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notizia del 06/07/2003 messa in rete alle 22:02:04
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Si è insediato il nuovo Consiglio provinciale
Lunedì 30 giugno scorso si è insediato il neoletto consiglio provinciale di Caltanissetta, presieduto dal consigliere anziano Giuseppe Anzalone del Gruppo di Forza Italia. Erano presenti il Presidente della provincia regionale Filippo Collura (nella foto) , e gli assessori designati ma con le deleghe ancora da definire: Piero Lo Nigro (liberalsocialista); Gioacchino Lo Verme e Tilde Falcone de “La Margherita”; Puccio Dolce e Mario Santamaria dei Ds; Emanuele Lo Bianco del Pdci; Luigi Verdura (Lista Di Pietro-Italia dei valori). Assente giustificato Giuseppe D’Acquì dello Sdi.
“Il risultato elettorale chiaramente ha individuato una maggioranza ed una minoranza – ha esordito il presidente pro tempore Anzalone nel suo discorso inaugurale della prima seduta d’insediamento del Consiglio provinciale – a ciascuna delle componenti, pure nella distinzione dei ruoli, è assegnato il compito di dialogare per dare un contributo fattivo alla scelta delle soluzioni che si riterranno più idonee agli interessi dei Comuni e delle collettività amministrate. L’intero territorio non versa in condizioni brillanti, quindi spetta a questo Consiglio un compito arduo e difficile che dovrebbe vederci tutti impegnati in questa nuova concezione di sviluppo per una ripresa economica e sociale al fine di risollevare le sorti della nostra comunità”.
Dopo una lettura da parte del segretario generale dott. Salvatore Orlando delle leggi e regolamenti che disciplinano i casi di incompatibilità ad esercitare la carica di consigliere, i neoeletti hanno giurato con la clausola di rito al banco della presidenza visibilmente emozionati pronunciando ad alta voce la solenne promessa di essere fedeli alla Repubblica e ad assolvere con diligenza il mandato ricevuto dal popolo. E’ stata anche la volta del Presidente Filippo Collura e quindi si è votato sul nuovo presidente dell’Assemblea provinciale che secondo gli accordi è risultato eletto Angelo Marotta di Rifondazione comunista.
Il rito degli adempimenti, comprese le surroghe per via di assessori che hanno lasciato la carica di consigliere, si sono concluse con il giuramento degli assessori provinciali.
Il 3 luglio scorso invece é stata la volta dell’elezione del vice presidente del Consiglio provinciale. Il gelese Angelo Fasulo, della Margherita, ha ottenuto i 15 voti del cartello della maggioranza di centrosinistra, mentre 9 ne ha ottenuti Gaetano Nola, di Forza Italia, candidato indicato dai gruppi della minoranza. Nola é comunque divenuto il terzo componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio assieme al presidente Marotta ed al vice presidente Fasulo.
A giorni gli otto nuovi assessori dovrebbero ricevere le deleghe dal presidente Collura.
Nel corso della seduta d’insediamento abbiamo raccolto alcune brevi dichiarazioni che riportiamo qui di seguito.
Filippo Collura, (Presidente della provincia)
“Mi accingo a riprendere il lavoro interrotto, sicuramente con maggiore carica e nella certezza di dare risposte concrete. Ci muoveremo all’insegna della continuità per le cose da realizzare. Mi riferisco alla programmazione negoziata, agli insediamenti produttivi, a tutte le imprese che stanno investendo, alle iniziative nuove che stiamo avviando, nell’area di libero scambio dove la Sicilia si muoverà da ora in avanti. E’ la nuova scommessa della politica dove le province stanno giocando un ruolo di primo piano. La provincia non è più soltanto un elemento di raccordo tra i Comuni, la regione e lo Stato, ma è un elemento che ha grande autonomia nel rilancio delle economie e nelle attività produttive del territorio, raccordandosi direttamente con i Paesi extraeuropei. Io ho già fatto uno schema delle deleghe assessoriali che confronterò con gli assessori stessi e successivamente ne daremo comunicazione alla stampa. Andrò a proporre la continuità per i due assessori uscenti che sono stati riconfermati. Mi muoverò sulla base delle competenze delle professionalità nell’assegnazione delle deleghe per dare a ciascuno la possibilità di esprimersi al meglio. Noi faremo in modo di attenzionare tutto il territorio provinciale dando anche una presenza territoriale allo stesso”.
Angelo Fasulo, (vice presidente del Consiglio)
“Mi avvicino a questa esperienza con la volontà di fare bene, di dare un mio piccolo contributo sia per il civico consesso provinciale che per la Comunità di Gela. La conoscenza del territorio è fondamentale per assolvere un mandato. E’ necessario spogliarsi dei personalismi e delle piccole cose e proporsi per la soluzione dei problemi di respiro provinciale”.
