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notizia del 05/09/2011 messa in rete alle 21:33:03
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Tre sedute consiliari prima di metà mese
Una settimana calda di fine agosto, ma anche rovente per la politica alle prese con le tante grane di sempre: acqua, reflui sversati a mare, localizzazione del mercato settimanale, recrudescenza criminalità e come farvi fronte. Una maggioranza spesso poco coesa che assieme alle opposizioni spinge per portare a soluzione problemi come quelli legati all’ambiente ultimamente compromesso per il riversamento dei reflui sul fiume Gattano, il mercato settimanale la cui ubicazione a Montelungo ha suscitato dubbi e perplessità da parte di qualche consigliere comunale.
Quali rimedi ci sono e quali decisioni dovranno essere assunte per venirne a capo? Lo abbiamo chiesto al vice presidente del consiglio Enzo Cirignotta (nella foto), che in questa settimana ha sostituito il presidente Fava che ha lasciato Gela per un brevissimo periodo di ferie. Non ha peli sulla lingua e quando interviene pubblicamente non teme né critiche, né si sottrae alla polemica. Una sua presa di posizione con una dichiarazione pesante alla stampa ha irritato un po’ il sindaco. I dubbi da lui sollevati sulla regolarità della deliberazione su Montelungo, non sono piaciuti a Fasulo che avrebbe preferito venissero discussi nelle sedi proprie anziché sui giornali. Ma Cirignotta stava già preparando sulla questione una conferenza di capigruppo per dibatterne in una seduta monotematica apposita, tra l’altro sollecitata anche da alcuni consiglieri. I punti controversi della delibera Cirignotta ce li indica, documenti alla mano. “Mi voglio riferire particolarmente a tre punti – chiarisce – in una parte della delibera c’è scritto che la società che aveva presentato il progetto è proprietaria dell’area.
Invece c’è solo un preliminare di vendita non registrato. Poi ricordo che durante la conferenza dei capigruppo per fissare la data della seduta monotematica, è venuto fuori un altro preliminare di vendita registrato, ma completamente diverso da quello allegato agli atti. Nella delibera vi si afferma che non ci sono state mai delle aree pubbliche dove localizzare il mercato settimanale. Ciò non è vero. Le aree pubbliche c’erano nel nuovo Prg, ma poi il commissario le ha tolte. In proposito il direttore generale ci ha spiegato che erano state tolte in quanto il commissario aveva recepito un parere della CUT(Commissione Urbanistica Tecnica 2006-2007) che prevedeva l’eliminazione dell’area mercatale, dell’area dell’aeroporto ed altre aree. Comunque, attendiamo la seduta consiliare per ogni chiarimento”.
Sulla questione Gattano nessuno vuole dormirci e infatti per il 9 settembre prossimo è stata fissata una seduta monotematica alla quale sono stati invitati l’assessore provinciale al territorio e ambiente, il dirigente provinciale, il presidente dell’Ato idrico, l’amministratore delegato di Caltaqua e il direttore dei servizi igienici dell’ASP. Per la cronaca, a metà agosto su iniziativa del sindaco Fasulo, c’era stata una conferenza di servizi con tutti gli attori che ruotano attorno al depuratore di Macchitella, perché si intervenisse subito onde scongiurare ulteriori rischi legati all’inquinamento marino. Adesso anche il consiglio comunale sarà investito del problema e Cirignotta ci spiega che purtroppo non essendo l’assise civica un organo di governo, ma solo politico e di indirizzo, deve contare su altri organi decisionali.
“Noi intendiamo affrontare il problema – continua Cirignotta – consapevoli che il documento che stileremo a conclusione del dibattito, lo consegneremo all’amministrazione cui daremo il mandato di assumere tutte le iniziative che il caso richiede. Sono certo che arriveremo ad un documento condiviso. Ritengo che lo sversamento dei reflui non trattati sia stato un atto criminale. Non c’è alcuna giustificazione che tenga. Un’azione di quel genere andava fatta solo dopo avere avvisato gli organi competenti che a mio avviso si sarebbero subito opposti. Sono assurde le argomentazioni di Caltaqua che ho letto sui giornali. E’ stata messa a rischio la salute dei cittadini, compreso il sottoscritto con la mia famiglia che facevamo il bagno nel tratto di mare antistante Macchitella. A mio parere e ne parlerò nella prossima seduta monotematica, dovremo dare mandato all’amministrazione comunale di ricercare gli estremi per la risoluzione del contratto con Caltaqua ed anche con l’Ato idrico. Intanto il comune di Gela si costituirà parte civile nel procedimento penale avviato dal procuratore della repubblica cui va il nostro ringraziamento esteso anche alla capitaneria di porto”.
Altra seduta consiliare monotematica, proposta e sollecitata dal consigliere Piero Lo Nigro è stata fissata per il 12 settembre prossimo. “Si parlerà dei fondi FAS – spiega il vice presidente del consiglio – siccome il Cipe ha finanziato oltre 4 miliardi di euro per viabilità in Sicilia, bisognerà vedere perché la Sicilia sud orientale è stata esclusa. A partecipare alla seduta abbiamo anche invitato un rappresentante dell’Anas”.
Il giorno dopo, il 13, ci sarà altro consiglio ordinario con 9 punti all’ordine del giorno cui Cirignotta annette grande importanza. Si sofferma in particolar modo su tre di essi. “Il civico consesso è chiamato ad approvare – ci spiega – la variante Prg da zona "E" a zona “D” per la realizzazione di un capannone da adibire a deposito merci da ubicare nella via Butera; dovrà essere decisa la localizzazione definitiva del nuovo mercato settimanale e quindi l’approvazione del regolamento comunale per l'utilizzo di aree pubbliche e/o uso pubblico. Abbiamo programmato una conferenza dei capigruppo per la mattinata del 7 settembre prossimo con tutte le forze dell’ordine. Si parlerà della problematica della sicurezza”.Un tema scottante, quello della sicurezza compromessa dai recenti avvenimenti: incendio di cassonetti dell’immondizia, attentati incendiari ad autovetture, scippi e furti in appartamenti.
Ci comunica infine che salterà il question time. Si tratta di una iniziativa concertata con il presidente Fava che essendo stata presentata una sola interrogazione (Fabio Collorà), ha chiesto la disponibilità al proponente di ritirarla per ovvie ragioni di contenimento della spesa per la convocazione dell’organo. Mobilitare un’assise civica per discutere su un solo punto è un atto che stride con la necessità del momento di contenere la spesa pubblica. Un bel segnale che sicuramente denota sensibilità sia da parte del presidente del consiglio che del consigliere.
Autore : Nello Lombardo
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