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Corriere di Gela | La Corte dei Conti boccia il bilancio?
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notizia del 19/12/2006 messa in rete alle 09:28:37

La Corte dei Conti boccia il bilancio?

Allarme sul bilancio di previsione 2006 del Comune di Gela. Alcuni mass media dicono che la Corte dei Conti avrebbe bocciato il bilancio di previsione 2006. Le cose non stanno proprio così. Nel mese di novembre la Corte dei conti aveva effettuato un controllo collaborativi secondo lo spirito contemplato dalla finanziaria e qualche giorno addietro aveva scritto al Comune notificandogli che così come sono stati impostati i conti del bilancio di previsione del 2006, non potrà essere rispettato il patto di stabilità. Di qui la necessità di apporvi dei correttivi o da parte dell’Amministrazione o da parte del Consiglio.
Con tempestività il sindaco Rosario Crocetta (nella foto a sinistra) ha subito trasmesso a tutte le redazioni giornalistiche una “precisazione”, una sorta di chiarimento specificando la totale infondatezza della notizia trasmessa.
“In relazione alla notizia pubblicata secondo la quale la Corte dei Conti avrebbe "bocciato" il bilancio di previsione si precisa quanto segue:
che la Corte dei Conti aveva eccepito che le previsioni di spesa erano al di fuori del patto di stabilità, così come per tutti i Comuni d'Italia, poiché in fase di previsione è normale che sì prevedano possibilità varie di spesa, in modo tale da permettere poi nella fase di esecuzione di concretizzare il più possibile. Ciò consente all’amministrazione attiva di realizzare quei progetti che si possono attuare, e rinviare all'anno successivo quelli che non è possibile portare avanti nell’esercizio in corso. Una cosa è certa, che nell'attuale consuntivo il Comune rientra perfettamente nel patto di stabilità anche per il 2006, e che ha attuato già le disposizioni comunicate dalla Corte dei Conti vigilando rigorosamente sia sulla spesa sia sugli impegni. Per quanto sopra non si può che ribadire la totale infondatezza della notizia trasmessa”. Fin qui il comunicato ufficiale. Ma per capirci meglio, il Corriere ha pensato di ascoltare il presidente del Consiglio comunale Pino Federico (nella foto a destra) ed il sindaco Crocetta.
“Nel bilancio di previsione le spese correnti, ossia quelle che si fanno giornalmente – afferma il presidente del consiglio comunale Pino Federico – presentano uno scostamento del 51% in più mentre le spese di capitale , cioè quelle che riguardano gli investimenti, sono state previste con l’81% in più. Di fronte alle argomentazioni della Corte dei conti, io ho chiesto all’Amministrazione di provvedere ai dovuti correttivi, facendolo anche presente alla responsabile del bilancio e al collegio dei revisori dei conti. Si tratterà di predisporre una deliberazione con i giusti correttivi.
Potrebbe essere quindi l’Amministrazione ad elaborare la delibera e proporla al Consiglio comunale per la sua approvazione. Abbiamo tempi stretti, però è un atto che deve farsi. Mi auguro che non si incorra nello stesso errore il prossimo anno”.
Molto duro il primo cittadino sul tenore della notizia che la considera totalmente destituita di fondamento.
“ I bilanci di previsione di tutti i Comuni d’Italia – ci dichiara Crocetta – tengono conto di tutte le cose possibili che si intendono fare. Alcune possono essere fatte, mentre altre no perché non si hanno le risorse. Quindi i rilievi che ci ha fatto la Corte dei conti, li ha fatti a tutti i Comuni d’Italia. Mentre in tutti gli altri Comuni non fanno notizia, a Gela diventano bocciatura da parte della Corte. Intanto quest’organo non boccia né respinge il bilancio, ma fa delle osservazioni. Alle osservazioni che ci muovevano, secondo cui nel bilancio di previsione la spesa era maggiore rispetto al patto di stabilità, noi abbiamo risposto che si tratta di una decisione del Comune per potere operare delle scelte in fase di realizzazione. E’ la solita telenovela di ogni anno che noi sforiamo il patto di stabilità e poi le bugie hanno le gambe corte. Anche questo anno posso affermare che il Comune rispetta il patto di stabilità e che il 31 dicembre chiuderemo con il rispetto del patto. La notizia che grida al lupo.. al lupo..come ogni anno, si dice che il Comune è in dissesto. Invece il Comune di Gela è uno dei pochi Comuni che non solo rispetta il patto di stabilità, ma anche quest’anno avrà 40 milioni di euro di avanzo di amministrazione che costituiscono le sue riserve”.


Autore : Nello Lombardo

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