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notizia del 20/11/2005 messa in rete alle 21:35:53
Consiglio, strisce blu: fumata nera
Una seduta dai toni accesi quella di martedì scorso dove si sono scontrati due modi diversi di concepire la sosta sia sulle strisce blu che su quelle gratuite bianche. Dibattuto il problema delle tariffe per le quali si è parlato un linguaggio diverso tra amministrazione e consiglio comunale. Si è parlato anche di abbonamento e di come possa essere esercitato il diritto alla sosta da parte dei residenti, quale tipo di calcolo sia stato fatto nella predisposizione delle aree e del numero dei posti con sosta a pagamento.
La questione dell’abbonamento ha trovato molto da ridire sia da centro-destra che da centro sinistra. Tanto che lo stesso assessore Ugo Granvillano alla fine ricredendosi ha lasciato intendere che dati i pochi vantaggi che dà, andrebbe cancellato dal regolamento.
Un regolamento (Angela Galioto di An) disorganico perché affronta le problematiche in modo confuso. Qualcuno ha pensato che se di abbonamento doveva parlarsi, questo doveva ritenersi applicabile in qualunque zona della città tranne che per il centro storico. Per l’opposizione del centro destra è necessario apportare numerose correzioni con gli emendamenti presentati, ma non ce n’è stato il tempo in quanto si è preferito rinviare tutto di una settimana in modo che l’amministrazione possa avere il tempo di rivedere il proprio lavoro. In sintesi la proposta dell’am-ministrazione riguardo alla sosta a pagamento era di portare ad 1 euro l’ora il costo della sosta nelle strisce blu, abbassando la tariffa a 60 centesimi per mezz’ora e 30 centesimi per un quarto d’ora. Su quest’ultima quasi unanimemente si è ritenuto di eliminarla. Il quadro generale emerso alla fine è stato quello di portare la tariffa oraria a 60 centesimi e pagando 40 centesimi per 30 minuti di sosta. Per l’amministrazione la sosta per l’intera giornata andava pagata 35 euro, ridotta a 18 per la mezza giornata, ma il tutto era destinato al caso perché nessuno avrebbe potuto assicurare che il posto sarebbe stato trovato.
Insomma un gran parlare per trovare una soluzione al grosso problema dei professionisti che hanno gli studi al centro, degli impiegati, dei commessi, che lavorano nei vari enti che insistono nel centro storico non possono rivolgersi ad amici o parenti per un passaggio fino al loro posto di lavoro. In genere utilizzano la propria automobile e non possono dissanguarsi per spostarsi da casa al posto di lavoro pagando una fortuna per la sosta del proprio mezzo. Interessante la proposta del consigliere di Nuova Sicilia Enzo Cirignotta che tramite il suo emendamento ha sostenuto la necessità di ricorrere a due sistemi di tariffazione. Dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 la tariffa per un’ora di sosta dovrebbe essere portata a 60 centesimi, mentre quella di mezz’ora a 40 centesimi. Poi invece di ricorrere all’abbonamento si potrebbe prevedere il pagamento di 2,5 euro per la sosta di mezza giornata e 3,5 euro per l’intera giornata. Un’impasse si è determinata quando si è cercato di rideterminare le tariffe verificando se dal punto di vista finanziario sarebbe stato conveniente per l’ente questo tipo di scelta.
La sospensione della seduta per verificare i conti si è rivelata comunque infruttuosa perché i consiglieri non conoscendo il quadro economico e finanziario del Comune non sono arrivati a trovare una soluzione. A quel punto il comandante della Polizia municipale dottoressa Puleo ha dato la sua disponibilità a rivedere il tutto alla luce del dibattito emerso in aula. Martedì prossimo se ne riparlerà.
A margine della seduta abbiamo raccolto due dichiarazioni sulla questione sosta nel centro storico. Quella del vicepresidente del Consiglio comunale Angela Galioto (An), del presidente della Commissione traffico Rosario Italiano, dell’assessore alla viabilità Granvillano e del diessino La Folaga.
