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notizia del 17/03/2008 messa in rete alle 12:28:22
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Il gruppo degli Auster, tra musica leggera ed influenze rock
La nostra inchiesta sull’universo musicale gelese va avanti da oltre tre mesi nell'intento di sviscerare tutte le forme d'arte musicali presenti nella nostra città. Questo è un grosso risultato per Gela, che è viva più che mai, vive per la passione che centinaia di ragazzi hanno nel raccontarla e nel raccontarsi attraverso la musica. Anche se, per certi versi, la comunità gelese si rende ostile nei loro confronti, l'unico modo per suonare e rapportarsi con un pubblico “vero” è la macchina, paradossale ma altrettanto vero. In città non c'è spazio per esibirsi in live, bisogna spostarsi nei centri urbani limitrofi, anche se solo a Niscemi o a Butera.
Come nel caso del gruppo che abbiamo ” zoommato”, questa settimana: gli “Auster” nome che calza a pennello per un gruppo gelese, che letteralmente significa vento del sud.
Già da tempo i cinque avevano iniziato a dar vita a note ed accordi singolarmente, nella band infatti si può scorgere il nome di un figlio d'arte: Isaia Mammano, figlio del maestro Rocco, bassista. In questo momento sta avvicinando la sua passione a quella del padre, per il suo strumento iniziale, col maestro Alberto Fidone di Catania con cui ha già intrapreso lo studio del contrabbasso.
Isaia esordisce negli “Atanatos” e nei “Cosi i carusi”, ambedue cover-band.
Il gruppo oggi formato da Fabrizio Petrone alla chitarra, Massimo Ferrigno chitarre e tastiere, Savio Tomasi alla batteria (esordisce con il gruppo che ha lanciato Ottavio Averna, “Le iene”) e Giusy Runza alla voce che ha all'attivo numerose interpretazioni nei musical del Cesma (centro studi musicali Anspi, la compagnia teatrale creata da Don Angelo Strazzanti).
La loro musica può essere nomenclata come leggera con decise influenze rock, con scorci musicali alla Laura Pausini, i testi sono redatti da Giusy, la cantante, rigorosamente in italiano, mentre la composizione e gli arrangiamenti della musica sono del gruppo.
Anche se la band si è formata solo quattro mesi fa, ha già all'attivo diverse esibizioni live, ovviamente fuori dalla città che gli ha dato i natali.
Il 5 gennaio scorso si sono esibiti in occasione della “notte bianca” di Modica ed inseriti nel cartellone per il carnevale 2008 a Scicli. In questo momento la band sta preparando il primo album.
– Isaia, cosa offre la tua città sotto il profilo musicale?
«Non offre molto spazio alle band emergenti, o forse sarebbe meglio dire che per suonare devi trovare gli sbocchi giusti».
– Cosa intendi per sbocchi giusti?
«Nel senso che se non sei amico degli organizzatori dei pochi avvenimenti live a Gela, è difficile riuscire a trovare spazio».
– Cosa vorresti trovare in città?
«Vorrei trovare più concerti live di svariati generi musicali, per una cultura musicale a 360°».
– L’amministrazione comunale e i locali pubblici come si pongono nei confronti della musica?
«Ci sono alcuni locali che sono propensi all'avvicinamento verso musica dal vivo, mentre l'amministrazione dovrebbe migliorare i criteri di valutazione e il conseguente reclutamento dei gruppi da far esibire nei cafè concerto».
Autore : Giuseppe Caci
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