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notizia del 08/12/2013 messa in rete alle 21:33:38
Riecco le primarie del Pd
Domenica 8 dicembre 2013 si svolgono le primarie per l'elezione del segretario nazionale del Partito Democratico. Alle convenzioni tra gli iscritti per la preselezione dei candidati, Renzi ha ottenuto il 47% contro il 38% di Cuperlo, il 9,5% di Civati ed il 5,2% di Pittella. Quest'ultimo, secondo regolamento, essendo giunto per ultimo e non avendo superato lo sbarramento del 15%, è di fatto uscito dalla competizione che vedrà Primarie aperte anche a coloro che vorranno iscriversi all'albo degli elettori del Pd persino il giorno stesso del voto presso i gazebo.
Si vota dalle 8:00 alle 20:00. Secondo quanto deliberato dalla Commissione Provinciale per il Congresso (CPC), per consentire il regolare svolgimento delle operazioni e la più ampia partecipazione, a Gela sono stati autorizzati e verranno allestiti tre gazebo posti tutti e tre a Caposoprano, lungo Via Palazzi nel piazzale antistante l’Istituto Scolastico “L. Capuana”.
Al gazebo n. 1 potranno recarsi a votare gli iscritti di tutti e tre i Circoli di Gela muniti di tessera e/o documento di riconoscimento, i giovani compresi tra i 16 e 18 anni pre-registrati on line muniti di documento di riconoscimento, gli immigrati pre-registrati on line muniti di documento di riconoscimento, i fuori sede pre-registrati on line muniti di documento di riconoscimento.
Al gazebo n. 2 potranno recarsi a votare i maggiorenni pre-registrati on line e gli elettori da registrare ai gazebo muniti di documento di riconoscimento e certificato elettorale, collegati alle sezioni elettorali che vanno dal n. 1 al n. 36. Al gazebo n. 3 potranno recarsi a votare i maggiorenni pre-registrati on line e gli elettori da registrare ai gazebo muniti di documento di riconoscimento e certificato elettorale, collegati alle sezioni elettorali che vanno dal n. 37 al n. 71.
A differenza degli iscritti al Pd, gli elettori dovrebbero dare un contributo di almeno 2 euro. Il condizionale è opportuno: i tre circoli cittadini hanno dato la loro disponibilità a farsio pure carico del totale delle somme che si eviterebbero di far pagare ai non iscritti e se tale deroga al regolamento fosse accordata, lo si saprà in ogni caso solo ai gazebo la domenica stessa.
L’elettrice/elettore (iscritti e non al Pd) esprime il suo voto tracciando un unico segno su una delle liste di candidati all’Assemblea nazionale collegate ai rispettivi candidati alla segreteria nazionale: Cuperlo, Renzi e Civati.
Con il primo, apertamente filogovernativo rispetto agli altri due, si è schierato lo zoccolo duro degli ex ds con dalemiani e bersaniani in testa, a ruota i Giovani Turchi di Orfini e la sinistra di Fassina in Rifare l'Italia, a cui si sono aggiunti molti moderati centristi lettiani (Ulivisti e Popolari perlopiù) di Trecentosettanta ed i mariniani che non perdonano a Renzi lo sgambetto a Marini nella corsa alla presidenza della Repubblica. A cascata, a livello regionale si sono schierati con Cuperlo esponenti come Cracolici, Crisafulli, Capodicasa e Berretta. Dalle nostre parti a sostegno di Cuperlo i due grandi duellanti dell'ultima decade, vale a dire Speziale e Donegani.
A sua volta, definire Renzi oramai solo un “ex rottamatore” è financo d'obbligo, considerata buona parte della nomenclatura che voleva “rottamare senza incentivi” e che ora lo appoggia: a partire dalla “Area Democratica” di Franceschini e Fassino, per passare ai veltroniani ed alcuni uomini vicini allo stesso Letta. In Sicilia si sono dichiarati con Renzi il segretario regionale Lupo, il discusso leader di “innovazioni” Genovese, l'area “Liberal Pdp di cui è a capo il sindaco di Catania Bianco ed il senatore “megafonista” Lumia. Il presidente della regione Rosario Crocetta non si è schierato apertamente, ma ha partecipato all'ultima convention renziana a Palermo.
