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notizia del 31/01/2003 messa in rete alle 23:22:10
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Politica nel caos, schiarita ancora lontana
Difficile fare previsioni sul futuro assetto della giunta. La cosa più strana di tutta questa vicenda è che, mentre da un canto il leader di Forza Italia Giacomo Ventura sembra darsi pena per giungere nel più breve tempo alla ricomposizione della coalizione a pezzi, dall’altro il sindaco Scaglione non sembra preoccuparsi più di tanto. Venerdì sera (al momento stiamo andando in macchina e non sappiamo cosa ne sia venuto fuori) ci sarà l’incontro decisivo. Ufficialmente si vuol fare apparire che si perverrà ad un accordo accettando, costi quel che costi, le proposte dirompenti dell’Udc in fatto di bilancio. L’intenzione di chiudere la partita è nell’aria, ma sembra che ci siano diversità di vedute all’interno della coalizione su come ridefinire la composizione della giunta Scaglione. Sembra proprio che il primo cittadino sia orientato ad affidare le deleghe assessoriali a gente qualificata dal punto di vista tecnico, scartando almeno per ora uomini politici o indicati da politici. “Sanno combinare solo pasticci” si sarebbe lasciato sfuggire parlando con comuni amici. Ma si tratta solo di pettegolezzi. Però è un fatto che Scaglione non si sbottona, lascia intendere che il suo intendimento è di sistemare ogni cosa e la parola d’ordine è minimizzare. Chi lo conosce afferma che Scaglione è uomo di tanta pazienza e a piccoli passi arriverà alla soluzione, ma c’è anche chi camuffandosi da psicologo afferma che il primo cittadino si trova in una situazione di grande confusione assediato com’è da problemi di natura politica e non ultimo dalla preoccupazione di cosa potrebbe succedere dopo il verdetto del Tar sul ricorso di Crocetta.
E così anche questa settimana si chiude con tante pendenze mentre la città attende. Il tempo stringe e vedremo cosa succederà a febbraio. Tutto cominciò con la cacciata dell'assessore Gianni Incardona.(nella foto)
Sul momento difficile abbiamo voluto parlare con il sindaco Scaglione che ha fatto di tutto per dribblare le nostre domande. Gentile e disponibile ma questa volta molto abbottonato e diplomatico nelle risposte al cronista. Cosa dire? Siamo al capolinea? Per riuscire a leggere dentro a questo libro il cui racconto sembra destinato a non aver fine, abbiamo anche ascoltato uno dei personaggi di spicco dell’Udc, l’ex assessore all’Istruzione Incardona che tra le righe dice e non dice, ma denuncia una situazione insopportabile pur auspicando una soluzione alla crisi della giunta. E poi il coordinatore di Forza Italia Elia Gueli con le sue dichiarazioni manifesta tuto il realismo che le è proprio ed il desiderio comune di giungere in tempi brevi (si fa per dire) alla soluzione della crisi in atto.
– Sindaco, a quando questo rimpasto in giunta?
“Non potrò certo lasciare tre assessorati in bianco”.
– Terrà conto delle indicazioni politiche dei partiti della coalizione?
“Mi sono già espresso in questo senso e l’ho già detto che non c’entra nulla il discorso politico. Sto pensando ad una maggiore funzionalità della giunta”.
– Che cosa è che non ha funzionato per arrivare ad un punto di non ritorno e di incomprensione?
“Non è dipeso da me ma da quei signori dell’Udc che hanno preferito andarsene. Comunque non è successo niente. Lei ricorderà che avevo ammonito gli assessori di non fare esternazioni. Nel momento in cui uno lo ha fatto non mi è rimasto altro da fare che rimuoverlo”.
– E’ vero che lei sta tentando un recupero di qualche assessore e di ricucire la coalizione?
“Non so se l’Udc intende rientrare. Il loro portavoce afferma di ritrovarsi nella coalizione e in effetti lo sono perché hanno partecipato alla riunione sul bilancio”.
– Forza Italia avanza qualche posto in più in giunta. Stanno così le cose?
“Non ho nulla da dire in merito in questo momento. Ci sono da fare alcune valutazioni che farò con calma. E voglio prendere tutto il tempo necessario per decidere”.
– Ma gli assessorati vacanti e le scadenze prossime?
“No ci sono scadenze. E poi gli assessorati sono stati affidati ad interim ad altri due assessori, mentre il terzo l’ho avocato a me”.
Ed ecco cosa ci ha dichiarato l’ex assessore all’Istruzione Gianni Incardona.
– Dottor Incardona, parlare di bilancio, di amministrazione, che senso ha in un momento in cui c’è la necessità di trovare una coesione tra le forze che componevamo la giunta Scaglione?
“Siamo in una fase delicata della vita politica di Gela. Ci sono delle situazioni che certamente consono state provocate dalla parte politica cui appartengo. Oggi abbiamo l’esigenza in quanto partito responsabile e fedele alleato a Palermo così come a Roma nella Casa delle libertà, di trattare un argomento che è fondamentale nella vita amministrativa della nostra città: il bilancio con le sue diverse voci. Noi dobbiamo dare atto al sindaco che nella scelta strategica della impostazione delle diverse spese per l’amministrazione, ha individuato la scuola, i lavori pubblici, la manutenzione ed i servizi sociali”.
