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notizia del 07/05/2004 messa in rete alle 09:42:21
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Il centrodestra perde pezzi
Soffriva da tempo una situazione di grave disagio e non gli andava più di essere preso così in scarsa considerazione, lui che era capogruppo consiliare della quinta città della Sicilia. Tutte qui le motivazioni che hanno spinto Rosario Italiano (foto) a lasciare l’Udc ed a transitare provvisoriamente da indipendente nell’area di centrosinistra.
Sostenuto dal sindaco (comunista) Crocetta e dall’assessore Vullo (Libera Città Civile), l’ormai ex capogruppo consiliare dell’Udc ha incontrato la stampa nell’aula magna del palazzo municipale, dove ha ufficialmente resa nota un decisione che aveva molto probabilmente maturato da tempo. Da quando, cioé – come lo stesso Italiano ha sottolineato – si era reso conto che anche il suo rapporto personale con Cuffaro si era praticamente interrotto.
Italiano ha ripercorso la sua vita politica partendo dalla sua prima esperienza con i socialisti.
Incalzato dalle domande dei cronisti, Italiano non ha detto in quale formazione politica avrebbe confluito. La presenza di Vullo al suo fianco ha dato la stura all’ipotesi di una sua prossima collocazione nella lista civica fondata dallo stesso assessore all’Istruzione.
Comprensibile la soddisfazione del sindaco Crocetta.
Il sindaco ha apprezzato la scelta di Italiano, ritenendola coerente con gli ideali di libertà e di indipendenza. Anche Vullo, ricordando la vicenda che lo vide in rotta con il vecchio Pci, assieme a Morinello, sulla questione legata alla centrale a carbone, ha apprezzato la scelta di libertà di Italiano.
La coalizione di centrosinistra in Consiglio si rafforza, potendo contare ora su 13 consiglieri su 30. Pare che altri esponenti del centrodestra dovrebbero transitare nell’altro schieramento e il fatto che Italiano anziché restare nell’area di appartenenza abbia scelto di passare con il centrosinistra la dice lunga sulla validità della politica del centrodestra e dei suoi dirigenti.
Intanto sul fronte della ricomposizione della Giunta municipale si registra una schiarita, intanto che il lavoro amministrativo a livello di giunta procede regolarmente.
La parola crisi per il primo cittadino non è mai esistita e mentre i partiti si accingono ad organizzarsi in vista delle elezioni europee, abbiamo voluto chiedere al sindaco di farci il punto della situazione vista la fibrillazione che di tanto in tanto prende ai partners della coalizione di centro sinistra.
“Ci troviamo di fronte ad un centro sinistra che conferma sostanzialmente la sua adesione al sindaco ed al suo programma elettorale. Ci sono problemi all’interno delle singole forze politiche in relazione alla rappresentanza che non attengono alla mia valutazione, se non in fase finale nel senso che io voglio avere la possibilità di scegliere all’interno di una lista di nomi come fanno normalmente tutti i sindaci d’Italia. Penso che i partiti ci stiano lavorando e in tempi che decide la politica”.
Quando gli chiediamo se indugiare ancora possa pregiudicare l’attività di giunta, risponde decisamente che il lavoro amministrativo procede celermente e quando non dovessero proseguire indica come soluzione la facoltà che gli deriva dalla legge di proseguire anche con ordinanze sindacali “senza perdere un solo colpo”. Molta vaga la risposta sulla opportunità di altri incontri ravvicinati per definire gli assetti definitivi. E infine chiudiamo la nostra chiacchierata con la domanda: quando si chiuderà la discussione che definisce ogni aspetto politico amministrativo? La risposta è: “quando vorranno”.
Autore : Nello Lombardo
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