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Corriere di Gela | L’insensibilità del Comando vigili
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notizia del 17/11/2005 messa in rete alle 22:22:02
L’insensibilità del Comando vigili

Tutti gli automobilisti dovrebbero conoscere, almeno per grandi linee, il Codice della Strada, sia per circolare in sicurezza, sia per evitare multe. Ma ancor di più lo dovrebbero conoscere i Vigili Urbani, chiamati per il loro ruolo a rispettare e fare rispettare le norme.
Abbiamo già riferito, in passato, della cattiva abitudine, che a Gela ormai è la norma da parte del Comando Vigili, di imporre divieti di sosta con cartelli mobili allocati poche ore prima del divieto, anziché le canoniche 48 ore previste dal Codice della Strada. Ma evidentemente i nostri appelli al rispetto delle regole rimangono inascoltati. Infatti dal Comando Vigili hanno spedito alcuni operai a riverniciare la segnaletica orizzontale nel centro storico, e per fare ciò gli operai hanno dovuto (con gentilezza, per la verità) invitare gli automobilisti a spostare le vetture parcheggiate. Il tutto senza che ci fosse uno straccio di avviso che, almeno 48 ore prima, avvisasse i cittadini di non posteggiare a causa di lavori da fare.
Da quanto detto posso affermare, senza timore di essere smentito, che da parte del Comando Vigili esiste una assoluta insensibilità, se non dispregio, nei confronti dei cittadini, che evidentemente vengono considerati solo per le multe che possono ingrassare le casse comunali, e non certo per i loro diritti.
Per risolvere il problema sarebbe sufficiente una minima programmazione, ma forse chiedo troppo: a Gela, nella maggior parte delle ripartizioni comunali, si vive alla giornata, grazie ad una amministrazione di centrosinistra quanto mai approssimativa e di un’opposizione di centrodestra che assomiglia sempre più all’armata Brancaleone (senza offesa per il famoso cavaliere, che comunque era dotato almeno di valori e ideali).
Sempre da parte dell’Amministrazione comunale abbiamo appreso che i lavori per il rifacimento di Piazza Salandra e Corso Vittorio Emanuele dureranno due anni. E questo viene detto con grande noncuranza, come se fosse una cosa normale. Ma è tutto fuorché normale: in Lombardia, in Veneto, nel profondo nord, non si fa scempio della viabilità e della vivibilità per così lungo tempo, anzi, per provocare meno disagi ai cittadini si programmano i lavori anche di notte. Si lavora per turni: ci sono operai che lavorano durante il giorno e altri operai che continuano i lavori durante la notte.
E’ così assurdo che simili cose si possano fare a Gela? D’accordo, lo so, molti “lavoratori” evitano accuratamente di impegnarsi anche di giorno, figuriamoci di notte, però un’amministrazione cosciente e tesa ad aiutare i cittadini avrebbe potuto imporre una diversa organizzazione dei lavori.
A Gela i cittadini sono sempre considerati sudditi. Peccato che non se ne accorgano.


Autore : Giulio Cordaro

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