Corriere di Gela | Irene Ricciotti ad un passo dalla finale Miss Italia 2011

Irene Ricciotti ad un passo dalla finale Miss Italia 2011

Che cosa avranno in comune Anna Falchi, Francesca Chillemi e Anna Valle, se non il fatto di aver sfilato sul prestigioso palco di Miss Italia? Palco d’elite, in cui ogni anno sono poche le ragazze che, pur partecipando alle selezioni, sono ammesse.

La protagonista di questa settimana, Irene Ricciotti (nella foto) rientra nella cerchia fortunata di giovani che nel 2011 ha raggiunto la semifinale del concorso.

Questa settimana parliamo di moda e modelle con lei, che bellissima e piena di grinta, è pronta a svelarci qualcosa di sé.

– Irene, raccontaci di te.

«Ho 26 anni e faccio l'estetista. La mia più grande passione, oltre alla moda, è il canto. Da tredici anni, infatti, studio e canto in un coro gospel. Sono anche un tipo sportivo e amo tenermi in forma. Col tempo la fit boxe e la corsa hanno conquistato un posto speciale nel mio tempo libero».

– Hai posato per molti servizi. Hai sfilato su tante passerelle. Raccontaci dell’esperienza più importante, Miss Italia.

«Fin da piccola mi piaceva molto guardare il concorso televisivo Miss Italia e desideravo parteciparvi, finché un giorno, nel 2011, mia sorella e una sua amica mi ci hanno iscritto. Da li è iniziata un’esperienza meravigliosa. Nel corso delle selezioni ho vinto quattro fasce. La più importante e prestigiosa é stata quella regionale Miss Rocchetta bellezza Sicilia, che mi ha permesso di volare a Montecatini Terme per la semifinale nazionale. Questa fascia per me é stata una bella soddisfazione perché le ragazze che partecipavano al concorso erano tantissime e tutte sicuramente belle e valide avversarie. Per questo vincere è stata una grande emozione inaspettata».

– A tuo parere, la sola bellezza basta per essere accettata in questo mondo?

«Per quello che ci mostrano i mass media, posso dire che hanno ridotto la bellezza di una persona solamente all’aspetto fisico, facendo passare il messaggio che sia la cosa indispensabile per avere successo non solo nel mondo dello spettacolo, ma anche nella vita di tutti i giorni. Io, però, non la penso così, non accetto questa messa in ridicolo della donna. Penso che la vera bellezza sia quella del cuore che, purtroppo, oggi possiedono in pochi».

– Questo lavoro si è mai scontrato con la tua vita privata?

«Avendo già un lavoro che mi piace molto e per cui ho dovuto studiare tanto per poterlo esercitare, considero la moda soltanto come una passione, seppure importante. Anche se lo scegliessi come lavoro a tempo pieno non lo potrei mai preferire alla mia vita privata perché per me i valori morali e cristiani valgono più di qualsiasi altra cosa».

– Pensi che in un certo modo debba essere rivoluzionato il mondo della moda, il modo in cui vengono viste le modelle?

«Secondo me il mondo della moda avrebbe bisogno di guardare alle ragazze comuni. Spesso spinge le ragazze ad ammalarsi di anoressia. Si vedono modelle troppo magre e, a mio parere, l’abbiglia-mento che indossano non sta loro per niente bene. Se avessi la possibilità, proporrei modelle delle po' più in carne, un po' più ragazze comuni!»

– Che cosa suggeriresti alle giovani aspiranti?

«Posso consigliare solamente di prendere questa esperienza come tale e di divertirsi senza restare deluse se le cose vanno male. La cosa più importante è ricordare che ogni esperienza, anche se negativa, porta in sé una grossa carica formativa.»

Autore : Roberta Gerboni

» Altri articoli di Roberta Gerboni