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notizia del 11/11/2012 messa in rete alle 00:22:39
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Battiato e dintorni, quarant’anni fa alla sala Multiusi con Crocetta spettatore
Ho seguito la conferenza stampa di Crocetta e Battiato, martedì scorso a Palazzo Platamone di Catania, ma solo al ristorante sono riuscito – tra i pochi a sapere dove avrebbero pranzato – a scambiare qualche parola con i due.
A Battiato abbiamo ricordato (ero in compagnia di Emanuele Tuccio) quando venne a Gela nei nei primi anni ’70 per due concerti alla sala Multiusi di Macchitella. E Crocetta, frequentatore appena ventenne di quella rassegna sperimentale, ha ricordato a Tuccio che l’aveva organizzata, gli accesi dibattiti post-concerto, in uno dei quali venni bruscamente contestato anch’io per una critica non gradita che avevo scritto sul Giornale di Sicilia, al quale già a quel tempo collaboravo.
A Gela stavamo vivendo come sempre a scoppio ritardato la rivoluzione studentesca del ‘68 e tutte le occasioni erano buone per manifestare dissenso, sempre e per tutto.
Ricordo che Battiato in una delle due occasioni venne con il suo fido violinista Giusto Pio, mentre lui già sperimentava sui tasti di uno sgangherato (almeno ai miei occhi appariva così) pianoforte verticale, praticamente sventrato della sua intelaiatura lignea. Non era ancora scattata l’era del cinghiale bianco, ma era già un ricordo sbiadito anche il Battiato della sua sdolcinata E’ l’amore (retro di Fumo di una sigaretta), di cui conservo gelosamente il 45 giri (lo stesso Battiato forse avrà pure dimenticato parole e melodia).
Crocetta, tra una sigaretta e l’altra consumata all’ingresso del ristorante guardato a vista dai suoi mastini di scorta – rinforzati di numero e forse anche di qualità – mi ha anticipato che presto darà alle stampe un suo libro (Io non ci sto!) e in un breve passaggio su Gela ha detto che «qui forse ci vorrebbe un intervento di modificazione genetica«, senza precisarne il contesto e forse riferendosi all’esito del voto nella sua città o al comportamento tenuto dal gruppuscolo di contestatori che ha disturbato alcuni comizi in piazza.
Sulla mattinata catanese di Crocetta (a seguirlo il segretario del Pd di Gela Carlo Romano, l’assessore Casano, il consigliere Enrico Vella e Giosy Scudera), hanno scritto tutto o quasi i quotidiani e i media online (Battiato sarà assessore regionale al Turismo, per un periodo limitato e senza indennità). Mi hanno colpito la ressa dei giornalisti in conferenza stampa e la grande capacità di Crocetta a gestire quella bolgia, a cui si si è aggiunta la protesta rumorosa dei lavoratori dell’Aligrup, che in chiusura di mattinata, dopo un faccia a faccia pacifico nel cortile del palazzo Platamone, lo hanno salutato con uno speranzoso e scrosciante applauso
Autore : Rocco Cerro
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