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notizia del 21/07/2004 messa in rete alle 22:11:23
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Consiglio, polemica sul bilancio
Ventidue in tutto, le delibere approvate dal consiglio comunale martedì scorso. Era scontato che il consiglio si sarebbe espresso favorevolmente in quanto gli atti in questione erano tutti forniti dei pareri di legittimità e raggruppati in un unico blocco. Si tratta del riconoscimento dei debiti fuori bilancio già liquidati dall’amministrazione agli aventi diritto che erano ricorsi all’autorità giudiziaria. Per martedì prossimo, data alla quale è stata rinviata la seduta poco dopo le 23, potrebbero scoppiare scintille perché quei debiti fuori bilancio non avrebbero la dovuta copertura finanziaria. Tra l’altro il bilancio di previsione sta seguendo il suo corso molto lento e i revisori dei conti affilano i coltelli pur con qualche distinguo da parte di qualcuno dei suoi membri. Proprio nella seduta di martedì scorso si è registrata una dura presa di posizione da parte del vice presidente del consiglio Angela Galioto che ha ottenuto il voto favorevole sulla proposta che il sindaco chiarisca al consiglio i reali motivi del ritardo nella stesura del documento finanziario. “Oggi ci troviamo ancora una volta – ha detto il consigliere Galioto – ad essere commissariati senza sapere perché tutto questo è accaduto e la cosa peggiore che nessuno sente il bisogno di chiedere scusa al consiglio comunale. E’ un fatto gravissimo e qualcuno ci deve spiegare perché mai questo Consiglio deve essere messo in queste condizioni. Pertanto io chiedo che in una lettera l’amministrazione deve spiegarci i motivi di questo ritardo. Inoltre dovrà mettere a disposizione del consiglio tutti gli strumenti di cui si ha bisogno per arrivare ad una conoscenza approfondita del bilancio in tempi rapidi”.
Di fronte alle dure parole della Galioto, il presidente Federico si sente nel dovere di precisare che esistono a disposizione dei colleghi copie degli atti riguardanti il bilancio senza però il parere dei revisori dei conti. Si tratta quindi di atti informali, puntualizza Federico. Puntuale, come avviene per ogni seduta, non si è fatto attendere l’intervento del consigliere di Forza Italia Massimo Catalano che ha pensato che fosse opportuno che il sindaco a conclusione di una crisi andasse in aula a illustrare ai consiglieri come ha concluso il travagliato iter delle trattative e l’assegnazione delle deleghe. Proposta che il consiglio ha accettato. Una nota in appendice. Per quanto attiene alla ventina di atti approvati, il neoconsigliere di Rifondazione comunista Rosario Italiano si è astenuto.
Autore : Nello Lombardo
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