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notizia del 24/07/2007 messa in rete alle 01:32:36
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La storia del partito comunista raccontata da Totò Italiano
Totò Italiano (nella foto) può ritenersi soddisfatto. Nella sua vita ha fatto di tutto: operaio, emigrato, minatore, impiegato e sempre con quella voglia di riuscire, di volare in alto, di raggiungere quel sogno sognato da una vita. E “come per gioco” lui ha sempre giocato le sue carte e con tenacia, con tanta testardaggine è riuscito a plasmare quel sogno che altri, prima di lui avevano raggiunto.
Lui aveva fatto l’avviamento commerciale e dopo un corso biennale per meccanici generici e dopo una parentesi di emigrato nel nord, viene assunto alla miniera dei Sali potassici di Enna. Impara a fare il saldatore e lavora dopo nelle imprese che costruivano petrolchimici e gasdotti sia in Italia che in altri paesi. Negli anni 80 viene assunto dalla Siciliana Gas e vi lavora per più di venti anni. Quindi si diploma e diventa geometra. Più tardi, quando sua figlia Stefania si iscrive all’università, anche lui, “per gioco”, si iscrive pure. “Anch’io mi voglio laureare” e con grande tenacia qualche anno fa, ci riesce e si laurea in Scienze politiche. Complimenti. La tesi di laurea che lui presenta diventa così un libro: “Scelte di vita e impegno politico – Gela: storie di personaggi e militanti della sinistra”. E diventa anche scrittore. E storico!
Il libro, molto scorrevole nella lettura, si presenta subito come un tentativo di ricostruzione di una pagina di storia della nostra società: la storia del partito comunista dalla fondazione nel 1921 fino ai nostri giorni. Totò Italiano ha interrogato, ha parlato, ha studiato documenti d’epoca, ha spulciato opere di altri autori che si sono cimentati nello studio di quegli anni che hanno fatto l’Italia. Ha fatto certamente un lavoro di archeologia storiografica attingendo da esperienze diverse (Salvatore Crocetta, Luciano Vullo, Lillo Speziale, Aldo Scibona, Totò Maganuco, Antonio La Folaga ed altri), da giornali locali (La nostra lotta – Progetto Gela) e da opere come quelle pubblicate dal sottoscritto (Petrolio e lotte di popolo nella Sicilia del Feudo e Il Fascio dei lavoratori a Terranova di Sicilia), da Francesco Renda, Giuseppe Miccichè, Hitten e Marchioni, Carlo Giuseppe Marino ed altri. Un libro agile, ricco di immagini d’epoca dove stanno uomini e donne che hanno vissuto quegli anni di piombo, così ricchi di passione ideale e di fierezza di appartenenza. Sono ricordati fatti come la legge Gullo e l’occupazione delle terre incolte, gli scioperi bracciantili e le lotte per la nascita del petrolchimico a Gela e uomini come Tano Di Bartolo (anarchico fiero e gentiluomo), Guido Faletra segretario del Pci rispettato anche dagli antagonisti, Mario Aldisio Sammito, il fondatore dei Fasci dei lavoratori, Paolo La Rosa, valoroso combattente per i diritti dei più deboli, Emanuele Carfì, Salvatore Crocetta e Giovanni Altamore parlamentari comunisti, ma anche militanti umili come Nino Valenza, Crocifisso Gerotti, Filippo Giannone, Leonardo Speziale, Tano Bonini, Filippo Maiorca, Alberto Greco, Domenico Lauria, Ciccio Orofino, Orazio Spanalatte, Orazio Entani, e Carmelo Serio.
Autore : Emanuele Zuppardo
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