Sul malcontento dei commercianti riguardo alla regolamentazione della sosta nel centro storico e sul fatto che l’amministrazione comunale faccia orecchio da mercante sulle loro proposte Italiano è categorico. “I commercianti non hanno nulla da lamentarsi – afferma il presidente della Commissione traffico – pure se la situazione restava come prima, per il semplice fatto che avevamo individuato le aree sia a pagamento che quelle libere in due riunioni che abbiamo avuto con loro e con qualche rappresentante di quartiere. Abbiamo avuto un discorso sereno ed abbiamo recepito assieme all’assessore al ramo Granvillano le loro istanze che ci siamo promessi di attuare attraverso l’amministrazione attiva. Forse non hanno creduto alla istituzione che rappresentava sia la Commissione che l’assessore, credo strumentalizzati da Catalano che si è messo a capo di questo gruppo. Insomma non sono bastate le nostre assicurazioni e hanno inteso rivolgersi al sindaco che li ha giustamente ricevuti e poi sostanzialmente i risultati sono quelli che sono. Hanno ottenuto l’eliminazione dell’isola pedonale sul corso perché si dovevano ripristinare i parcheggi sotto casa. Dovevamo ora incontrarci con loro giovedì ma non vi parteciperemo perché ci sentiamo offesi dal comportamento di questi signori che prima chiedono l’intervento della Commissione e dell’assessore e poi sic et simpliciter vanno dal sindaco. Questo è un comportamento non corretto. E’ una prevaricazione. Riguardo alle strisce blu – ha aggiunto Italiano – essendo un forte sostenitore del centro storico assolutamente libero dalla circolazione veicolare,ossia essere un’isola pedonale felice, però mi rendo conto obiettivamente che chiudendo il centro storico alla circolazione avremo ancor di più problemi sia sulla viabilità che sui posteggi. Per scongiurare di andare a parcheggiare nel centro storico ho proposto una tariffa da 3 euro in su, consentendo il parcheggio, per esempio sul lungomare, laddove è istituito il servizio a navetta. In questa zona verranno ricavati diversi stalli di sosta. E’ un servizio che personalmente ho testato. In 5-10minuti la navetta mi porta sotto il municipio. Proprio perchè questo servizio funziona, la tariffa deve essere parecchio superiore rispetto alle altre. Noi siamo abituati a prendere la macchina per andare a posteggiare proprio davanti al negozio dove fare gli acquisti – ha aggiunto in proposito di una cultura tutta nostrana di portarci dietro l’auto – E allora proprio per costringere i cittadini a prendere il mezzo pubblico sono del parere di addivenire al blocco totale dei veicoli a Gela, istituendo parecchi servizi a navetta dopo avere concordato un piano di intervento con l’Ast”.
Il Vicepresidente del consiglio comunale Angela Galioto ha avuto parole molto critiche nei confronti del regolamento predisposto dall’Amministrazione ma anche ha bacchettato il centro sinistra che non si assume a suo giudizio le proprie responsabilità.
“Al momento in cui si tratta di scrivere le regole – afferma – come è appunto il regolamento per la sosta a pagamento, una questione di rilevanza anche per i riflessi che ha per il mondo commerciale e per la vita quotidiana del cittadino, il centro sinistra si sottrae. Conseguentemente anche le scelte di politica tariffaria vengono affidate al centro destra che in questa vicenda cerca di ridurre il più possibile il costo della tariffa perché ad 1 euro non mi pare proprio che sia un segnale di politica sociale alto. Riguardo al regolamento presentatoci, esso mette insieme più cose che in realtà dovrebbero restare separate. Ne contesto e ne critico l’organizzazione sistematica in quanto dovrebbe essere diviso in due parti. Una prima parte regolamentare in cui si parla di tariffe e delle superfici e una seconda con indicazioni di carattere generale riguardanti le tre diverse fattispecie di sistema del servizio, che possono essere la società mista, l’affidamento diretto oppure l’appalto. I regolamenti hanno un primo capo in cui si fa riferimento all’individuazione delle aree soggette a pagamento e quelle libere. Poi la disciplina delle tariffe, le modalità di riscossione dell’importo. Sulla base della prospettazione che fa l’Ente nelle tre diverse ipotesi e delle convenienze legate ad uno o all’altra fattispecie, il Consiglio così suggerisce di gestire il servizio”.
Alle accuse del centro destra rivolte al centro sinistra che si defilerebbe quando si tratta di affrontare argomenti di grande rilevanza come il regolamento sulla sosta a pagamento, così risponde il diessino Antonio La Folaga. “Stasera siamo pochi ma è anche vero che c’è gente che sta male come il capogruppo e qualche altro consigliere. Però non posso prendere le difese degli assenti. Ognuno si assume la propria responsabilità. Su questo regolamento si tratta di apporre tanti correttivi perché è necessario prevedere un introito tale che permette di garantire il ricambio dei posteggi delle macchine e favorire anche un ricavo economico che consenta di mantenere questi lavoratori. Credo che la soluzione migliore sia quella di eliminare gli abbonamenti e prevedere un ticket per la mezza giornata che si potrà quantificare tutti assieme”.
L’assessore Granvillano riguardo al problema delle tariffe e della sosta sulle strisce blu parla di numeri che scaturiscono dal cosiddetto servizio qualità. “La tariffa di 1 euro – ricorda ai suoi critici – viene fuori per garantire il massimo del servizio nella città di Gela con tutte le sue problematiche. Gela ha problemi di macchine che vengono danneggiate, gente che sosta in forma selvaggia ed abusiva. Noi avendo previsto un addetto ogni 15 stalli, diciamo che già la sola presenza scoraggia la gente a commettere abusi. Poi facciamo un appello ala città. Abbiamo istituito la navetta gratis, perché non si va a parcheggiare giù al lungo mare? I parcheggi al centro storico sono stati previsti per chi deve visitare il centro storico e deve procedere agli acquisti. Contiamo di realizzare un grosso parcheggio all’Orto Pasqualello che sarebbe il toccasana per la città”.
Autore : Nello Lombardo
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