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notizia del 20/11/2005 messa in rete alle 21:34:54
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Tonino Gagliano sull’elezione dei revisori dei conti
Contavamo di conoscere quale fosse il pensiero dell’avv. Tonino Gagliano (nella foto) in merito all’inciucio tra due componenti del centro destra (Celona e Robilatte) e il centro sinistra, o meglio sul trasversalismo che ha determinato l’elezione di tre revisori dei conti diversi da quelli di cartello. Sulla questione l’avvocato Gagliano è estremamente sincero ed afferma che quel voto trasversale espresso dai due componenti del centro destra ossia Mpa e Udc è legittimo e che lui se fosse stato al loro posto avrebbe agito allo stesso modo. Per Gagliano è giocoforza rispondere pan per focaccia a chi si avvale del gioco delle tre carte. Sui futuri scenari che si prospettano in vista delle elezioni re-gionali, ancora i giochi non son fatti. Appena si saprà chi saranno i due candidati che Gela esprimerà, cadranno i veli su quanto è successo in consiglio comunale e le trattative trasversali o meno che si sono innescate tra i partiti.
– Avvocato Gagliano era necessario quel gioco trasversale che il consigliere Robi-latte (Udc) e Celona (Mpa) hanno fatto in consiglio comunale per ottenere che venisse eletto un revisore di proprio gradimento? Qual è la sua opinione?
"Intanto sgombriamo il campo da ogni equivoco e tengo a precisare che della questione non me ne sono per nulla interessato non avendone alcun titolo. Se mi fossi trovato in quella situazione personalmente, io avrei fatto lo stesso".
– Mi par di capire che lei approva quell’atto trasversale?
“Non è così. Ora ci arrivo. Alcuni partiti della Casa delle Libertà hanno messo in piedi dei trucchetti, il classico gioco delle tre carte venendo meno agli impegni che erano stati assunti nei confronti dell’Udc e dell’Mpa. Questo è il primo concetto. Passiamo al se-condo. Quando parlo di gioco delle tre carte, questo è dimostrato proprio da quanto si legge oggi nei giornali (mercoledì 16 novembre). Per esempio Nuova Sicilia faceva finta di rinunciare al componente del collegio sindacale, però guarda caso, in favore di quel Nuovo Psi che, come oggi apprendiamo dal giornale, sono la stessa cosa e quindi in realtà non si rinunciava a nulla. Ecco vede? Le bugie hanno le gambe corte. Terza ed ul-tima cosa. Di fronte alla prospettiva della mortificazione della propria intelligenza, sia Robilatte che Celona hanno cercato un accordo che non è trasversale, ma di ragionevolezza. Per evitare che il gioco delle tre carte vinca diventa assolutamente legittimo".
Andare oltre nella discussione diventa estremamente difficile perché è già tanto che Gagliano si sia espresso in quei termini dando pane al pane e vino a vino. Per esempio volevamo sapere dalla sua viva voce se si riconosce nell’Mpa o è Udc, quali saranno gli scenari che si preparano nella prospettiva delle prossimi scadenze elettorali, cosa succederà adesso nella Casa delle Libertà ed in particolar modo quali azioni seguiranno a quelle poste in essere da Mpa e Udc in consiglio comunale. Gagliano preferisce essere lasciato in pace almeno in questa prima fase e non appena deciderà di scendere in campo direttamente riguardo ad atti politici di rilevanza lo ufficializzerà te-nendoci informati. Cosa succederà adesso dopo lo strappo dice di non saperlo mentre ri-guardo ai futuri scenari che si aprono per le regionali prossime si limita ad affermare che “si cominceranno a capire meglio le cose quando si sapranno chi sono i due candidati su cui si troverà l’accordo. Secondo me – continua Gagliano – ancora non si sa chi sono questi due candidati”. Tutto qui. Il resto alla prossima puntata. Parola dell’avvocato Tonino Gagliano.
Autore : Nello Lombardo
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