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notizia del 30/11/2012 messa in rete alle 21:40:03
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Primarie centro-sinistra, ultimo atto
Bersani trionfa in Sicilia e nel Mezzogiorno, ma non ce la fa al primo turno perché il suo principale antagonista, peraltro interno al Pd, vale a dire Renzi, si difende bene nel settentrione. Il risultato di Vendola (Sel) risponde sostanzialmente alle aspettative mentre obiettivamente poche erano le velleità di Tabacci (Api/Italia Concreta) e Puppato (Pd). L'esito, dunque, rispecchia grossomodo le previsioni.
Se si fosse votato da Roma in giù, si sarebbe deciso tutto domenica scorsa con la vittoria di Bersani. Invece, si andrà al ballottaggio tra quest'ultimo e l'attuale sindaco di Firenze. In molti sono pronti a scommettere che gran parte dei voti della sinistra vendoliana confluiranno su Bersani e non è affatto peregrino ipotizzarlo, ma l'esperienza spesso insegna che al ballottaggio si azzera tutto e riparte una nuova sfida. Il segretario del Pd parte in vantaggio ma Renzi non può definirsi già battuto. All'indomani del voto, anzi, la sensazione è quella di un rialzo delle "azioni" del rottamatore, con il gran favorito Bersani a serrare le fila del partito per non lasciare nulla al caso. Quello di un rilassamento in termini di mobilitazione al 2° turno è il pericolo che Bersani corre e la cui potenzialità l'ex ministro vuole annullare, temendola di fatto.
Nella provincia e nella città di Rosario Crocetta, presidente della regione e principale sponsor del segretario nazionale Pd nell'isola, l'affermazione di Bersani è netta e si attesta in tutti i comuni del nisseno, in media, poco oltre il 58 percento.
La tenuta di Renzi, in media immediatamente a ridosso del 30 percento, non può essere però sottaciuta. Invero, a San Cataldo e Sommatino Renzi addirittura vince ed a Mazzarino quasi pareggia; mentre a Gela il suo risultato (oltre il 25 percento) è comunque significativo se consideriamo che era appoggiato da un comitato spontaneo di giovani democratici affiancato solo dal consigliere provinciale Licata, laddove Bersani (che ha conseguito il 68 percento dei consensi) era sostenuto da tutta la nomenclatura pd gelese.
Ben al di sotto (quasi 10 punti percentuali) della media nazionale (15,6 percento) il dato di Vendola a Gela (sotto il 6 percento). Tabacci e Puppato raccolgono, infine, solo le briciole.
Nei tre gazebo ubicati a Caposoprano, Piazza Umberto I e Villaggio Aldisio, hanno pagato almeno 2 euro e votato in 2119, di cui 1 scheda bianca e 7 nulle. Bersani ha ottenuto 1400 preferenze, Renzi 534, Vendola 123, Tabacci 39, Puppato 15.
La parte da leone l'ha fatta il gazebo di Caposoprano (che ha coperto il lato sud-est della città) con 1091 partecipanti; seguito dal gazebo di Villaggio Aldisio nella piazzetta adiacente l'istituto salesiano (che copriva anche settefarine, via venezia ed il nord del perimetro urbano) con 655 partecipanti; scarsa l'affluenza nel centro storico al gazebo ubicato in Piazza Umberto I (a copertura anche del lato ovest cittadino) con soli 373 partecipanti.
L’affluenza alle urne per le primarie Pd in sede nazionale è stata piuttosto alta, suscitando commenti e reazioni positive dal mondo politico. Per scegliere il candidato presidente del Consiglio del centro-sinistra alle prossime elezioni politiche del 2013, gli elettori dovranno ripresentarsi alle urne per il ballottaggio delle primarie Pd previsto per domenica 2 dicembre.
Dopo le votazioni del 25 novembre, il Partito democratico da il via al secondo turno delle primarie: è ballotaggio tra Matteo Renzi e Pier Luigi Bersani.
Continua quindi la sfida tra i due esponenti del Partito Democratico. Le primarie hanno avuto un grande successo, come ha dimostrato l’altissima affluenza alle urne che è andata oltre le più rosee aspettative. Ecco i risultati ufficiosi diffusi dal sito web del PD. Il totale dei voti validi è di 3,1 milioni. Alle prime posizioni Bersani con il 44,9% e Renzi con il 35,5%. In terza posizione c’è il Governatore della Regione Puglia e leader di Sinistra ecologia libertà Nichi Vendola con il 15,6%. Seguono la consigliera regionale democratica del Veneto Laura Puppato con il 2,6% e l’esponente di Alleanza per l’Italia Bruno Tabacci con l’1,4%.
Autore : Filippo Guzzardi
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