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notizia del 19/10/2012 messa in rete alle 21:58:05
Falso scatto d’orgoglio del consiglio alla vigilia delle elezioni
Ennesima mancanza di numero legale giovedì 18 sera. Si doveva votare sulla riduzione da 200 metri a 50 della fascia di rispetto cimiteriale. Due giorni prima si era votato solo su un atto riguardante l’autorizzazione a realizzare un grosso centro commerciale su un’area adiacente la strada statale Gela-Catania.
Un fatto veramente storico per la città. Il presidente della commissione urbanistica Antonino Biundo ebbe a dire col plauso unanime che si apre per Gela una nuova era per le opportunità di lavoro che si creeranno. Tornando alla seduta di giovedì 18 ottobre, i lavori si aprono con la totale assenza dell’amministrazione e del dirigente architetto Galanti. C’è quindi una sospensione e quando ripartono i lavori giunge il dirigente. Ma nessuno se la sente di votare quell’atto per tutta una serie di implicazioni che ne deriverebbero sul piano penale. I banchi del centro sinistra (con in testa i consiglieri Pd) si svuotano. Sembra che neppure l’elenco espressamente richiesto all’assessore D’Aleo con i nomi dei beneficiari potrebbe essere sufficiente a mettere al riparo i consiglieri da eventuali responsabilità. Si ha l’impressione che tutta la materia scotta. Ridurre la fascia cimiteriale di rispetto da 200 a 50 metri può significare, sì, sanare tante situazioni di povera gente, ma anche quella di tanti furbi che potrebbero arricchirsi vedendo aumentare di valore il proprio patrimonio immobiliare e terreni che improvvisamente diventano edificabili. Chiamato l’appello nel frattempo, il numero dei consiglieri passa a 14, insufficiente per andare avanti. Attendiamo anche noi la seconda convocazione che slitta di un’ora. Risultato: aula deserta e quindi rinvio automatico di ventiquattr’ore. Non c’è sicuramente da attendersi che il classico scatto d’orgoglio si realizzi in periodo elettorale.
E in proposito, domenica scorsa l’on. Pino Federico ha dato il via ufficiale alla campagna elettorale. Il suo slogan che tra l’altro campeggia nelle grandi bacheche e manifesti è : "La Politica del fare”. Tanta gente e un lungo elenco delle cose fatte durante la sua presidenza in Provincia.
In punta di piedi e senza tanto rumore anche Peppucio Arancio del Pd ha chiamato a raccolta i suoi sostenitori. Arancio è stato assessore alla solidarietà sociale. Sostenuto da Speziale, ha le carte in regola per concorrere al seggio.
La vera convention in grande stile è stata quella organizzata da Grande Sud assieme a Fli e Pds, mercoledì 10 ottobre scorso. Miccichè ha svelato la sua ricetta: togliere dal regolamento della Regione tutte le autorizzazioni per sbloccare trenta milioni di ore lavorative. C’era anche l’on. Giacomo Ventura per il Fli che ha buone possibilità per raggiungere l’obiettivo. Abbiamo chiesto al dottor Giovanni Scaglione, ancora sindaco quando Ventura era deputato di Forza Italia, che ne è stato di quell’idillio e cosa pensasse del candidato Ventura. «Con Giacomo il rapporto di amicizia è rimasto tale – ci ha risposto – forse abbiamo avuto dei contrasti nella gestione della cosa pubblica ma che non hanno incrinato assolutamente il nostro rapporto di stima reciproca».
Ventura è tornato alla politica. E Scaglione quando tornerà? «No. No. Io non torno alla politica». Ci ha risposto seccamente.
Autore : Nello Lombardo
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