– Questo motivo di soddisfazione porterà al ricompattamento e a rivedere le vostre posizioni di distinguo?
“Vedremo se l’impostazione che ha dato il nostro se-gretario provinciale verrà riconosciuta. Mi pare che il sindaco abbia avuto molta disponibilità a trattarle”.
– Il prossimo incontro di fine settimana sarà decisivo?
“Martedì abbiamo avuto un incontro durato fino all’1,30 sul tema del bilancio. Credo che ci siano da chiarire le posizioni degli altri partiti della coalizione. Tutti i partiti dovranno pronunciarsi su quella che è un’impostazione che riteniamo corretta del sindaco, ma che abbiamo l’esigenza di potenziare al massimo, trascurando ciò che c’è da trascurare”.
– L’Udc si intende più col sindaco anziché con il leader di Forza Italia?
“No. Noi riconosciamo all’onorevole Ventura la posizione di leasdership. Certo siamo rimasti turbati quando leggiamo sulla stampa che è giusto che il sindaco abbia usato il bisturi. Il bisturi, come ha anche affermato il coordinatore avv. Leopardi, andrebbe usato per ben altre cose, non certamente per cacciare degli assessori”.
– Si dice che Forza Italia voglia maggiore visibilità in giunta. Voi dell’Udc che ne pensate?
“La sua visibilità è rappresentata dal sindaco che ha una valenza di almeno tre assessori. Poi c’è Domicoli che mi pare sia stato segnalato da Forza Italia. Lo stesso assessore Tringali è pure del partito del sindaco”.
– E’ vero che Alleanza Nazionale nell’assegnazione degli incarichi politici sia stata sopravalutata nel senso che il peso politico-amministrativo sia superiore a quello elettorale?
“Non mi pare che i miei responsabili di partito abbiamo avuto le idee chiare su questo argomento. Io dico che un partito che annovera due consiglieri ed esprime due assessori, un presidente di una commissione importante come è la commissione bilancio, un vice presidente di Consiglio comunale e un componente in qualche consiglio di amministrazione che è stato appena nominato, obiettivamente è un partito sopravalutato”.
Per concludere, le dichiarazioni del coordinatore di Forza Italia Elia Gueli.
– Dottoressa Gueli, vi sta sfuggendo di mano la situazione? Il sindaco dice poco su come andrà a finire. Lei come coordinatore di Forza Italia cosa ha da dire in merito alla soluzione della crisi in atto?
“Dobbiamo fare di tutto per ripristinare la coalizione. Credo che sia volontà comune, sia di Forza Italia che delle componenti di maggioranza che sono rimaste. Noi abbiamo dimostrato tutta la nostra pazienza di acettare un rinvio dietro l’altro offrendo tutta la nostra disponibilità all’Udc di parlare di bilancio, di modificare e integrare le singole voci come richiesto”.
– Si parla di uno stravolgimento del bilancio operato dall’Udc ed è questo un prezzo che sareste disposti a pagare pur di ricomporre la maggioranza e di non perdere una componente fondamentale della coalizione?
“Non stanno proprio così le cose. Non c’è alcuno stravolgimento ma solo delle proposte interessanti sulle quali si potrebbe arrivare ad un accordo. Si tratterebbe di andare a verificare meglio le cose nuove che prima non c’erano. L’Udc è venuto con delle modifiche da fare non eccezionali, per la maggior parte dei casi non molto rilevanti”.
– Concordate come Forza Italia sulla soluzione di assessori tecnici voluti da Scaglione?
“Una soluzione bisogna pur trovarla. Se la soluzione è quella dei tecnici perché no? Solo che vorrei che questa fosse condivisa da tutti. E credo che andrà così, altrimenti a quest’ora il sindaco avrebbe fatto già le sue nomine”.
– Che tempi ci sono per arrivare alla soluzione? Su questa fibrillazione strisciante, gioca un ruolo la questione legata al ricorso di Crocetta?
“A mio avviso questa questione dovrebbe influenzare al contrario. Ossia occorrerebbe lavorare di più. Gioca negativamente sulla città e sull’apparato burocratico. So che il sindaco sta lavorando cercando di correggere e sopperire a problemi e a qualche incidente di percorso nell’apparato burocratico e mi voglio riferire alla famosa questione dei funzionari apicali. Ciò non ha aiutato e non aiuta”.
– Una provocazione me la consente? C’è sintonia di vedute tra il primo cittadino ed il leader di Forza Italia Ventura?
“Non saprei come rispondere. Politicamente posso assicurare che non ho mai notato dissonanza sulle questioni politiche. Sono persone che si parlano. Il deputato contribuisce per la sua parte dando indirizzi politici. Il sindaco fa le sue richieste come responsabile dell’esecutivo. E qui c’è intesa per le motivazioni valide. Entrambi fanno cose diverse”.
Autore : Nello Lombardo
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