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notizia del 18/12/2011 messa in rete alle 12:29:52
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Il libro di Vara al Museo di Gela
Un pubblico colto e interessato ha affollato, sabato 10 dicembre scorso la sala Eschilo del Museo archeologico di Mulino a Vento, dove si è svolta la presentazione del libro Fra il diavolo e l’acquasanta - Fede e politica negli anni dell’utopia, un’esperienza letteraria del giornalista di Rai Sicilia, Nuccio Vara (nella foto). Un viaggio nel passato ripercorso con il filo conduttore dei ricordi, nei quali riaffiorano anche le radici dell’autore nel suo paese natio delle Madonie, Collesano.
Nuccio Vara utilizza il metodo autobiografico per narrare la storia dell’evoluzione del suo rapporto con il Cristianesimo dalla sua prima giovinezza fino ad oggi.
Il libro si colloca nel solco delle teologie narrative, per le quali comunicare la propria esperienza di fede coincide con il raccontare la storia della propria personale conversione.
Dagli esordi presso l’Università di Palermo alla formazione giovanile, da un importante evento storico, quale la caduta del Muro di Berlino, alla riflessione su temi politici e culturali importanti, per poi passare alla meditazione su quei valori che resistono, nonostante il crollo di tanti miti.
“Il mio libro – ha affermato l’autore – racconta gli anni settanta, la mia storia e quella di altri giovani, i quali dai paesi andavano a studiare in città, a Palermo dove venivano a contatto con le idee marxiste e il comunismo imperante. Il titolo è una metafora del dilemma di queste personalità, combattute tra fede e politica, comunismo e religione. Oggi sono profondamente convinto che la religione cristiana abbia una sua autonomia e che essa non necessiti di essere coniugata con altre ideologie. La politica, sia di destra che di sinistra, deve tener conto dei principi cristiani di solidarietà e di rispetto nei confronti dei meno abbienti e dei diseredati”.
A presenziare all’incontro, oltre all’autore del libro, il sindaco di Gela, avv. Angelo Fasulo, il direttore del Parco archeologico, arch. Salvatore Gueli, il presidente del Rotary Club di Gela, ing. Francesco Giudice, i professori Liborio Mingoia e Luciano Vullo e il direttore della Pastorale Giovanile Diocesana, don Giuseppe Fausciana.
Autore : Alice Palumbo
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