|
notizia del 17/01/2006 messa in rete alle 11:33:47
Le fotografie di Toti Club in mostra a Villa Peretti
E’ stata inaugurata all’Hotel Villa Peretti una mostra d’arte del fotoamatore Totò Licco (nella foto) in arte Toty Club. Una mostra interessante dove sono presenti nudi femminili unitamente a foto di coppie che hanno coronato il loro sogno d’amore.
Toty Club è un fotografo molto noto a Gela, che fa anche il pittore. Quarantenne, ha fatto parlare di se per le sue gigantografie pitturate. Ha anche esposto a Milano e ad Atlanta negli Stati Uniti d’America, riscuotendo sempre lusighieri successi di critica e di pubblico.
Per Toty Club la pittura, come tutte le arti, deve farsi portavoce dell’immaginario collettivo, darne un suo particolare saggio. Si tratta di una pittura che si concreta, con un certo vigore poetico, in immagini risolte armoniosamente con misura, gusto e fantasia. Evocazione sensibile e ricerca lirica ne costituiscono le caratteristiche basilari.
I nudi e le figure di Toty Club hanno una sospesa malinconia che sottintende una profonda analisi psicologica. I mezzi poetici sono ridotti a pochi elementi essenziali con un valore lirico sommesso, ma originale. La felice disposizione dello spazio e delle forme, la genuina ispirazione e l’intensità di note cromatiche, sempre ben accordate fra loro, si risolvono assai spesso in un’eccellente insieme d’immagini compositive, che mirano ad interiorizzare la ricerca, cogliendo i segreti legami delle cose all’orizzonte della propria esistenza.
Le sue fotografie vogliono essere un genere nuovo, un nuovo filone artistico nel campo della fotografia d’arte. Lui passa molto facilmente dalla foto elaborata a quella documentaristica, recuperando anche antiche e ingiallite immagini di matrimoni d’altri tempi, recuperandole così dall’oblio.
Toty Club è un artista intelligente. Un’intelligenza appassionata e scottante, una sorta di energia selvatica e spietata in questo suo troppo capire e in questo suo procedere ostinato di esperienza in esperienza, in questa sua febbrile aspirazione ad un’estrema purificazione del suo linguaggio e cioè della sua espressione.
I suoi espedienti tolti, quasi sempre, all’obiettivo fotografico evidenziano certe compiacenze floreali, certe dolcezze nei volti e nei nudi, e riescono ad arricchire la sua pittura, aperta spregiudicatamente a tutte le esperienze moderne, a tutti i canoni e i richiami della bellezza.
Perché la serietà dell’impegno, il coraggio dei grandi ideali, non precludono al nostro autore il variare dell’ispirazione, il volo della fantasia, il piacere di vivere.
Autore : Emanuele Zuppardo
» Altri articoli di Emanuele Zuppardo
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|