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Corriere di Gela | Il tuffo della Grasso in politica
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notizia del 15/06/2005 messa in rete alle 22:48:45

Il tuffo della Grasso in politica

E’ proprio lei, non si tradisce. Il suo gesticolare assomiglia tutto a quello dei personaggi delle tragedie greche. Scatti improvvisi, i toni della voce ora altisonanti ed ora sommessi, una corsa nervosa dalla sedia all’angolo del proscenio da cui dà il grande annuncio alla stampa, ossia l’ingresso in politica alla grande. E’ lei Silvana Grasso, senza appellativi, senza titoli. Soltanto Silvana Grasso. Lo sanno tutti che non è neofita alla politica. Lo precisa lei stessa quando un giornalista la provoca chiedendole perché questo approdo a “La Margherita”. Il suo è un impegno nella politica a tutti gli effetti. La primogenitura del suo battesimo che la vede entrare nell’agone politico, spetta al sindaco Crocetta – dice la Grasso –. E’ lui che le affidò una consulenza, a tempo ma di fatto mantenendola alla larga dall’arena nella quale lei avrebbe voluto scendere.
La discesa della Grasso in politica non poteva che essere annunciato con le modalità che lei ha scelto. Non in una sede di partito, ma presso la sua abitazione, un attico con una vista spettacolare che spazia da ovest ad est e dove con un solo guardo a destra e sinistra puoi vedere Licata e Scoglitti. Quadri a non finire, statue, arte, un pianoforte, tanti soprammobili e pupe di zucchero omaggio dei suoi ammiratori catturati con il suo ultimo romanzo “La pupa di zucchero” (a settembre uscirà l’atteso Disìo, per Rizzoli editore).
A dare l’imprimatur, il senatore Montagnino, massimo rappresentante della Margherita in provincia. Dopo la presentazione garbata del parlamentare, sono cominciati i tiri incrociati delle domande dei cronisti ed è stato un botta e risposta scoppiettante dove si sono incrociati ingredienti tra i più vari. Un frutto misto di Crocetta e Guttadauro. Il primo ormai molto lontano dai suoi interessi, il se-condo, invece, diventato qualcosa di più di un amico. Crocifisso Guttadauro, già comandante della polizia municipale, sarebbe proprio lui l’artefice dell’ingresso della Grasso nella Margherita, ma anche qualcosa d’altro, come la grande amicizia che legava Montagnino al compianto avv. Pippo Vitale, che fu marito della scrittrice.
La Margherita si arricchisce di un petalo in più. “Credo che il conformismo non sia utile. E’ necessaria – ha detto tra l’altro Montagnino – una certa vivacità, genuinità. Io credo che Silvana Grasso può scuotere la politica in termini positivi, non scandalizzare la politica mettendo quegli elementi di protagonismo e di genuinità richiamando tre parole chiave che sono della Margherita: libertà, i diritti e la partecipazione. Silvana è una persona libera, rivendica i diritti delle persone e per questo vuole partecipare alla politica della Margherita e del centro sinistra. Siamo felici di questa scelta perché nella Margherita viene una protagonista della vita sociale, culturale siciliana e credo che abbia una platea che vada molto oltre i confini della Sicilia. La funzione che deve avere Silvana Grasso dentro il partito insieme agli altri e quella di parlare dei problemi, riuscire ad avere un’interlocuzione con i vari strati della popolazione che si ri-conoscano in valori, programmi ed obiettivi affermando un partito aperto che non si può chiudere negli angusti limiti di un dibattito politico che non guarda agli interessi generali”. Su una possibile candidatura della scrittrice Montagnino cerca dribblare e se ne esce dicendo che per ora è iniziato un percorso che non si sa dove andrà ad approdare.
“Sarei lieto se l’impegno di Silvana – incalza Montagnino – non sia soltanto all’interno del partito, ma nell’ambito di uno schieramento e sia proiettato alla rappresentanza degli interessi del territorio”.
Che ruolo avrà Silvana all’interno del partito? “La cosa inedita ha risposto Montagnino, è che lei non ha chiesto nulla né noi le abbiamo promesso qualcosa. Credo che Silvana Grasso non abbia bisogno per essere protagonista dato che lo è, di incarichi particolari. Essendo una personalità importante si avrà modo di valorizzare le sue capacità. Ma di questo non se n’è parlato. Lei farà politica come fa politica quando scrive un libro, se per politica si intende dare risposte ai problemi. Lo fa nella sua vita sociale ed ora vuole farlo all’interno di un partito che ha le sue regole che sono condivise. In un partito non si deve parlare soltanto di posti”.
A Crocetta, che abbiamo raggiunto in Municipio per una conferenza stampa indetta su altre questioni, chiediamo un commento sul nuovo ruolo di Silvana Grasso. “Che faccia pure politica – ha commentato il sindaco – ma io le consiglierei di continuare a fare letteratura, perché la politica è il regno di questa terra, mentre lei é az-zeccata a parlare di cieli, angeli e libertà”.


Autore : Nello Lombardo

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