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notizia del 08/05/2006 messa in rete alle 23:39:33
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Speziale grande elettore del nuovo capo dello Stato
“Intendo ringraziare i colleghi parlamentari del centro sinistra che ieri in un momento particolare della vita politica perché impegnati nella campagna elettorale, sono venuti a sostenere la mia candidatura come grande elettore per l’elezione del Presidente della Repubblica. Il mio ringraziamento sentito va a loro perché è il segnale di riconoscimento e stima che hanno nei miei confronti.
E’ il segnale di un lavoro costante che noi come gruppo parlamentare abbiamo svolto nel corso di cinque anni che hanno visto il sottoscritto impegnato nella qualità di presidente del gruppo parlamentare dei Ds. E’ la prima volta che in provincia di Caltanissetta avviene che ci sia un rappresentante eletto all’Assemblea regionale siciliana come grande elettore che partecipa alla elezione del Presidente della Repubblica. I grandi elettori erano il presidente dell’Assemblea regionale siciliana (Lo Porto), il presidente del governo (Cuffaro) e il sottoscritto. Essendo Cuffaro già senatore, io ho fatto l’opzione per un rappresentante della maggioranza. L’augurio che faccio è che nella stessa giornata di lunedì si possa eleggere il presidente della Repubblica, in quanto dopo una lunghissima ed estenuante campagna elettorale che ha visto il Paese diviso in due, è necessario arrivare alla elezione del presidente per poi passare alla fase dell’incarico a Prodi”.
Queste le stringate parole che l’onorevole Lillo Speziale presidente del gruppo parlamentare Ds all’assemblea regionale siciliana e candidato per la quarta volta al parlamento regionale ha pronunciato nel corso di una conferenza stampa convocata mercoledì 3 maggio scorso nella sua città per ringraziare i suoi colleghi parlamentari per l’incarico prestigioso assegnatogli. E’ stata anche l’occasione per un tiro incrociato di domande che i giornalisti gli hanno posto ed alle quali ha volentieri risposto.
Il Corriere ha chiesto cosa ci fosse di certo su una sua possibile presidenza all’Assemblea regionale siciliana in caso di vittoria del centro sinistra.
“Se dopo il 28 maggio dovesse configurarsi una vittoria di Rita Borsellino e del centro sinistra – ha risposto Speziale – nel caso il mio partito risultasse essere il primo partito della coalizione come mi auguro, penso di potere essere tra i parlamentari che possono concorrere nell’ambito del centro sinistra alla carica più prestigiosa del parlamento siciliano”.
E’ stato chiesto a Speziale come vede questa campagna elettorale e se risentirà dei veleni che hanno caratterizzato la precedente.
“L’augurio che faccio – ha risposto – è che la campagna elettorale si svolga sui temi che riguardano la Sicilia. Quando auspico che si giunga subito alla elezione del capo dello stato e successivamente Prodi avuto l’incarico abbia pronta la lista dei ministri, lo dico perché tutti avvertiamo che la precedente campagna elettorale ha sfibrato il Paese dentro una logica di contrapposizione destra – sinistra, al punto che qualche volta sono sfuggiti i temi del Paese. Mi auguro che nella prossima campagna elettorale si possa parlare della Sicilia, di quella Sicilia che oltre centomila giovani laureati e diplomati hanno dovuto lasciare. Qui è stata tolta loro la speranza di una possibilità di lavoro. Parlare di tutte quelle im-prese che ogni giorno si recano alla Camera di commercio a consegnare i libri contabili perché chiudono la propria attività perché non ce la fanno. Parlare di quel trenta percento di famiglie siciliane che vivono al di sotto della soglia di povertà, di quelle centomila famiglie siciliane si sono rivolte al credito per soddisfare i bisogni elementari, per comprare la pasta, il pane, l’olio e le scarpette per i bimbi.
Parlare dell’azzeramento degli investimenti, dei 18 mila miliardi che la Comunità europea ci aveva dato per spenderli in Sicilia e dei quali ne sono stati spesi solo 6 mila miliardi restituendo gli altri. Che dire poi delle condizioni della sanità siciliana dove si è manifestato un intreccio perverso tra interessi politici ed interessi affaristici, che hanno indebolito la qualità della sanità siciliana. Io penso che il nuovo governo con Prodi presidente del consiglio, aiuterà la Sicilia ad uscire dall’isolamento. Si dovrà sviluppare una politica che possa valorizzare il nostro patrimonio e far diventare la Sicilia al centro del Mediterraneo anche nel settore della ricerca. Questo presuppone un governo nazionale che operi per la pace”.
Autore : Nello Lombardo
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