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notizia del 16/12/2012 messa in rete alle 21:28:53
AJ Mobilità, la cosa puzza
Ho commentato più volte, in questa rubrica, la vergognosa situazione dei rapporti tra il Comune di Gela e la AJ Mobilità, che gestisce i parcheggi a pagamento in città.
La vicenda torna all’attenzione generale con la protesta inscenata al Comune da tre lavoratori che, secondo gli accordi, avrebbero dovuto essere riassorbiti dal nuovo gestore e invece continuano ad essere disoccupati. Stavolta, però, irrompono con forza le dichiarazioni di Alfonso Giardina, ex rappresentante a Gela della AJ Mobilità, dalle quali anche il più sprovveduto dei cittadini sentirebbe puzza di bruciato.
A quanto pare, la AJ Mobilità, a Gela, ha fatto tutto ciò che ha voluto, tutto le è stato concesso. In un Comune dove un assessore, La Boria, non vota il bilancio perch+ mancano i soldi per le scuole, in un Comune dove i fornitori vengono pagati dopo due anni (se va bene), in un Comune che ha debiti per le prossime due generazioni, la AJ Mobilità pare non abbia versato, in tre anni, 450.000 euro per la gestione di un servizio per il quale, però, incassa regolarmente dai cittadini i pagamenti sulle strisce blu. Doveva assumere quarantotto dipendenti, e non l’ha fatto. Doveva realizzare le scale mobili previste dal contratto e non l’ha fatto. Però, in barba all’appalto, l’Amministrazione comunale le ha graziosamente concesso un elefantiaco aumento dei posti a pagamento, le famigerate “strisce blu”. Che dalle cinquecento iniziali sono arrivate ormai a un migliaio.
Qualche mese fa i consiglieri comunali Siragusa e Morselli hanno presentato un esposto in merito alla Procura della Repubblica. Si può quindi presumere, anche se non ci sono notizie certe, che gli inquirenti stiano lavorando alacremente per verificare eventuali irregolarità. Ma intanto il sindaco Fasulo, il “temporeggiatore”, prende tempo, dichiarando che “il rapporto con la AJ Mobilità si interromperà al momento opportuno”. Questo per evitare che la aj Mobilità possa richiedere “risarcimenti favolosi”. Bene, ma allora a fronte delle “graziose concessioni” alla AJ Mobilità ci sono anche manchevolezze dell’Amministrazione? Non sarebbe meglio che il sindaco spiegasse con chiarezza, una volta per tutte, quali sono stati e come si sono sviluppati nel tempo i rapporti con il concessionario? O attende il momento in cui dovrà spiegarlo alla Procura?
Negli ultimi giorni alla AJ Mobilità sono stati concessi altri parcheggi a pagamento, in Viale Mediterraneo e in Via Marconi. Pare inoltre che l’Amministrazione abbia concesso l’aumento del prezzo della sosta, da sessanta a settanta centesimi l’ora, aumento che dovrebbe scattare presto. E’ un ulteriore atteggiamento di sottomissione ai voleri della AJ Mobilità, una sottomissione che puzza di bruciato e della quale i cittadini vogliono conto e ragione.
Ma sui parcheggi, a Gela, ognuno fa quello che vuole. Per il mercatino natalizio al parcheggio a sud dell’ospedale era stato annunziato che i cittadini avrebbero potuto parcheggiare gratis, invece la AJ Mobilità ha imposto anche lì un balzello di un euro. Anche per chi si reca al mercato settimanale di Settefarine l’imprenditore che ha affittato l’area al Comune ha imposto nell’area adiacente, un balzello di un euro, e sembra che al Comune, quando hanno firmato il contratto, non si siano accorti della clausola che gli permetteva ciò.
Attendiamo gli sviluppi. Vedremo di quanto tempo avrà bisogno il sindaco per rescindere il contratto con la AJ Mobilità. Vedremo di quanto tempo avrà bisogno la Procura per fare luce su questo verminaio.
Autore : Giulio Cordaro
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