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Corriere di Gela | Travolti da un’insolita passione per l’ambiente
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notizia del 13/11/2006 messa in rete alle 22:54:18
Travolti da un’insolita passione per l’ambiente

Ci voleva l’indagine della Procura della Repubblica per aprire il dibattito sull’anomala percentuale di nascite di bambini malformati a Gela.
Da anni numerosi medici, primo tra tutti il dott. Rinciani, e le associazioni ambientaliste, avevano lanciato l’allarme, ipotizzando che ci fosse una correlazione tra le emissioni di sostanze in atmosfera da parte degli impianti del petrolchimico e le malformazioni che a Gela si verificano in misura sei volte superiore alla media nazionale. Se a tutto ciò aggiungiamo le “morti bianche” dei lavoratori del clorosoda, ecco che il quadro della situazione è quanto mai preoccupante.
Ma niente paura: buona parte della nostra classe politica è stata colpita e travolta, nel giro di pochi giorni, dalla passione ambientalista. Assistiamo a giornaliere dichiarazioni “politicamente corrette” sui più disparati temi riguardanti l’ambiente e la salute dei cittadini, da parte di esponenti della politica locale che per anni non hanno speso su questi argomenti una sola parola.
Anche il Sindaco si è ricordato di essere “ambientalista”, e magari anche di avere, a norma di legge, il compito di salvaguardare la salute pubblica, e ha dichiarato che il Comune di Gela si costituirà parte civile contro l’ENI se verrà riconosciuto il nesso tra inquinamento e malformazioni. Peccato che non lo possa fare, perché la competenza è del Ministero dell’Ambiente, ma comunque a Gela è sufficiente dire le cose perché i cittadini abbocchino come pesciolini nella rete mediatica.
E allora si parla, si parla e si straparla con dichiarazioni fiume, su ogni argomento che si ritiene possa procurare voti e consensi, specialmente ora che la campagna elettorale per le amministrative del 2007 è già virtualmente iniziata.
E’ la democrazia, ragazzi! Democraticamente il consiglio comunale ha impiegato ben quattro ore, martedì scorso, per dibattere il decreto con cui il Capo della Polizia ha deciso di accorpare al Commissariato di Gela i distaccamenti della Polizia ferroviaria e della Polizia di frontiera. Un argomento senza dubbio importante, ma per il quale, con gli opportuni accorgimenti oratorii, sarebbe stata sufficiente non più di un’ora, incluso il tempo necessario per elaborare e votare un documento votato quasi all’unanimità.
E’ inutile, forse, piangerci addosso: i tempi della politica sono questi, e sono terribilmente lunghi, nonostante le cose da fare siano tantissime e nonostante fosse necessario, probabilmente, un consiglio comunale “permanente” con due o tre sedute settimanali. In ogni caso, salutiamo con grande favore i nuovi impeti ambientalisti dei politici locali, se dureranno anche nei prossimi mesi e nei prossimi anni, e non si risolveranno in roboanti dichiarazioni destinate ad essere ricordate solo negli archivi dei quotidiani e delle emittenti locali.
Altrimenti, la strada è una sola: dopo il Registro dei tumori e il Registro delle nascite di bimbi malformati, a Gela non ci resterà che istituire il Registro delle dichiarazioni inutili degli esponenti politici locali, da tramandare ai posteri per futura memoria.


Autore : Giulio Cordaro

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