A Gela Renzi può contare sull'appoggio del sindaco Fasulo. Con “la pecora nera” Civati, fautore dell'alleanza con Sel e del dialogo con i grillini, confermato dal sostegno a quella passata alla storia come controversa candidatura al Quirinale di Rodotà, forse rimasto l'unico rottamatore almeno nello spirito, non ci sono ufficialmente capicorrente al suo fianco. In Sicilia spicca il nome del giornalista e senatore Corradino Mineo. Il consigliere comunale gelese Nuccio Cafà è tra i suoi sostenitori.
Alle Primarie congressuali del Pd, restano dunque in lizza questi 3 candidati e le rispettive mozioni a cui sono collegate le liste di candidati all'assemblea nazionale. Nel collegio unificato di Caltanissetta ed Enna, il sindaco di Gela, Angelo Fasulo, è a capo della lista collegata alla mozione Renzi. «Non è importante la mia candidatura in assemblea nazionale – ci risponde Fasulo, dosando una certa modestia nel minimizzare –. Saranno in 1000 e sarei uno dei tanti. L'importante è Renzi la cui vittoria – assicura Fasulo – segnerebbe un vero cambiamento. Partirà pure come dicono tutti favorito, ma niente è scontato: di certo, abbiamo una grande opportunità che non dobbiamo perdere e – conclude il sindaco di Gela – tutto il nostro impegno va solo in questa direzione».
Il segretario del circolo Gela Centro, Angelo Licata, è a sua volta capolista a sostegno di Cuperlo. «Trattasi di un qualcosa di affascinante per me poiché – ci confessa il segretario del circolo cittadino Gela Centro – si concretizza innanzitutto una coincidenza straordinaria avendo io iniziato a fare politica nella sinistra giovanile, quella Fgci il cui segretario nazionale di allora era proprio Gianni Cuperlo, nei confronti del quale conservo un legame affettivo che attraversa questi 23 anni trascorsi dal mio battesimo politico al Congresso di Pesaro tenutosi nel dicembre del 1990 in cui la Fgci si sciolse e diede vita alla Sinistra Giovanile. A parte questo ricorso storico, per me splendido ed emozionante – aggiunge l'Avv. Licata – sono lusingato da questo attestato di stima nei miei confronti ed il solo pensare che capolista a Catania in area Cuperlo è addirittura il sottogretario alla Giustiuzia Berretta, mi gratifica non poco. A ciò vanno aggiunte la serenità e l'orgoglio di condividere questa esperienza con il sindaco Angelo Fasulo, capolista dall'altra parte, persona che stimo e verso il quale nutro tanto affetto, in una sfida tutta in casa – chiosa Licata – che non poteva non essere all'insegna della grande cordialità e dell'amicizia che ci unisce».
Altro gelese candidato all'Assemblea nazionale è il consigliere comunale Nuccio Cafà, inserito al terzo posto della lista in area Civati. «Pur non avendo avuto ancora l'onore ed il piacere di incontrare e conoscere perasonalmente Civati – ci rivela Cafà – seguo da tempo le sue iniziative, apprezzandone lo stile e diverse idee che reputo veramente di centro-sinistra. Non nascondo che nell'accettare l'invito rivoltomi in merito alla mia inclusione in lista – ammette il consigliere comunale del Pd – ho voluto differenziarmi un po' anche a livello locale. Condivido pressocché tutti i punti del programma messo a punto da Civati ed, in particolare, concordo sulla richiesta di elezioni politiche nel 2014, sula necessità di rapportarsi di più con la base e gli elettori, sull'opportunià di mettere un tetto agli incarichi istituzionali, gli stipendi pubblici e via di seguito. Insomma – conclude Cafà – è un leader che mi piace e che mi ha convinto: sarebbe bello averlo come segretario del mio partito».
Sarà eletto segretario nazionale del Partito Democratico chi ottiene la maggioranza assoluta (50% + 1) dei voti. Qualora però nessuno dei tre candidati fosse in grado di superare tale soglia, si procederà al ballottaggio tra i primi due candidati, a scrutinio segreto, tra i componenti dell'Assemblea nazionale. Una partita, dunque, che in tanto danno già per chiusa a favore rimane di fatto aperta e potrebbe anche non esaurirsi col voto ai gazebo di domenica.
Autore : Filippo Guzzardi
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