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notizia del 03/12/2006 messa in rete alle 21:29:35
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Torna il Consiglio ma non conclude nulla
Una seduta inconcludente, quella di giovedì 30 novembre scorso. Il consiglio ha preferito rinviare a martedì prossimo la decisione di apportare alcune modifiche al regolamento per la gestione della sosta a pagamento. Dopo tre ore di discussione, a seguito del mancato accordo tra consiglieri di centro destra e consiglieri di centro sinistra, si è giunti alla fine con voto quasi unanime (10 si; 1 no; 1 astenuto) a rinviare ogni decisione a martedì 5 dicembre per le ore 20,30 con la raccomandazione al Presidente del consiglio comunale di convocare nelle ore antimeridiane di lunedì 4 dicembre la conferenza dei capigruppo allargata alla Commissione Affari generali, dirigente Polizia Municipale, assessore Polizia Municipale e consiglieri comunali. Lo scopo del rinvio è stato illustrato dal consigliere della Margherita Peppe Di Dio che lo ha ricondotto alla necessità di apportare correttivi e miglioramenti al testo del regolamento in tutta la sua complessità.
La seduta era iniziata puntualmente alle 20 in prosecuzione della precedente e pertanto era richiesta una presenza di almeno 12 consiglieri. Si passa subito alla lettura del primo punto all’ordine del giorno che riguarda la proposta da parte del dirigente del Settore Polizia Municipale di modificare il comma 2° dell'articolo 7 del "Regolamento per la gestione della sosta a pagamento sul territorio Comunale" laddove recita "I residenti: un autoveicolo per pani nucleo familiare" In "I residenti, inclusi coloro che non risiedono direttamente nelle suddette zone ma in quelle immediatamente limitrofe intercluse da Corsi Vie e Piazze assoggettate al pagamento della sosta e prive di aree di sosta: Via Cocchiara, Via G. Marconi, Via A. Diaz, Via Cadorna, Via L. da Palestrina nonché Vico Tilaro, Vico Ficicchia, Vico Cappadonna, Vico S. Rocco, Vico Cannizzo, Vico Spinello, Vico Carpentieri, Vico Ponebianco, Vico Aldisio, Vico Addario, Vico Samparisi, Vico Grosso e Vico Parini: un autoveicolo per ogni nucleo familiare;
2) di integrare l'art. 7 inserendo dopo ".... da apposita segnaletica stradale" il seguente punto:
– i soggetti (persone fisiche) che siano in possesso di domicilio abitativo, non residenti nella città di Gela e siano in possesso di contratto di locazione annuale, regolarmente registrato, ad uso abitativo.
Sull’argomento si innescano discussioni accese e critiche soprattutto concentrate sulla multa di 21 euro che viene immediatamente inflitta all’automobilista trasgressore in caso di sosta prolungata oltre l’orario.
Viene preso a confronto un regolamento in vigore nella vicina città di Vittoria dove il trasgressore ha 24 ore di tempo per andare a pagare la multa di appena 1 euro consegnandone l’importo all’addetto alla sosta o all’ausiliario del traffico. Un po’ tutti i consiglieri si sono chiesti se non era possibile che la stessa cosa accadesse a Gela. A chiedere un parere al dirigente tecnico Salvatore Alè è Angela Galioto (foto sopra) che al momento funge da presidente dell’assemblea civica. Anche il consigliere Peppe Di Dio (foto sotto) si chiede perché non debba essere eliminata quella sanzione troppo pesante ed iniqua. Perché non si stabilisce di far pagare entro le 24 ore solo 1 euro e fare scattare dopo quel lasso di tempo la sanzione più elevata? Intanto il dirigente di polizia municipale facente funzioni risponde alla richiesta del consigliere Galioto sostenendo che l’importo della sanzione prevista in 21 euro è contemplata dalla legge e pertanto il suo parere è contrario se il Consiglio pensa di ridurne l’importo. Dall’andamento del dibattito c’è la chiara volontà di giungere alla soluzione dei problemi che vengono sollevati, ma che esulano dall’ordine del giorno. A rimarcarlo è il capogruppo di Forza Italia Massimo Catalano che dichiara la sua difficoltà a capire chi è maggioranza e chi opposizione. Un primo orientamento (D’Arma, Orlando, Di Dio Peppe, La Folaga) è quello di rinviare la votazione per consentire di migliorare il regolamento non solo tenendo conto della proposta di modifica dell’articolo 7 comma 2° dell’Amministrazione, ma anche di altri aspetti più complessivi.
In un primo momento interviene l’assessore Ugo Granvillano che manifesta tutta la sua perplessità per le critiche che piovono sull’intero regolamento quasi che – rimarca stizzito ma con il suo solito garbo – ad elaborarlo fosse stato l’Amministrazione unilateralmente, mentre è pacifico che alla sua stesura definitiva ha contribuito l’intero Consiglio comunale.
Qualche attimo di sbandamento spinge Catalano, che nel frattempo funge da presidente del consiglio, a sospendere la seduta per decidere se andare avanti mettendo ai voti gli emendamenti del consigliere Galioto o se debba votarsi immediatamente sulla proposta dell’Amministrazione. Quando riprende la seduta, il centro sinistra dichiara di avere raggiunto l’intesa di proporre il rinvio della seduta a martedì prossimo e per bocca di Peppe Di Dio formula la proposta, ma nel frattempo è il consigliere Galioto a riproporre i suoi emendamenti che vengono bocciati. In sostanza il consigliere An riteneva che il consiglio nel dire sì alla modifica dell’articolo 7 del regolamento dovesse limitarsi a sancire un principio generale senza scendere nei dettagli e nella elencazione di vicoli e vie. La parola “intercluse” era più che sufficiente alla comprensione della norma.
Autore : Nello Lombardo
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