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notizia del 23/01/2004 messa in rete alle 22:40:37
Liberalsocialisti e Udc fanno i raggi X a Crocetta
E’ risaputo che il sindaco Crocetta è sostenuto da una maggioranza che non ha i numeri in Consiglio comunale e che non di rado è costretto a rivolgersi all’opposizione per potere governare. Il primo cittadino è consapevole di questo cosiddetto limite, ma non se ne preoccupa più di tanto perché quando decide di portare avanti un suo progetto, caparbiamente lo propone a tutti e alla fine riesce ad ottenerne il placet. Il guaio è che negli ultimi tempi la sua stessa maggioranza ha manifestato chiari segni di insofferenza sentendosi probabilmente snobbata o scavalcata. Nonostante tutto Crocetta va avanti e sforna un atto dietro l’altro dimostrando di sapere governare. A ben guardare in questi dieci mesi, chi lo dava per spacciato o addirittura scalzato dal ritorno di Scaglione, si è dovuto ricredere. Non sono sicuramente rose e fiori, però la barca va e Crocetta non passa giorno che mediaticamente non debba annunciare con quella trasparenza che gli è congeniale, un’opera che sta per realizzarsi, o un’iniziativa culturale di grido, ecc.
A sentire l’uomo della strada, è un coro unanime, il sindaco ha dato una sterzata a quella che era l’inefficienza amministrativa. Ha dato impulso alla macchina comunale a partire dalla notte di San Lorenzo, ha ristrutturato i servizi rimodulandoli e togliendo vecchie incrostazioni. Strada facendo qualche intoppo lo ha trovato, ma sta riuscendo a superarlo in bellezza.
A sbarragli la strada sul piano politico non c’è praticamente nessuno. L’opposizione è pressocchè inesistente. Tanta buona volontà in An e Forza Italia di correggere il tiro e le iniziative di Crocetta, ma mancando una strategia all’interno della Casa delle libertà, i risultati si traducono solo in qualche buon atto di indirizzo che Crocetta deve ingoiarsi e che – paradossalmente – accetta di buon grado.
Come preannunciato nel numero scorso, abbiamo voluto capire come l’opposizione affronta la giunta del nuovo Rinascimento e lo abbiamo fatto ponendo alcune domande al capo gruppo consiliare dell’Udc Rosario Italiano. Poi abbiamo anche ascoltato il consigliere liberalsocialista Santino Giocolano che nella seduta di martedì scorso ha abbandonato l’aula, per protesta contro il sindaco che a suo giudizio snobba il consiglio comunale non rispondendo mai ad alcuna interrogazione.
Santino Giocolano (nella foto), consigliere comunale liberalsocialisti.
– Quale è la critica che le muove alla giunta Crocetta?
“Sono molto critico verso Crocetta perché fin da quando mi sono insediato, ho presentato numerose interrogazioni e mozioni. Fino ad oggi non ho avuto ancora alcuna risposta. Si continua a svilire in modo eccessivo il ruolo del consiglio comunale. Non sono il solo a denunciare queste cose, ma ci sono anche altri consiglieri che si lamentano per le mancate risposte”.
Lei avrebbe affermato che il consiglio comunale viene snobbato da Crocetta come se una sola persona fosse in grado di risolvere i problemi della città facendo bene a meno del contributo dei consiglieri comunali. E’ così?
“Io no capisco il motivo per il quale il sindaco continua a svilire il ruolo del consigliere comunale. Con l’interrogazione e la mozione ognuno di noi non facciamo altro che dare un indirizzo all’Amministrazione al fine di risolvere i problemi dei cittadini nel migliore dei modi”.
– A suo giudizio questa giunta è da buttare via?
“No. Io lamento soltanto il fatto delle mancate risposte del sindaco e dell’amministrazione”.
– Come valuta i programmi che sta portando avanti l’amministrazione Crocetta? Li ritiene validi o pensa che abbiano delle pecche?
“Ci sono problemi che sono stati affrontati in modo positivo, ma anche altri che possibilmente non condivido perché non c’è alcun coinvolgimento del Consiglio comunale. Sia io che gli altri abbiamo il diritto di dare il nostro contributo alla soluzione dei problemi della città”.
Qual è la sua proposta finale?
“Quando qualsiasi consigliere di qualunque colore politico presenta una interrogazione, una mozione, una interpellanza è giusto che venga preso nella giusta considerazione. L’iniziativa del consigliere punta a stimolare il sindaco e l’amministrazione a che si risolvano i problemi. Quindi io chiedo che venga riconosciuto il ruolo del consigliere comunale”.
Rosario Italiano capogruppo consiliare Udc
– Cosa non condividete della giunta Crocetta voi dell’Udc?
“Per noi non va lo scollamento che è palese agli occhi di tutti. Da una parte il sindaco che ha le sue prerogative e interviene in modo autonomo e considera poco l’aspetto collegiale nell’assumere decisioni. Notiamo che c’è una sorta di malcontento in seno agli assessori e gli stessi non sono supportati dai rispettivi partiti. Per noi è un problema relativo, perché come opposizione non possiamo che limitarci a sindacare sulle scelte della giunta e del sindaco”.
– Ma gli atti posti in essere dal sindaco li condividete nei modi come li porta avanti o ritenete che sbagli nel come ha impostato il suo lavoro?
“Crediamo che il sindaco si adoperi più per la trasmissione della sua immagine attenzionando le problematiche che, per quanto importanti possano essere, non sono prioritarie. Mi riferisco al fatto che a Gela abbiamo le strade con le buche. Per cui c’è una defaillance all’interno della giunta. Certo lui è il capo del governo per cui sta a lui individuare quali sono le priorità. Se per lui le priorità sono quelle di dare alla città una visione del suo operato in modo aleatorio, noi crediamo che debba intervenire anche nel concreto. Una giusta programmazione che possa portare a risultati, anche se dovesse arrivare a medio termine, che consistono nella soluzione definitiva delle problematiche della città”.
– Quando il sindaco, consapevole di non avere la maggioranza in Consiglio, si rivolge all’opposizione, voi che dite?
“ Noi crediamo che questo senso di apertura da parte del sindaco, se è fatto perché lui vuole addivenire ad un incontro modificando le sue scelte con gli indirizzi che arrivano dall’opposizione, allora noi lo riteniamo utile e produttivo per la città. Se però, così come hanno denunciato i colleghi del centro sinistra, tutto si riduce al mero favore fatto al tal consigliere di opposizione concedendogli di indicare un nome per un incarico, noi lo riteniamo di basso rilievo politico. Non è questo il modo con cui noi intendiamo la politica. Se il sindaco volesse il mio supporto, dovrebbe quanto meno chiamare il mio gruppo e discutere sugli atti che propone in Consiglio comunale. Tutto ciò non c’è stato e noi non andremo per primi da lui a chiedergli se ha bisogno. In una logica di opposizione costruttiva e quindi di collaborazione con l’amministrazione, noi possiamo essere disposti ad interloquire con lo stesso sindaco”.
Autore : Nello Lombardo
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