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| notizia del 02/11/2005 messa in rete alle 21:58:38 Crolli reali e crolli virtuali Oggi parliamo di crolli. Crolli di ogni genere, reali e virtuali. Il primo crollo, reale, si è verificato lunedì scorso, dopo la solita manifestazione in pompa magna organizzata dall’Amministrazione comunale per consegnare i lavori di rifacimento di Piazza Salandra. Era andato tutto bene, inclusa la benedizione e i bambini ingaggiati in nero per inneggiare al Sindaco (non si starà scivolando verso il culto della persona?...). E’ stato preparato un blocco di calcestruzzo in cui è stata ritagliata una finestrella dentro la quale il Sindaco ha posato la “prima pietra” dei lavori, insieme a delle striscette gialle e rosse, i colori di Gela. Finita la cerimonia, la gru che doveva rimuovere il blocco di calcestruzzo non ne ha avuto la forza: la corda si è spezzata e il blocco è rovinato sull’asfalto rompendosi in mille pezzi. Non vorrei chiamare in causa la scaramanzia, ma una corda che si rompe e il blocco che si distrugge non sono certo tra i migliori auspici per i lavori che debbono iniziare. Torneremo sull’argomento quando i disagi alla viabilità causati dai lavori contemporanei in Piazza Roma e Piazza Salandra si faranno notare: solo una lucida follia può programmare lavori pubblici realizzati in questo modo. Crollano i nervi agli utenti che giornalmente si recano all’Agenzia delle Entrate. Le liti sono a-ll’ordine del giorno, ed aumentano i casi di violente reazioni: lunedì scorso è dovuto intervenire il 113, mentre un altro contribuente ha quasi distrutto un tavolo da lavoro. La Direzione Regionale non fa nulla per lenire i disagi dei contribuenti, il personale è insufficiente, le pratiche rimangono inevase. Sarebbe il caso che l’Amministrazione comunale convocasse una conferenza di servizio con l’Agenzia delle Entrate, l’Esattoria, gli ordini professionali e il Prefetto, prima che gli animi si surriscaldino ulteriormente e qualcuno si lasci andare ad atti violenti. Crolla anche la considerazione, peraltro mai troppo alta negli ultimi tempi, dei cittadini nei confronti di Vigili Urbani e ausiliari del traffico, i quali, probabilmente stimolati da un Comandante che crede di vivere nei larghi spazi delle città di frontiera americane, pensano di “mantenere l’ordine” multando a raffica le auto in sosta nel centro storico, senza un pizzico di buon senso, anche quando non intralciano il traffico o “sforano” le strisce di parcheggio di qualche centimetro. Bravi, questi solerti tutori della legalità, frutto del compromesso politico che accanto a vigili urbani di grande preparazione ha messo ex articolisti che in buona parte non hanno né preparazione né buon senso per svolgere quel servizio. Sono capaci solamente di fare crescere la tensione dei cittadini, tensione che può portare (come è già successo) ad atti di violenza. Sarebbe bene che qualcuno spiegasse loro che l’ordine va tutelato con elasticità e comprensione, e che la loro esistenza è giustificata non tanto dalle multe che fanno, ma dalla collaborazione che prestano alla collettività. L’ordine non può essere tutelato applicando il concetto di “tolleranza zero” a comando, cioè tartassando gli automobilisti mentre nessuno mai si accorge del mercatino ambulante che si svolge ogni sera in Piazza Umberto e sul Corso. E a proposito di mercatini, ne è sorto uno, presumo abusivo, nella rientranza di Via Butera che funge da parcheggio per i cittadini che si recano all’Agenzia delle Entrate e ai poliambulatori dell’Asl. Traffico in tilt e parcheggio selvaggio è il risultato di questo mercatino, che ritengo abusivo perché solo un pazzo potrebbe autorizzarlo in quel posto. Ma i Vigili Urbani non se ne accorgono: già, sono troppo impegnati a fare multe al centro storico… Autore : Giulio Cordaro » Altri articoli di Giulio Cordaro |
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