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| notizia del 01/02/2013 messa in rete alle 23:10:58 Federico & C., popolo di migranti E’ sicuramente un fatto positivo che il Comune di Gela abbia aderito al distretto turistico della Valle dei Templi, perché tra qualche giorno le strutture alberghiere della città non saranno sufficienti ad ospitare la gran massa di antropologi ed etologi che sta per riversarsi per studiare dal vivo uno dei più grandi fenomeni di migrazione di massa degli ultimi secoli. Pare, da notizie non ancora accertate, che anche Piero Angela, con figlio al seguito, e il cultore dei misteri Giacobbo abbiano annunciato la loro visita a Gela. Sì, perché la migrazione di massa che sta avvenendo sotto i nostri occhi è di quelle sensazionali, come quella degli ebrei che migrarono dall’Egitto alla “terra promessa” o, se vi sembra esagerato, quella degli gnu che nella pianura del Serengeti migrano ogni anno verso le savane del Kenia in migliaia. E come gli gnu, che partono in diecimila ma arrivano a destinazione in poche centinaia, anche a Gela qualche “migrante” rischia di perdersi per strada. La grande migrazione umana a cui mi riferisco è quella del Mpa, oggi Partito dei Siciliani, che nella sua quasi totalità pare stia abbandonando Raffaele Lombardo per stabilirsi nelle più accoglienti pianure di Crocetta, ricche di vegetazione, sorgenti d’acqua e posti di governo e sottogoverno. Del resto ormai lo sappiamo, è certamente più comodo salire, anche in corsa, sul carro dei vincitori che rimanere appiedati a tirare con fatica un carro carico e pesante. Che Federico, da sempre, fosse in sintonia con Crocetta, lo sapevamo tutti e durante la sindaca tura dell’attuale Governatore fu proprio l’Mpa di Federico ad evitare la mozione di sfiducia. Quindi nessuna meraviglia se oggi quella graziosa vicinanza politica esce dall’oscurità e verrà vissuta d’ora in poi alla luce del sole, con grande trasparenza. Trasparenza che, purtroppo, non c’è stata da parte del Consiglio comunale, che nella nomina degli scrutatori per il prossimo 24 febbraio ha deciso di non procedere al sorteggio tra i numerosi disoccupati che avevano fatto domanda, preferendo avvalersi della legge in vigore, che permette invece la nomina. Potevano farlo? Certamente. Ma è inutile che ci si lamenti della orrenda legge elettorale, il cosiddetto “porcellum”, grazie alla quale i parlamentari vengono in pratica stabiliti dalle segreterie dei partiti, quando poi anche la politica locale si riduce alle più bieche e vergognose pratiche spartitorie e lottizzatorie. Hanno pensato, i consiglieri, alla figura da quattro soldi che hanno fatto nei confronti degli elettori? Come credono di “ricucire la frattura tra politica e società civile” (bella frase, vero?), se invece di praticare la trasparenza si spartiscono gli scrutatori, otto o dieci per ciascun consigliere? E’ questo l’alto senso della democrazia che ci vogliono dimostrare? La democrazia basata sulle clientele? Comunque sia, una proposta la voglio fare all’Amministrazione comunale, che aveva preso posizione a favore del sorteggio. Faccia preparare dei cartellini di riconoscimento per gli scrutatori, da appendere alla giacca o da mettere al collo, in cui, assieme al nome dello scrutatore, sia evidenziato il nome del consigliere che lo ha nominato. Almeno, quandro andremo a votare, sapremo con chi abbiamo a che fare. Autore : Giulio Cordaro » Altri articoli di Giulio Cordaro |
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