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notizia del 18/04/2005 messa in rete alle 21:49:42
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Altri quattro progetti finanziati con il Pit
Conferenza stampa mercoledì scorso presso l’ufficio distaccato della provincia regionale. Alla presenza dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, rappresentanti del Comune di Butera e di Mazzarino, rappresentanti degli imprenditori il coordinatore del Pit n.3 Filippo Col-lura assieme al project manager Tonino Collura hanno comunicato che sono state finanziate 4 opere infrastrutturali. I finanziamenti riguardano il territorio di Gela e si riferiscono a due interventi per 387.342 euro ciascuno. Il primo si riferisce alla Riserva orientata Biviere di Gela. L’intervento si inserisce nell’ambito della fruizione dei beni naturalistici attraverso la realizzazione di percorsi e sentieri al fine di visitare e studiare la Riserva naturale orientata del Biviere. In particolare si prevede la realizzazione all’interno della riserva di un’area parcheggio per la sosta dei pullman e degli automobili, di un’area ristoro, di percorsi guidati, di capannoni bird-watching, di cartellonistica culturale e di realizzazione di siepi con relativo impianto di irrigazione. L’altro finanziamento riguarda opere di ristrutturazione immobili e realizzazione area museale nella riserva orientata del Biviere. L’intervento ha lo scopo di rendere agibile l’immobile posto all’interno della riserva attraverso la sua ristrutturazione. Il locale potrà così essere utilizzato come ufficio direzione e ufficio tecnico. Gli altri due interventi si riferiscono al Comune di Butera per un importo di euro 2.065.828 e riguardano il recupero e la rifunzionalizzazione del complesso edilizio denominato Cine teatro dei Normanni, con la realizzazione di spazi per eventi culturali, mostre e convegni e la creazione di un cinema auditorium. Nel comune di Mazzarino si provvederà invece alla realizzazione del centro culturale "Carlo Maria Carafa" per la promozione delle risorse umane e artistiche della città presso i locali dell'ex collegio dei Gesuiti. La spesa complessiva è di euro 1.291.142.
“Se oggi crolla il sistema della piccola e media impresa - ha affermato il presidente della provincia regionale Filippo Collura – crolla il sistema imprenditoriale. Quando parliamo di costruire un percorso alternativo allo stabilimento con la piccola e media impresa, o ci si crede consolidando questo progetto o non ci si crede. Non esiste una via di mezzo. Oggi le imprese si confrontano con un problema di mercato e di competitività, che non era presente quando hanno pensato di effettuare gli investimenti. In questa chiusura di protocollo abbiamo raggiunto risultati importanti. Entro il 2006 nella provincia di Caltanissetta avremo l'incremento dell'occupazione pari a 406 unità lavorative. Allo stato attuale, grazie ai progetti speciali del Pit 3 avremo 185 occupati.
Nel 2006 quando le imprese entreranno a pieno regime avremo un maggiore incremento delle unità lavorative in base alle richieste del mercato”.
L’architetto Tonino Collura si è soffermato sullo stato d’attuazione del contratto d’area e sulle sue problematicità comunicando che era stato firmato dal responsabile del contratto d’area l’ultimo modulo del secondo protocollo aggiuntivo. Si tratta di nuovi investimenti per 26 milioni di euro.
“Abbiamo avuto già il parere positivo del Ministero dell’Industria – ha affermato il project manager Collura – che ha comunicato alla presidenza del consiglio di predisporre il protocollo e fissare la data. Entro due settimane sarà fissata la data per andare a firmare. Ciò significa investimenti per 26 milioni di euro”.
Soddisfatto il segretario della Camera del lavoro Emanuele Scicolone per le comunicazioni del presidente Collura riguardo alla firma di qui a qualche settimana del secondo modulo del secondo protocollo aggiuntivo.
“Questo secondo intervento – ha aggiunto Scicolone - garantisce la continuità ed il completamento non solo degli interventi già iniziati ma anche quelli che si stanno realizzando nell’area Burgio del Comune di Butera. Quindi soddisfazione per essere riusciti a completare tutto questo iter. Siamo altrettanto convinti che queste aziende hanno problemi di permanere sul mercato e per questo noi diciamo con uno slogan: abbiamo costruito le aziende adesso continuiamo ad aiutarle per acquisire mercati e per restarvi. Con grande convinzione noi continueremo ad intervenire come promotori del contratto d’area perché il ciclo si completi in maniera definitiva. Dobbiamo altrettanto dire che ci sono due imprese che ancora non hanno iniziato i lavori, vogliamo capire perché e sapere anche se è possibile che i soldi restino nel nostro territorio per creare altre occasioni di lavoro. Concludo dicendo che noi siamo disponibili ad aiutare gli imprenditori seri che hanno difficoltà per un mercato sempre più difficile, saremo invece rigidi nei confronti di qualche imprenditore che ha voluto fare il furbo non realizzando iniziative sul mercato”.
Autore : Nello Lombardo
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