente raccolto e aperto ad ogni discussione libera, dove il relatore spesso diventa un amico con cui scambiare opinioni e le cui storie riescono sempre a suscitare curiosità e interesse in chi le ascolta. L’appuntamento di venerdì 13 aprile è dedicato a Ludovico Corrao, il sindaco della rinascita del Belice. Ospite della serata sarà Enzo Fiammetta, direttore del museo delle Trame Mediterranee di Gibellina

Autore : Filippa Antinoro

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