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Corriere di Gela | Il sen. Nino Occhipinti boiardo della politica
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notizia del 21/05/2013 messa in rete alle 22:21:31

Il sen. Nino Occhipinti boiardo della politica

Conclusa l’esperienza governativa a fianco del calatino Silvio Milazzo, l’on.le Nino Occhipinti (nella foto)tornò a fare il semplice deputato, ma il 14 ottobre 1962, essendo entrato in rotta di collisione con alcuni esponenti del suo partito, lasciò anche il seggio all’Ars, favorendo – a decorrere dal 14 novembre 1962 – l’ingresso a Sala d’Ercole del primo dei non eletti della lista del Msi (Movimen to sociale italiano), il prof. Giuseppe Mongelli, laureato in Scienze Coloniali, Direttore Didattico nella scuola elementare del suo paese (Niscemi), che sarebbe poi rimasto in carica anche nella V e VI legislatura.

Per diversi anni, di Occhipinti si persero le tracce, almeno sul piano politico, avendo, peraltro, egli scelto la città di Roma come luogo di residenza, dove, con un certo successo, si dedicò, alla professione forense.

Riapparve sulla scena politica, dopo ben 14 anni e segnatamentealla vigilia delle elezioni nazionali fissate per il 20 giugno 1976 come candidato al Senato, nel collegio di Gela-Piazza Armerina, ma sotto le bandiere di un’altra formazione politica, il Psdi (Partito socialista democratico italiano). Suscitando l’entusiasmo dei suoi vecchi afficionados ed, in particolare, delle decine di persone che, grazie ai suoi buoni uffici, avevano trovato lavoro alle dipendenze dell’amministrazione regionale.

Occhipinti il 20 Giugno 1976 fu eletto Senatore ed entrò a far parte del gruppo Socialdemocratico-Liberale dell’Assemblea di Palazzo Madama, di cui, dal 2 febbraio 1977 al 27 marzo 1979, fu anche vice presidente. Funzione che il successivo giorn, dovette lasciare, essendo entrato a far parte della compagine governativa (guidata dall’on. Giulio Andreotti, storico leader dello scudo crociato, recentemente scomparso all’età di 92 anni), in qualità di Sottosegretario di Stato per l’Interno. Una funzione che ricoprì per appena 4 mesi, dal 28 marzo 1979 al 3 agosto dello stesso anno.

Il carisma di Nino Occhipinti, definito un boiardo della politica sin dai tempi in cui militava nel Msi, ne uscì ulteriormente rafforzato e, specie nella nostra città, produsse un autentico scossone, con il capovolgimento di quelle gerarchie, che volevano il partito del “sole che ride” in posizione subalterna rispetto ad altre forze politiche alleate della Dc (che deteneva la maggioranza relativa nella stragrande maggioranza delle assemblee elettive) e, soprattutto, nei confronti del Psi. Occhipinti morì a Roma il 23 ottobre 1999, all’età di 80 anni.


Autore : Elio Cultraro

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