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notizia del 22/12/2013 messa in rete alle 22:35:59
Idiozie dei governanti sulle cartelle esattoriali
Ho dato un’occhiata alle sentenze della Cassazione in materia di insulti, accorgendomi che la Suprema Corte, come al solito, è altalenante nei giudizi. Così, se dare dell’imbecille a qualcuno è certamente un insulto sanzionabile, dare dell’«idiota» a un politico può rappresentare una legittima critica, se l’obbiettivo della critica è stato capace di sollevare un senso di “indignazione popolare”.
Se tanto mi dà tanto, non potrò mai dare degli imbecilli ai componenti della Commissione Bilancio della Camera, anzi me ne guardo bene. E per sicurezza non dirò che sono idioti, per carità. Ma lascerò ai lettori il metro di giudizio sul loro operato, sperando che ognuno scriva al Corriere di Gela l’epiteto che più potrà qualificare le capacità di questi nostri parlamentari “nominati”: birichini? Monelli? Ma veniamo ai fatti.
L’Italia è attraversata da tempo da grande malessere a causa della crisi economica. Le piccole imprese chiudono a centinaia, sommerse dai debiti con Equitalia, i più deboli si uccidono, i più arrabbiati protestano con manifestazioni di piazza.
Il Governo, nella legge di stabilità, annuncia la “rottamazione delle cartelle esattoriali”: chi ha debiti con le esattorie, potrà pagare solo l’importo della cartella originaria, senza i gravosi interessi di mora caricati successivamente dagli esattori. Un provvedimento di buon senso, se accompagnato da una dilazione nei pagamenti del debito.
Invece il Senato, nell’approvare la norma, stabilisce che il pagamento dovrà avvenire in due soluzioni: metà entro maggio 2014, il resto entro settembre. Naturalmente da più parti si è chiesta una maggiore dilazione nei pagamenti, con un emendamento ad hoc da approvarsi alla Camera. E invece cosa fanno i deputati della Commissione Bilancio? Stabiliscono che per usufruire della “rottamazione” degli interessi di mora occorrerà pagare tutto il debito entro il 28 febbraio del prossimo anno.
Io non so se questi signori hanno idea di come vivono gli italiani, o la loro appartenenza al dorato mondo del Parlamento li ha completamente estraniati dalla realtà. Ma almeno evitino di prenderci per i fondelli con provvedimenti che non porteranno ad alcun risultato. Perché se un piccolo titolare d’impresa ha i suoi beni pignorati perché ha un debito, per esempio, di sessantamila euro, con la rottamazione degli interessi di mora potrà pagarne, magari, 45.000. Ma per pagarli in unica soluzione entro due mesi, visto che le Banche gli potranno solo fare una pernacchia, cosa dovrà fare? Rivolgersi agli usurai? Organizzare una rapina a un furgone portavalori? Organizzare velocemente una rete di spaccio di cocaina?
Ecco, vi ho spiegato la assoluta mancanza di buon senso, e di senso della realtà, di una pattuglia di deputati che non fa certo gli interessi dei cittadini. Ma neanche gli interessi dello Stato, perché non si può pretendere di fare cassa in questo modo. Sarebbe ora di dire basta a questa gente poco competente e poco di buon senso, pasticciona, gente che”non sa fare” (mentre dovremmo essere governati da persone di buon senso e soprattutto competenti).
Io non credo che siano imbecilli, né idioti, per carità… Ma suggeritemi voi come poterli chiamare.
Autore : Giulio Cordaro
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