1 2 3 4 5
Corriere di Gela | La rivoluzione culturale di Angelo Fasulo
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 04/07/2010 messa in rete alle 21:52:16
La rivoluzione culturale di Angelo Fasulo

Il nuovo sindaco Angelo Fasulo riprende recentemente un tema enunciato in campagna elettorale, anche sul palco. Un concetto che proprio da palco elettorale non è. Per la sua complessità e potenziale indeterminatezza.

Il sindaco recentemente ha detto: “Partiamo con la voglia di compiere a piccoli passi la rivoluzione culturale che ho promesso in campagna elettorale”.

“Rivoluzione culturale”: una parola pronunciata dal palco anche da giovani candidati delle liste del sindaco. Significa allora che la frase non è più casuale, frutto di un’enfasi espressiva occasionale, ma c’è da pensare che sia invece frutto di un’analisi e di una concertazione.

Il nuovo sindaco vuole probabilmente incidere sul tessuto culturale della città, ossia reimpostarne le sensibilità, quelle più intime, quelle più durature. Una sfida mica da poco, ambiziosa e pervasiva. Eppure tale tema merita una riflessione perché è proprio all’inizio della sindacatura che si comincia a caratterizzare il messaggio verso la cittadinanza e a connaturare l’azione politica con delle direttrici che poi accompagneranno il sindaco lungo il suo percorso di responsabilità.

Pertanto alcune deduzioni possono abbozzarsi.

Intanto va premesso che una rivoluzione culturale produce come effetto nuove sensibilità e quindi nuovi comportamenti.

Trattandosi di cultura in senso ampio è una sovrastruttura dell’agire e del sentire cittadino, che oggi si percepisce limitato da una generale insensibilità alle regole, alle soluzioni condivise, al rispetto delle cose e dei servizi pubblici ed in generale da indifferenza verso le sorti collettive che spingono la popolazione a coltivare la filosofia della “spirtizza” più che quella dell’aggregazione e dell’appartenenza.

In sintesi la cittadinanza gelese pare tendere ad una cultura individualistica ed individualizzante, pur essendo predisposta ad una potenziale apertura verso il nuovo.

Considerando che la nuova sindacatura ha fatto leva su nuovi volti presi da bacini di giovani, che vogliono osare nell’ambito dell’interesse collettivo e del pubblico, può ipotizzarsi che su di loro faccia leva per implementare tale rivoluzione.

Allora due questioni si profilano, la prima attinente il metodo, la seconda il fine.

Il metodo: La rivoluzione culturale non è una variabile manipolabile è una variabile controllabile, anche se difficilmente controllabile. Spieghiamo l’affermazione con un esempio. Se vogliamo far salire la pressione in una pentola a pressione, non immettiamo aria all’interno, accendiamo la fiammella della cucina e agiamo sulla temperatura. Avremo la certezza che, agendo sulla temperatura, la pressione raggiungerà i valori voluti, consentendoci di cuocere il cibo più velocemente. Bene, la temperatura è la variabile da noi manipolata e la pressione è quella controllata ma non manipolabile direttamente. Lo stesso è per la rivoluzione culturale. Non esiste un modo per manipolarla, in quanto è un effetto di qualcosa, ossia un effetto di azioni e leve che la possono condizionare indirettamente. Occorre pertanto agire sulle variabili manipolabili che condizionano la cultura cittadina. Il quesito centrale che pertanto nasce è: quali sono le variabili manipolabili su cui agire per provocare la rivoluzione culturale a piccoli passi, come dice il sindaco? Meglio ancora: qual è l’analisi che il sindaco fa della città per individuare le leve (manipolabili) al fine di indurre effetti (non manipolabili ma controllabili) sulla sensibilità cittadina?

Passiamo alla seconda questione che riguarda il fine. In quale direzione tale rivoluzione dovrebbe andare? A quali principi deve ispirarsi? Sapendo che i principi non sono così distanti dalla realtà. La situazione che stiamo vivendo in Italia, oggi, è rappresentata da una realtà che sta tirando in ballo continuamente la nostra costituzione che di principi è intrisa e pertanto individuare dei principi come meta a cui far tendere tale rivoluzione culturale non è affatto un atto aleatorio. Consiglio pertanto al sindaco di ispirarsi, e il ruolo glielo impone, ai nostri principi costituzionali, magari facendo enfasi su alcuni che oggi sono ampiamente contrastati e su questi individuare le leve su cui agire.

Se l’analisi che il sindaco farà sulla città sarà ampia e attenta e se a questa analisi unirà determinazione e costanza, virtù spesso tipiche delle indoli moderate e calme, allora si potrà sperare che nel tempo si vedano effetti sulla cultura cittadina. Con una cittadinanza migliorata nell’etica dei comportamenti e nella scelta dei fini collettivi. Ma un pericolo si può profilare quando si perseguono obiettivi così ambiziosi. Il pericolo consiste nel tradurre tale rivoluzione culturale solo in un messaggio etico, come si fa con i bambini infarcendo l’azione con le raccomandazioni. Questo verrebbe subito percepito dalla popolazione. La sensibilità della città si cambia agendo fortemente su delle leve concrete, a volte scontentando, se serve, ma tenendo ben dritta la barra e assumendosi, in primis, la responsabilità dell’esempio, vera fonte di reale comunicazione verso la città. Se il nostro sindaco, con un lavoro di squadra, saprà innescare anche un nucleo minimo di cittadini che si riconosca in un’appartenenza a stili di comportamento e autodisciplina, forse potrà incidere sui processi che determinano una rivoluzione culturale, partendo proprio dalle generazioni più fresche che oppongono meno resistenza ai cambiamenti. E’ un augurio, una speranza, ma anche un monito a non sottovalutare affermazioni così cariche di significato e di sfida.


Autore : Sebastiano Abbenante

» Altri articoli di Sebastiano Abbenante
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2025 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120