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Corriere di Gela | Il commissario Greco visto dai consiglieri
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notizia del 25/10/2009 messa in rete alle 21:34:02

Il commissario Greco visto dai consiglieri

E’ destinato a rompersi l’idillio che si era avviato durante la seduta sul question time quando il Commissario straordinario Rosolino Greco (nella foto)si presentò ai consiglieri comunali ed espose il suo programma? Di recente ci sono state delle prese di posizione molto dure da parte del Pdl, mentre un atteggiamento più morbido si registra da ambienti politici della stessa area (Mpa) che ritengono sia molto presto trarre delle conclusioni critiche.
La levata di scudi si è registrata a seguito di alcune nomine effettuate subito dopo il suo insediamento e che rappresenterebbero, secondo alcuni, una sorta di longa manus, una continuità dell’amministrazione Crocetta. Ma c’è anche chi avalla totalmente il modo di gestire del commissario condannando coloro che hanno gridato allo scandalo per alcune nomine effettuate. In proposito abbiamo chiesto ad alcuni consiglieri il loro punto di vista sugli atti posti in essere di recente dal commissario Rosolino Greco e come essi ritengono che si rapporti con il Consiglio. Gaetano Trainito (capogruppo Pdl): “Inizialmente il giudizio era molto positivo. Aveva promesso di essere molto presente nella nostra città, ma devo constatare che non è così. Il rapporto con consiglieri si è spento. Non c’è più dialogo. Quel che non condivido è l’avere preso delle posizioni di parte nominando delle persone tutte vicine al centro sinistra. Ho molti dubbi che entro dicembre il bilancio di previsione approdi in consiglio comunale. Un autorevolissimo politico di cui preferisco non dire il nome, mi ha riferito che dobbiamo metterci il cuore in pace in quanto il commissario deve rispondere esclusivamente al presidente della regione e tutti i suoi atti saranno consequenziali. Io ho risposto che mi sta benissimo, ma se è così lo denuncerò all’opinione pubblica”.
Giovanna Cassarà (Indipendente): “Non è la quantità del tempo che lui dedica alla città che può farmi esprimere in termini positivi. Condivido quanto ebbe a dire: non conta la quantità di presenza ma la qualità. Però il rapporto con la politica, secondo quanto ho letto sui giornali, dovrebbe essere più trasparente, viste le nomine che sono state fatte. Io ritengo che oltre alla deputazione, il commissario debba tenere in conto delle esigenze del Consiglio che è l’organo più democratico che rappresenta tutta la città. Mi auguro che lo faccia col tempo. Non mi lascio ingannare dalle promesse in quanto una persona la voglio conoscere strada facendo. Spero che col tempo si renda conto di avere sbagliato, come ha detto lui, in buona fede, non perseverando negli errori”. Paolo Cafà (capogruppo Socialismo e Democzrazia): “La mia sensazione iniziale che fosse un alto burocrate della Regione è stata confermata da alcuni atti consequenziali, come la proroga della direzione generale che risponde ad una logica politica o parapolitica. Ciò sta a significare che esiste un rapporto privilegiato con qualche parlamentare. La seconda conferma nasce anche da atti di basso profilo amministrativo. Mi riferisco ad alcuni incarichi professionali, in favore di legali. Ritengo che sia importante che il commissario si correli anche col consiglio comunale e poi che faccia presto a dare una risposta al consiglio sul tema del piano regolatore generale”.
Giuseppe Robilatte (MpA): “Non sarei così frettoloso nel dare giudizi. Personalmente non valuto gli atti ordinari ma la soluzione di problemi di grande importanza che il commissario aveva prospettato. Mi riferisco al bilancio di previsione ed ancora abbiamo molto tempo perché questo giunga in aula per la discussione. Quanto prima ci sarà il piano triennale propedeutico al bilancio di previsione. Sul piano regolatore ci sono degli atti propedeutici non ancora pronti per errore dell’amministrazione. Ora bisogna rimediare. Vediamo se il Commissario sarà così celere nel dare gli incarichi che sono importanti per la risoluzione dei problemi della città. Il mio per ora è un giudizio di attesa e sarò vigile”.
Lucio Greco (PdL): “Le gestioni commissariali non sono entusiasmanti. E’ un periodo moto breve per esprimere un giudizio sull’operato del commissario. Credo che in linea generale le gestioni commissariali si muovono per curare l’ordinario e le questioni tecniche. Le sue stesse dichiarazioni mi confermano quanto testé detto. Mi auguro che possa aprirsi una proficua collaborazione col consiglio conunale e che vengano rispettati i tempi e le modalità esplicitate in consiglio. Le nomine di alcuni consulenti legali mi fanno pensare ad una continuità amministrativa Crocetta. Parliamo dell’ex segretario del Pd, di persone riconducibili a deputati del centro sinistra che dovrebbero essere candidati al prossimo consiglio comunale. Mi auguro che in prosieguo il commissario possa essere più obiettivo e sereno nella nomina dei professionisti e che si muova col rispetto cronologico di un elenco che il consiglio dell’ordine ha fornito”.
Giuseppe Collura (Pd): “E’ prematuro esprimere un giudizio. Certo, il dottor Greco si trova solo dinanzi ad un lavoro complicato e difficile che prima veniva gestito da dieci persone e da un sindaco. Credo che gli vada dato atto di avere attenzionato il problema dei malati oncologici, un settore molto delicato. Su altri atti è ancora presto dare delle valutazioni. Sulla questione della nomina del direttore generale, credo che era un atto importante che andava fatto e non era il caso di sollevare questioni. C’era da organizzare la macchina amministrativa”.
Fortunato Ferracane (capogruppo Mpa): Devo dire che questo commissario è particolarmente presente. Sta dalla mattina alla sera nei suoi uffici. Segno che ha la volontà di seguire tutto. Le polemiche di questi giorni non sarebbero dovute neanche nascere. Un commissario non si giudica da questi atti e non si chiede nulla. Da lui si deve pretendere continuità amministrativa. Non si può stare lì a sindacare sugli incarichi o di quant’altro. Noi dobbiamo chiedere che si occupi di atti di importanza strategica della nostra città. Di questo noi abbiamo bisogno. Un incarico dato ad un professionista non cambia la vita a chi lo riceve né a chi non lo riceve. Un indirizzo strategico può cambiare tutta la città. Ed è questo che noi con forza chiediamo e su questa strada noi saremo sempre pronti ad incoraggiarlo. E’ sbagliato gridare allo scandalo sol perché ha riconfermato la direzione generale alla dott.ssa Liotta”.
E Greco ha preso posizione anche sulla mancata scorta all’ex sindaco Crocetta da parte dei governi francese e belga. Chiederà – ha scritto in una nota di giovedì 22 ottobre – “un auterevole intervento del Ministro dell’Interno presso i colleghi dei due stati membri affinchè sia garantito lo stato di sicurezza personale dell’on.le Crocetta per l’espletamento del mandato parlamentare”.


Autore : Nello Lombardo

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