|
notizia del 13/11/2011 messa in rete alle 21:10:13
Consiglio sui gazebo
Chioschi e gazebo potranno essere autorizzati nella nostra città rispettando le norme sancite nel regolamento approvato lunedì 7 novembre scorso all’unanimità dal consiglio comunale. Era da tempo che il Comune di Gela rincorreva l’idea di stabilire delle regole perché commercianti ed esercenti potessero fruire di spazi dove allocare una zona coperta per essere fruita dai loro clienti.
Chioschi e gazebo potranno essere autorizzati nella nostra città rispettando le norme sancite nel regolamento approvato lunedì 7 novembre scorso all’unanimità dal consiglio comunale. Era da tempo che il Comune di Gela rincorreva l’idea di stabilire delle regole perché commercianti ed esercenti potessero fruire di spazi dove allocare una zona coperta per essere fruita dai loro clienti.
E’ cronaca recente di operatori economici multati per avere impiantato strutture mobili, molte delle quali sono state demolite dal comando vigili urbani. Ora ciò non sarà più consentito. Gli esercenti che attualmente occupano spazio pubblico in difformità alle norme di regolamento, hanno sei mesi di tempo per adeguarsi. Chi lo farà ancor prima di questo termine riceverà sconti speciali sulla Tarsu e su Tosap. Alla stesura del regolamento che si compone di 64 articoli hanno lavorato quattro commissioni consiliari (Annona, Urbanistica, bilancio e finanze, Affari generali) con la collaborazione dei tecnici comunali. Sorprendente come l’organo consiliare sia riuscito ad esitare all’unanimità l’atto in questione in poco meno di un’ora, deliberandone anche l’immediata esecutività. E’ anche vero che la deliberazione era stata messa a punto nei minimi particolari, pronta per essere esitata favorevolmente dopo il lavoro certosino effettuato da quasi tutti i consiglieri facenti parte delle commissioni. Ad illustrare il documento da votare è stato il consigliere Terenziano Di Stefano nella qualità di presidente della commissione annona.
“Finalmente – ha esordito Di Stefano – dopo un lungo percorso di lavoro che ha visti impegnati quattro commissioni consiliari siamo riusciti ad elaborare una proposta di regolamento che siamo certi il consiglio stasera approverà. Non è certamente un regolamento perfetto, ma per la sua elaborazione abbiamo coinvolto non solo gli operatori economici, ma anche varie categorie sindacali e dirigenti. Chi adesso è in difetto dovrà ricorrere ai ripari adeguandosi alle nuove norme. Rispetto al 2007 ci sono delle novità nelle tipologia della struttura. Si tratta di due-tre tipologie standard e nei colori. Regolamentato anche l’impianto di illuminazione, gli orari di apertura e chiusura nelle varie stagioni. Siamo tutti soddisfatti alla fine anche perché abbiam o lavorato pensando che questo fosse anche uno strumento per promuovere nuove attività commerciali e creare nuovi posti di lavoro. Abbiamo previsto alcune tipologie qualora si dovesse giungere alla chiusura del centro storico. Il lungomare è stato regolamentato in attesa della riqualificazione. Un ultima cosa va detta per i commercianti. Non si tratta di condono ma di adeguamento”.
Anche Gaetano Trainito nella qualità di presidente della commissione affari generali ha espresso soddisfazione per avere fornito come consigliere di opposizione un notevole contributo per realizzare un regolamento che fosse legale, equo e adeguato ai cittadini. “Ci auguriamo che possa apportare aumento di posti di lavoro- ha affermato Trainito – e che le aspettative siano positive per tutti. Un invito ed un sollecito lo voglio fare ai commercianti perché presto si mettano in regola”.
Orazio Maganuco, come componente di una commissione, si è detto soddisfatto per come si è lavorato ed ha auspicato che al regolamento venga data la massima pubblicità perché i commercianti possano mettersi al più presto in regola.
Giacomino Gulizzi ha fatto un plauso a tutti coloro che si sono impegnati in questo lavoro di commissione. “Quasi tutti i gazebo in città sono illegali – ha detto – da ora l’amministrazione faccia rispettare le regole perché fa bene alla città”. Gioacchino Gradito ha parlato di una città più vivibile da ora in poi auspicando che nessuno più ricorri ad abusi.
Per Peppe Di Dio (Udc) ci vorrebbero più controlli ma che si facciano con regolarità e non su segnalazione o denuncia, ed in proposito ha indicato a mo’ di esempio, la rimozione della gru di Via Verga solo dopo la segnalazione e la denuncia i consiglio comunale. “Il rispetto delle leggi – ha detto Di Dio – deve essere sempre presente. Mi auguro che a partire da domani si effettueranno controlli ordinari e non su segnalazione”.
Rocco Giudice ha sottolineato l’importanza del regolamento per il futuro sviluppo della città.
Enrico Vella, mentre svolge funzioni presidente del consiglio, vuole sottolineare che i componenti delle commissioni hanno scritto di loro pugno il regolamento senza l’ausilio di tecnici, conseguendo in tal senso un risparmio “di soldini”.
Un question time dedicato alle interrogazioni, quello di martedì 8 novembre scorso. Quattro interrogazioni in tutto, di cui la prima ritirata perché superata. Si trattava della gru di Via Verga, ormai traslocata da quel posto. A far la parte del leone Fabio Collorà che intrattenendosi troppo a lungo nell’illustrazione della sua interrogazione si è scontrato a parole con il presidente Fava che è stato costretto a togliergli la parola intimando all’operatore di spegnergli il microfono. Da un riscontro dei contratti di locazione immobili, Collorà ha riscontrato che i funzionari comunali dell’epoca avevano tolto la clausola che avrebbe consentito al comune il recesso anticipato del contratto. La qualcosa ha comportato l’assunzione per il comune di notevoli spese nonostante gli uffici siano stati trasferiti altrove. Il sindaco gli ha dato ragione ma lo ha informato che hanno comunque cercato di fare delle disdette ed anche i dirigenti stanno manifestando tutta la massima attenzione.
Rocco Giudice si è detto imbarazzato di ritornare a parlare dei limitatori di velocità, ma si vede costretto a farlo dopo essere stato aggredito con rimproveri, da parte di un cittadino di via Madonna del Rosario perché lo aveva scambiato per un assessore. All’interrogazione ha risposto il sindaco assicurando che si sarebbe ricorso ai ripari in tempi brevi.
Autore : Nello Lombardo
» Altri articoli di Nello Lombardo
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|