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notizia del 17/11/2005 messa in rete alle 22:18:24
Consiglio, revisori trasversali
Eletti finalmente i revisori dei conti nella seduta consiliare di lunedì 7 novembre. Sono: la dott.ssa Carmelina Volpe (presidente) di provata esperienza per avere svolto lo stesso ruolo nell’ambito della Provincia (voti 16); dott. Giuseppe Barletta, commercialista (voti 17); rag. Giuseppe Nicastro (eletto al secondo scrutinio con 16 voti). Da adesso il consiglio potrà riunirsi e deliberare in piena regola con l’organo di revisione ricostituito. Ma il parto non è stato indolore e sicuramente lascerà un segno nella politica e per i futuri accordi tra i partiti. Qualcuno ha affermato che ancora una volta ha vinto la democristianità, ossia il trasversalismo.
La politica gelese non si tradisce. La storia infatti si ripete. Per l’elezione dei revisori dei conti l’organo di controllo del Consiglio ha vinto ancora una volta la trasversalità. Il cartello di centro destra (leggi: Casa delle libertà) prevedeva l’elezione di tre professionisti (Rag. Rocco Caccamo, Dott. Ennio Di Pietro, rag. Gabriella Sanfilippo) e forte dei suoi numeri, cioè 17 contro 13 del centrosinistra, avrebbe potuto stravincere. Invece, dopo mesi di rinvii, si è arrivati a lunedì 7 novembre senza che nella Casa delle Libertà si potesse raggiungere l’accordo. I consiglieri hanno dovuto comunque votare perché i tempi erano stretti con il commissario ad acta alle porte. Un tentativo di rinviare ancora per qualche giorno c’è stato, ma il presidente del Consiglio Pino Federico è stato categorico e si è decisamente opposto. L’organo di controllo andava ricostituito immediatamente perché entro fine mese dovranno essere assunte decisioni importanti che investono il bilancio e precisamente si dovranno effettuare storni ed impinguamenti per i quali si richiederà espressamente il parere dei revisori. Si è così votato ma con un risultato che non è per nulla piaciuto alla Casa delle libertà, anche se se lo aspettava, in quanto i tre professionisti eletti sono stati non quelli di cartello ma quelli frutto di un accordo trasversale tra centro sinistra e quattro componenti della casa delle Libertà (Robilatte, Celona, Giocolano e Di Giacomo).
Ma perché si sarebbe arrivati a tanto? Il motivo è semplice. Che Giocolano votasse per un revisore sostenuto dal centro sinistra non solo era nell’aria, ma avendo il consigliere socialista optato per l’ingresso nei socialisti di Bobo Craxi, era prevedibile quel voto al centro sinistra. Il patatrac è successo perché il gruppo dell’Udc-Mpa (Celona e Robilatte) non è stato accontentato quando aveva chiesto il sostegno della casa delle Libertà per un loro uomo (Danilo Pisano). Di qui la loro decisione di far confluire i loro voti sui due nominativi sostenuti dal centro sinistra (Volpe e Barletta) che avrebbe contraccambiato il favore votando il ragioniere Giuseppe Nicastro (molto vicino all’avv. Tonino Gagliano).
Un’operazione che è ben riuscita e che avrebbe avuto come sostenitore e regista il consigliere della Margherita Carmelo Ferrara con il grande avallo di Tonino Gagliano che ad onor del vero non sarebbe mai intervenuto nelle trattative.
“Grande rammarico – ha affermato il consigliere Enzo Cirignotta di Nuova Sicilia – per l’accordo trasversale operato da una componente della Casa delle Libertà Udc-Mpa col centro sinistra. Ma al tempo stesso soddisfazione perché finalmente è stato ricostituito l’organo di revisione”.
A conclusione delle votazioni il consigliere Carmelo Ferrara propone l’immediata esecutività del deliberato di nomina dei revisori, ottenendo l’unanimità dei consensi. C’è a questo punto solo il tempo di dare la parola al consigliere di Forza Italia Massimo Catalano. “Desidero presentare un atto di indirizzo – egli dice – rivolto al sindaco senza entrare nel merito per evitare che si inneschi un dibattito. Con quest’atto di indirizzo il Consiglio invita il sindaco a relazionare alla prima seduta utile sulle dichiarazioni che sono state rese al quotidiano La Sicilia dall’ex assessore ai lavori pubblici avvocato Giovanna Cassarà in data 4 novembre. Sappiamo tutti il contenuto di queste dichiarazioni e mi pare opportuno che si faccia chiarezza perché quelle dichiarazioni in qualche modo buttano delle ombre sulla direzione di un assessorato e sul mondo politico di cui facciamo parte. Chiedo di mettere ai voti questo atto di indirizzo”. La seduta viene sciolta e rinviata a venerdì 11 novembre dopo che la proposta ha ottenuto l’approvazione unanime.
Autore : Nello Lombardo
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