Il dott. Di Noto, di Forza Italia, che è anche amministratore nella giunta Parrimuto di Niscemi, ci ha illustrato la posizione del suo partito riguardo alla elezione del Presidente del Consiglio provinciale e ci ha parlato di una sua eventuale incompatibilità. “Non abbiamo avuto modo di dialogare con le varie componenti della Casa delle Libertà per qualche problema riguardante Nuova Sicilia, ma facilmente superabile. Però noi come Forza Italia esprimeremo un candidato di bandiera. Riguardo alla eventuale incompatibilità a permanere nella carica di consigliere provinciale considerata la mia figura di amministratore comunale a Niscemi, chiederò al segretario generale Orlando se esista una incompatibilità. Eventualmente andrò subito ad optare per il Consiglio provinciale”.
Piero Lo Nigro, (assessore)
“Ritorno in questi luoghi che mi hanno dato l’occasione di potere sviluppare ragionamenti e progetti politici. Ritorno con entusiasmo ma anche con la consapevolezza, nel senso che i compiti cui saremo sottoposti saranno di quelli seri e profondi. Conosco le questioni del territorio e spero di affrontarli con serenità in armonia con questa amministrazione che nasce sotto i migliori auspici. Le qualità e le persone non mancano. So che ci sono strutture all’interno della provincia, funzionari abili che potranno dare sostegno alle iniziative che andremo ad intraprendere. Quindi l’augurio è tutto positivo. La provincia si deve porre come coagulo di nuovi processi sia in termini di fantasia che di iniziativa perché è necessario recuperare un rapporto con le nuove professioni ma anche con quelle che saranno le attività di confronto. In questo senso la Provincia deve essere un essere dinamico e non statico”.
Giovanna Candura, (consigliere Alleanza Nazionale)
“Sono al secondo mandato di consigliere provinciale. Nel precedente consiglio ho svolto un’opposizione dura, costante e nello stesso tempo propositiva. Quindi Alleanza nazionale, ancora una volta non condividendo il programma del Presidente Collura starò molto attenta, farò delle proposte perché possa venire nuova linfa e nuove idee nella speranza che siano accolte. Vigileremo sull’operato del presidente”.
Gioacchino Lo Verme, (assessore)
“Sono entrato in politica per dare un input alla mia attività di medico che si occupava molto di sociale. Spero di potere onorare al meglio delle mie possibilità. Io ho inseguito il traguardo dell’attività di medico fin da bambino e la svolgo attivamente credendoci ed allo stesso modo credo di dedicarmi alla politica. La Provincia nel sociale potrà dare tanto ed io mi batterò per risollevarla in tal senso. C’è un mare di attività che si possono svolgere per tutte le associazioni che operano nel sociale, per i disabili, per i bisognosi di cure ecc. ed io spero di dare un contributo modesto in questa direzione”.
Tilde Falcone, (assessore)
“Mi accingo ancora una volta nell’ottica del servizio ad assolvere a questo incarico. Abbiamo fatto tanto nella precedente amministrazione e tante altre cose dobbiamo fare nel campo della scuola e della cultura, dove l’amministrazione Collura ha puntato tanto. Probabilmente se io sono qui è perché la gente ha premiato il mio lavoro, l’abnegazione e la passione che ho infuso. Il mio è stato un lavoro certosino e di servizio a favore della gente che ha risposto con grande entusiasmo. Continuerò con tanto entusiasmo. Per un politico la competenza è fondamentale come lo è anche lo stare al passo con i tempi e dotarsi di una buona squadra di funzionari. E questa credo che sia la chiave del successo”.
Luigi Verdura, (assessore)
“C’è sempre una grande emozione quando ci si accinge a fronteggiare un nuovo lavoro. Ho aderito alla Lista Di Pietro circa due anni fa, dopo avere svolto attività politica solo in età giovanile. Il partito a cui appartengo è fortemente caratterizzato che si ispira a grandi valori ed ha come obiettivo principale la rifondazione della politica. Considero la politica uno strumento importante che una comunità si possa dare per realizzare i propri sogni. E’ chiaro che gli uomini che la praticano se hanno determinate caratteristiche, essa servirà a far crescere una comunità altrimenti resterà sempre lontana dalla gente”.
Renato Cassarà, (consigliere della Margherita)
“Mi sono rimesso in discussione dopo anni di stasi per questo nuovo ruolo consiliare. Sono stato sempre una persona di partito ricoprendo dei ruoli di dirigenza anche provinciale del partito popolare. Per me è un’esperienza nuova ed in questo momento ritengo di avere un quadro chiaro di quella che dovrebbe essere l’attività amministrativa e i temi su cui dovremo tutti impegnarci”.
Fabrizio Cafà, (consigliere della Margherita)
“Per me è il ripetersi di un’esperienza avendo fatto 5 anni nella scorsa legislatura. Questo rappresenta un nuovo impegno nella continuità. Penso che nel passato abbiamo svolto un buon lavoro sia come giunta provinciale che come consigliere provinciale. Parlano chiari i fatti e le strutture e i corsi di formazione e tutto il resto. Mi auguro di potere completare i lavori ancora incompiuti”
Autore : Nello Lombardo
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