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notizia del 04/10/2005 messa in rete alle 21:59:15
Parcheggi e mercato, ci risiamo
Il centro storico di Gela si sta preparando al rinnovo dell’arredo urbano: qualche giorno fa, in pompa magna, sono stati consegnati i lavori per il rifacimento di Piazza Roma, mentre a breve dovrebbero partire i lavori in Piazza Sant’Agostino, in Corso Aldisio e in Piazza San Francesco.
La domanda che si sono fatta i residenti (ma anche chi nel centro storico lavora giornalmente) è venuta spontanea: quale alternativa ha preparato l’Amministrazione Comunale per sopperire alla contemporanea mancanza di oltre duecento posti auto per il parcheggio?
La risposta è arrivata puntuale, con il piano alternativo che prevede i parcheggi al Lungomare e il trasporto degli utenti tramite navette. L’idea non è nuova, era già stata presa in esame durante la sindacatura Gallo e non aveva avuto grande fortuna.
Oggi viene rilanciata, e forse si tratta dell’unica soluzione possibile, ma a condizione che le na-vette siano in numero sufficiente, viaggino di continuo e permettano il trasporto dei cittadini con un’attesa che non superi i cinque minuti, perché se dopo avere parcheggiato occorre attendere per mezz’ora la navetta, tutto il sistema va a carte quarantotto.
Per una soluzione che forse si è trovata, un’altra è ancora lontana dall’esito positivo. Ci riferiamo al mercato ambulante del martedì, che si voleva spostare nei pressi della stazione ferroviaria. C’è stato il no delle ferrovie, che considerano l’arteria “via di fuga” in caso di calamità. E si ricomincia daccapo nella ricerca di un’area idonea, tenuto anche conto che l’attuale ubicazione appare deleteria per il traffico urbano e poco consona a una città che punta sul decoro. Sarebbe forse il caso che l’amministrazione comunale pensasse seriamente ad individuare un’area
periferica, recintandola e dotandola di servizi adeguati, un’area che potrebbe servire anche per manifestazioni di altro tipo: con poca spesa e un investimento una tantum la città avrebbe uno spazio polivalente a servizio di cittadini e associazioni.
Rimandiamo il consiglio al nuovo assessore allo Sviluppo economico Cirignotta, che attendeva quest’incarico dal 1818 e finalmente ha potuto coronare con successo il suo desiderio, nonostante i veleni del suo partito. Cirignotta ha as-sunto l’incarico con grande entusiasmo e ci auguriamo che possa “lasciare il segno” trovando adeguate per la piccola imprenditoria.
Per il resto, Gela continua ad essere una città emblematica per le sue contraddizioni. Da una parte un Sindaco prim’attore che è diventato la bandiera della legalità e dell’antimafia, che viene invitato da Maurizio Costanzo, da emittenti nazionali e regionali, che riceve premi e partecipa a conferenze per spiegare la “via gelese alla legalità”. Dall’altra una città che non ha ancora risolto i suoi annosi problemi e nella quale la disoccupazione si taglia a fette, con l’economia in pieno dissesto e senza all’orizzonte un serio progetto di sviluppo. Una città che, se non si cambia pagina facendo scelte serie e coraggiose, è destinata a ritornare al sottosviluppo.
Autore : Giulio Cordaro
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