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notizia del 07/05/2004 messa in rete alle 09:51:24
I comunisti per i servizi alla famiglia, convegno a Palazzo Ducale
Il Palazzo dei servizi alla famiglia, “Qualità dei Servizi qualità della Vita”: è stato questo il tema discusso giovedì a Palazzo Ducale dai Comunisti italiani e dalle commissioni delle Pari Opportunità, con lo scopo di intraprendere una battaglia per il rilancio dei servizi socio-culturali e finanziari. L’apertura dei lavori è stata effettuata da Ignazio Di Dio segretario Pdci di Gela. Si è parlato dell’uguaglianza e dei diritti sociali, punti su cui si basa la Politica del centro sinistra, a favore della famiglia. Di un palazzo momentaneamente astratto, ma inteso come luogo fisico che dia certezze stabili alla famiglia, la cui qualità vista come risorsa deve migliorare, attraverso un pieno coinvolgimento degli elementi che la compongono nella vita sociale, essa deve infatti donare il proprio impegno e la propria esperienza con l’aiuto degli enti pubblici, dello Stato della Provincia. Secondo il Centro Sinistra Scuole, Comune, Sindacati, Associazioni di volontariato devono tutti impegnarsi nelle loro competenze per dare un contributo tangibile alla vita privata e collettiva; la collaborazione e l’impegno sono gli elementi base, i pilastri su cui edificare una società familiare serena, presupposto anche per il miglioramento del senso civico, affinché si stabilisca una Gela con un minor tasso di criminalità ma più ricca di risorse che se bene razionalizzate possono renderla migliore.
Un convegno voluto perché enti pubblici e privati prendano coscienza del valore della famiglia e della sua presunta disgregazione, segnalata secondo Emilia Pollicino, Presidente della Cooperativa Sociale “Il cammino”, dai troppi divorzi dalla suddivisione dei compiti genitoriali. Insomma, non basta un recupero, è necessario passare dalla prevenzione all’azione; è essenziale un bilancio delle politiche familiari per migliorare e potenziare i servizi erogati per la stessa. La cura, l’educazione, l’assistenza, la promozione della famiglia comportano forme nuove della rappresentanza, e l’accettazione della persona come qualità rinnovata.
Hanno relazionato Orazio Rinelli Avvocato, Carmelo Martines Psicologo secondo cui la nostra città soffre di una grave “Anemia culturale” che ha portato ad un confusionario sviluppo economico, alla carenza di un controllo sociale diffuso da parte di una società civile, alla poca comprensione dello sviluppo economico. Bisogna prevenire i problemi rafforzando le competenze delle famiglie partendo non solo dalle sue lacune, ma anche dalle sue risorse; “dobbiamo puntare sulla qualità - ha detto - un servizio mediocre crea sfiducia nello stesso, mentre una buona qualità della vita porta ad un sano sviluppo della società”. L’arch. Pino Valenti Presidente dell’Associazione Onlus “progetto H” ha poi detto di un’eventuale sito in cui edificare il “Palazzo dei Servizi alla Famiglia”, la zona Ovest della rotonda di Macchitella vasta circa quattordicimila metri quadrati e di una probabile struttura. Hanno avanzato i loro interventi anche l’on. Salvatore Morinello “i Comunisti italiani danno grande importanza ad un modello di giustizia sociale che è andata perduta” ha affermato; ed ancora l’assessore alla Pubblica Istruzione Luciano Vullo secondo cui il Palazzo dei Servizi deve avere il coraggio di affermarsi portando idee nuove.
L’Assessore alle Solidarietà Sociali Paolo Cafà ha parlato dei grandi progressi del suo Assessorato e dell’importanza degli aiuti che vengono dati ai diversamente abili, agli anziani e alle tante famiglie in difficoltà. Ha concluso il convegno il sen. Salvatore Crocetta, Responsabile Nazionale del Pdci per il Mezzogiorno “Il Palazzo dei Servizi può essere realizzato a condizione che ci siano progetti finanziati e volontà politica – ha detto- dobbiamo dare continuità a questo convegno concretizzando anche con l’aiuto dei cittadini”.
Autore : Lorena Scimé
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