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notizia del 26/06/2006 messa in rete alle 23:45:26
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Mezzo Pdci va con Crocetta
Inaugurata domenica scorsa nuova sezione del Pdci intitolata a Enrico Berlinguer ma dedicata alla memoria del compianto Emanuele Goldini vice presidente dell’associazione Antiracket. Nell’appartamento di due vani in via XXIV maggio dove ha sede la nuova sezione comunista lo spazio era insufficiente a contenere la marea di iscritti e simpatizzanti. Ancora prima di inaugurarla (senza taglio del nastro però!) e nell’attesa che arrivasse il sindaco Crocetta in ritardo di oltre mezz’ora per motivi logistici legati alla sua incolumità personale, c’era l’ex assessore ai lavori pubblici Giovanna Cassarà che faceva sottoscrivere le tessere il cui ammontare all’inizio dei lavori era giunto a poco più di cento. Erano presenti il presidente regionale del partito senatore Salvatore Crocetta, il segretario regionale Orazio Licandro ed il segretario provinciale Vitale, il consigliere provinciale Enrico Ascia, l’assessore all’Iur Luciano Vullo. Alla cerimonia ha preso parte anche il segretario dei Verdi Guido Altamore che ha avuto espressioni di stima e di solidarietà per Crocetta soggetto a tiro incrociato dai suoi alleati di centro sinistra. Tutti presenti i mass media a partire dalla carta stampata alle tv locali, una circostanza a cui non mancare per leggere soprattutto il senso dell’apertura di una nuova sezione in un momento particolarmente delicato della vita del partito praticamente diviso in due. A partire dal sindaco ed a finire al presidente del partito Totò Crocetta il coro è stato unanime: nessuna contrapposizione con la sezione Gramsci di Vico Don Marco, perché l’apertura della nuova sezione risaliva già al gennaio di quest’anno. Quindi l’inaugurazione è giunta con notevole ritardo a causa di intoppi burocratici dovuti all’affitto.
Ad aprire i lavori è stato il senatore Crocetta che ha subito ricordato le motivazioni che hanno spinto i comunisti italiani a dedicare la sezione ad Emanuele Goldini del quale ha ricordato le doti e le grandi capacità professionali nonché le iniziative contro il malaffare e le lotte fatte insieme per un principio di democrazia e di legalità. Ha ricordato anche il senso della lotta alla mafia, che non è cosa da poco ma fattore determinante per lo sviluppo di questa città che sta cominciando a toccare con mano i risultati di un lavoro e di un’azione portata avanti in prima persona dal sindaco, dalla sua giunta e dalle forze democratiche presenti in questa città. “Questa sezione – ha concluso Crocetta – l’abbiamo affittata da tempo e non c’è nessuna contrapposizione con quella di Vico Don Marco. Ci siamo decisi a questo perché vogliamo tornare a fare politica come la facevano e la sanno fare i comunisti che si impegnavano per 365 giorni l’anno. Da qualche tempo noi eravamo diventati un partito elettorale con parole d’ordine puramente municipalistiche.
Qui verranno eletti democraticamente gli organismi e non preconfezionati”. Hanno preso la parola anche l’assessore Vullo, il consigliere provinciale Enrico Ascia, il sindaco Crocetta che ri-prendendo la polemica con l’on. Speziale ha ricordato quando nel 2001 scese direttamente in campo per farlo votare perché rappresentava unitariamente il centro sinistra. Per il primo cittadino è tempo di cercare quello che unisce e no ciò che divide.
“Leggendo la stampa di oggi – ha detto Orazio Licandro intervenendo per ultimo – si parla della nascita di questa sezione come di una lacerazione che percorre il partito a Gela. In realtà sono particolarmente soddisfatto perchè credo che sia il momento di fare chiarezza e di dire le cose vere. L’avere scelto il nome di Berlinguer e l’averla dedicata ad Emanuele Goldini non sono cose da poco. Sono scelte tematiche di grande valore quelle della legalità, della democrazia e dello sviluppo. Non ci può essere sano sviluppo in un quadro non cristallino di legalità. Uno sviluppo inquinato dalla corruzione e dalla criminalità crea una società malata, votata al disastro". Applausi e brindisi a conclusione della manifestazione.
“Questa sezione – ha detto il sindaco Crocetta – non nasce in contrapposizione con quella esistente, anzi ce ne vorrebbero altre. Fu Goldini a fare la richiesta di aprire questa sezione. A lui ero sinceramente legato e da me ha avuto sempre grande sostegno. Una persona che ha fatto dell’impegno politico una questione non separabile dalle questioni etiche morali, legandolo fortemente alla lotta alla mafia. Mi impressionò una cosa. Quando qualcuno lanciò lamia candidatura a sindaco, lui venne dame e mi disse: ‘Con la lotta alla mafia come siamo combinati?’ Ed io risposi che sarà una lotta radicale, di quelle che non si è mai vista a Gela. Allora mi disse che nel momento in cui mi fossi ritirato, lui mi avrebbe abbandonato. Ma su questo terreno andrò avanti e non tornerò mai indietro”.
Autore : Nello Lombardo
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