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Corriere di Gela | Margherita.1/Collura prova a ricucire lo strappo
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notizia del 04/07/2006 messa in rete alle 00:30:34
Margherita.1/Collura prova a ricucire lo strappo

Che la politica a Gela avesse toccato il fondo era risaputo, ma è anche vero che da parte dei nostri amministratori ci sono fortissime potenzialità che con un po’ di buona volontà si riesce a risalire la china. Le polemiche di questi giorni riguardanti al crisi politico-amministrativa hanno molto richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica, anche la crisi o la spaccatura all’interno della Margherita sono stati gli argomenti ricorrenti di questi giorni, ossia il braccio di ferro tra il gruppo politico che si richiama ad Aronica-Collura-Cardinale e quello che si rifà a Di Dio-Piscitello-Piro. Ed a proposito di quest’ultima vicenda con cui domenica scorsa venne annunciata la costituzione di questa componente in provincia di Caltanissetta, sembra che stia per ritornare il sereno. Il presidente della provincia sembra minimizzare l’accaduto e che per quanto riguarda i tre assessori della Margherita che dovranno insediarsi nella giunta Crocetta sembra che uno lo deciderà il gruppo Collura, uno il gruppo Piscitello-Piro-Di Dio ed il terzo dal partito con l’accordo di tutti. Se la politica la fa da padrona e occupa le cronache dei giornali e dei mass media da una decina di giorni a questa parte, la vera politica è quella che è capace di fare fatti ed atti concreti. Noi abbiamo pensato di are il punto della situazione sia riguardo ai petali della margherita se per caso li avesse del tutto perduti chiedendolo al presidente della Provincia Filippo Collura, ma abbiamo anche voluto chiedere fatti al presidente, e questi fatti ci sono come ci renderemo conto dall’intervista che segue.
– Presidente Collura, è tornata la cal-ma nella Margherita? E’ stato raggiunto l’accordo tra le due componenti?
“Non credo che la politica debba ridursi all’esistenza di gruppi in contrapposizione. Io non sono per lavorare contro, ma sto lavorando per Gela sperando di portare risultati concreti. Credo che né Gela, né la Margherita abbia bisogno di queste contrapposizioni, né di alcuni soggetti politici gelesi che farebbero bene a starsene da parte per liberare quelle intelligenze libere e giovani che a Gela ci sono”.
– Il mandato ricevuto dal segretario provinciale Aronica è sempre in piedi e dove vuole arrivare?
“A livello della Margherita c’è un mandato che ho ricevuto, ci sono degli organismi che si sono pronunciati, ci sono anche delle dichiarazioni effettuate a titolo personale, ma di fronte alle prese di posizione di livello provinciale, regionale ed oggi (mercoledì 28 giugno – ndr) anche a livello nazionale, ribadisco che ho ricevuto un mandato e con esso mi sto muovendo con molta prudenza e umiltà. Sto cercando di coinvolgere chi si vuole fare coinvolgere, io comunque vado avanti nell’interesse dell’amministrazione comunale e della città”.
– Possiamo dire che il dialogo con il sindaco Crocetta continua?
“Questo non è mai mancato, perché il sindaco Crocetta è espressione del centro sinistra. Abbiamo chiesto al sindaco un maggiore rispetto dei ruoli dei partiti e mi pare che ci sia stato da parte sua il riconoscimento di certe prese di posizione molto forti. Lui deve mettersi in testa che i partiti vanno rispettati ed entro ottica e logica noi accompagneremo l’ultimo anno di mandato e poi si vedrà”
Questo per quanto riguarda la politica, ma più sopra dicevamo che far politica significa anche dare prova di costruire fatti e a tal proposito abbiamo posto delle domande al presidente Collura.
– Presidente, il Consiglio provinciale ha approvato il bilancio, ma una coperta molto stretta a quanto pare.
“Si. Un bilancio fortemente condizionato dal patto di stabilità. Ho rispettato l’invito ricevuto dal Consiglio di rientrare perché avevamo sforato di un milione e ottocentomila euro. Altro condizionamento è la spesa corrente che è aumentata e gli introiti diminuiti. Nelle mie dichiarazioni pubbliche ho parlato di gestione dell’ordinario. Infatti con le scarse risorse disponibili potremo gestire solo l’ordinario, cioè pagamento stipendi, manutenzione, gestione dei contratti”.
– I settori prioritari su cui interverrà la Provincia quali saranno?
“Abbiamo attenzionato particolarmente il settore della solidarietà sociale perché ciò non comporta lo sforamento del patto di stabilità. Abbiamo pensato quindi di conciliare esigenza sociale con esigenza tecnica. Colgo l’occasione per sottolineare un altro fatto. Il vero bilancio non è più quello che si approva nei consigli comunali e provinciali, ma sta fuori a Bruxelles. Esso consiste nella capacità che gli Enti hanno di attrarre finanziamenti da quella fonte e sono molto cospicui. Dob-biamo saper puntare sull’innovazione e sulla ricerca. I carrozzoni che sono finanziati dagli Enti pubblici non hanno più motivo di esistere. Allora i poli per la ricerca e l’innovazione debbono avere questa capacità di attrarre finanziamenti anche per il loro mantenimento”.
– In funzione di questo nuovo percorso ci sono buone prospettive immediate per i finanziamenti?
“In proposito devo dare la notizia di 1 milione e 200 mila euro sul progetto “Promos” per il quale la provincia ha lavorato da parecchio tempo. Il progetto finanziato contempla quattro interventi. Uno sulla internazionalizzazione delle imprese su cui stiamo molto insistendo, il secondo riguarda le innovazioni tecnologiche per tenere le aziende sul mercato, il terzo riguarda la filiera dell’agroalimentare della provincia di Caltanissetta ed il quarto riguarda i corsi di formazione sulla banca dati per ciò che si è fatto e si potrà fare in provincia”.
– Il progetto finanziato come si muoverà e per quanto tempo si protrarrà?
“Dovrà concludersi entro il 2007. Ciò sta a significare che quando un Ente lavora nella direzione tracciata dall’Europa, il territorio cresce. Risorse così cospicue non si riuscirà mai a trovarle nei nostri esigui bilanci”.
– Presidente c’era una quarta notizia che sapevamo lei doveva annunciare pubblicamente. Di cosa si tratta?
“Si. Riguarda la costruzione di 12 aule che daranno respiro all’Istituto Alberghiero. La gara è stata appaltata proprio ieri (martedì 27 giugno – ndr) e la gara se l’è aggiudicata la ditta Guglielmini di Catania. Si chiude così un percorso di edilizia scolastica che, lo voglio ricordare, quando mi sono insediato io era abbastanza penoso con una scuola smembrata in più plessi. Adesso stiamo continuando a lavorare per la palestra dell’Ipia e per ampliare anche quella di Piano Notaro. Posso dire per concludere che di progressi se ne sono fatti tanti”.


Autore : Nello Lombardo

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