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notizia del 18/03/2012 messa in rete alle 21:28:52
Aj Im... mobilità, succede anche questo
E’ bravo, è veramente bravo il mister Sabatini, “patron” della AJ Mobilità, la società che ha in gestione i parcheggi e le strisce blu cittadine: dovremo proporlo per qualche premio adeguato, tipo “imprenditore dell’anno”. La grande bravura sta nel fatto che la AJ Mobilità, dopo avere vinto la gara d’appalto del Comune, opera da ben due anni facendo tutto il contrario rispetto agli obblighi contrattuali, e nonostante ciò l’Amministrazione comunale dorme, fa finta di niente, gli permette tutto nel modo in cui lui vuole.
Sabatini non è nuovo a simili situazioni. In vari Comuni il servizio della AJ Mobilità è soggetto a dure critiche. Ad Avezzano si è parlato di “convenzione illegittima e svantaggiosa per l’interesse pubblico, a Valmontone infuriano le polemiche, a Villafranca Tirrena pure. E a Gela? A Gela il punto lo ha fatto, un paio di mesi fa, il Comandante della Polizia Municipale Montana, dirigente preparato, uno che di solito non le manda a dire.
Dunque, in base al capitolato d’appalto Sabatini avrebbe dovuto realizzare entro 90 giorni la scala mobile in Piazza Gorizia, avrebbe dovuto coibentare la terrazza del Parcheggio Arena, avrebbe dovuto ripristinare ogni sei mesi la segnaletica orizzontale, avrebbe dovuto assumere 48 lavoratori per il controllo della sosta. Ma soprattutto, avrebbe dovuto versare al Comune di Gela 150.000 euro all’anno anticipati per la gestione del servizio. Nulla di tutto ciò è stato fatto, ma la AJ Mobilità continua a gestire le strisce blu cittadine con sole sei unità lavorative, che devono essere degli stakanovisti se, in sei, riescono a fare il lavoro di quarantotto persone.
Un’Amministrazione che non fosse affetta da “sonnolenza cronica” avrebbe già rescisso il contratto, anche perché il sindaco Fasulo e i suoi assessori giornalmente rispondono a varie richieste di cittadini, enti e associazioni affermando che nelle casse comunali non ci sono soldi e che sono addirittura a rischio gli stipendi dei dipendenti comunali. Ma nessuno ha chiesto a Sabatini di versare il dovuto, ossia trecentomila euro che certamente farebbero comodo. Nel frattempo la AJ Mobilità continua a incamerare gli incassi delle strisce blu, stimabili in circa trentamila euro mensili. Ma c’è di più: il Comune, a fronte dei 500 posti auto previsti sulle strisce blu in contratto, ha “graziosamente” aumentato la dotazione di strisce blu, intasando il centro storico con altri trecento stalli (illegittimi a norma del Codice della Strada) più altri trecento per “compensare” i permessi per i residenti. E siccome alle regalìe non c’è mai fine, qualcuno ha persino tentato di fare approvare dal consiglio comunale una modifica del regolamento delle strisce blu (regolamento già difforme dal capitolato d’appalto) che introduceva modifiche ancora migliorative per la AJ Mobilità, salvo poi ritirare l’atto quando è diventato evidente che c’era troppa puzza di bruciato.
Ad oggi, quindi, la Società di Sabatini continua a incassare i soldi delle strisce blu, ha un debito di 300.000 euro col Comune, non ha realizzato quanto previsto dal capitolato d’appalto, non ha assunto il personale, ha “imposto” strisce blu a tappeto nel centro storico e nelle adiacenze. Dal Comune, né una diffida ad adempiere, né la doverosa rescissione del contratto. Evidentemente Sabatini, ottimo imprenditore, gode all’interno di Palazzo di Città di amicizie tali da “anestetizzare” ogni possibile azione. Attendiamo ora che la Procura della Repubblica, immune dalle anestesie, accerti se il bravo Sabatini e la sua Società hanno operato nel modo giusto. Così, finalmente, potremo consegnargli il premio dovuto.
Autore : Giulio Cordaro
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