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Corriere di Gela | Il pensiero di Igino Giordani sull’inutilità della guerra oggi
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notizia del 09/02/2005 messa in rete alle 12:26:31

Il pensiero di Igino Giordani sull’inutilità della guerra oggi

Verrà presentato a Gela, venerdì 11 febbraio alle ore 18 nel salone del Museo, il libro “L’inutilità della guerra” di Igino Giordani (nella foto, 1894-1980) pubblicato nel 1953, a cura di Città Nuova editrice.
Al convegno “Il pensiero di Igino Giordani – L’inutilità della guerra oggi”, organizzato dal Movimento dei Focolari, dal Comune di Gela, dal Centro Culturale “Salvatore Zuppardo” e dalla Cgil locale, sono stati chiamati la giornalista Francesca Cabibbo e l’avv. Nino Gentile (relatore), componente del Centro regionale del Movimento Politico per l’Unità. Partecipano anche il vescovo di Piazza Armerina Mons. Michele Pennisi, il sindaco di Gela, l’assessore Vullo, la prof.ssa Maria Concetta Goldini ed il segretario della Camera del Lavoro Emanuele Scicolone.
Igino Giordani è una delle figure più rappresentative del Novecento per la cultura italiana e per la Chiesa universale. Ha testimoniato negli scritti e con la vita una fede appassionata in Dio e un amore intelligente per la città dell’uomo.
Scrittore, giornalista, studioso di patristica e soprattutto uomo politico, seppe riassumere la sua profonda fede e la sua smisurata erudizione in un impegno cristiano di straordinaria fattura. Giordani – scrive Alberto Lo Presti nella prefazione al libro – visse tutte le fasi cruciali della politica italiana del Novecento. A fianco di Luigi Sturzo nei difficili anni dello sviluppo del popolarismo, condusse riviste ufficiali e stampe clandestine sotto la dittatura fascista. Si impegnò nella fondazione della Democrazia Cristiana, diresse “Il Popolo”, fu deputato alla Costituente e nella legislatura dal 1948 al 1953.
“Se vuoi la pace, prepara la pace”: l’insegnamento politico che Giordani ci offre in questo suo volume può riassumersi in questo celebre aforisma. La pace è il risultato di un progetto di fraternità fra i popoli, di solidarietà con i più deboli, di rispetto reciproco.
Nella sua vita Giordani diventa costruttore di pace; promosse in parlamento l’”Intesa per la difesa della pace” e fondò “La Via”, un settimanale indipendente dalle cui colonne sostenne la cosiddetta campagna per la pace e la distensione.
La guerra non trova mai una giustificazione, tranne nei casi di aggressione subita o di solidarietà con gli aggrediti, e “l’invasione liberatrice è un crimine come la guerra preventiva”.
“E’ trascorso mezzo secolo da quando Giordani pubblicava L’Inutilità della guerra, – scrive Lo Presti – eppure l’opera sembra fabricata su misura per questa nostra attualità lacerata ancora da conflitti pericolosi”.


Autore : Emanuele Zuppardo

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