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notizia del 05/12/2009 messa in rete alle 21:01:50
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Provincia, rottura tra maggioranza e Pdl Sicilia
Pino Federico non ci sta. E’ bene che si sappia che lui non cederà mai al ricatto che definisce strumento indegno della politica. La giunta non si tocca – dice l'onorevole presidente – anche se se è sempre pronto ad ogni discussione. Arriva all’ufficio distaccato di presidenza di Piazza Roma assieme all’assessore al bilancio Enzo Insalaco in conferenza stampa con qualche minuto di ritardo. E’ furente perché lunedì sera, l’ultimo giorno buono per varare gli assestamenti di bilancio della provincia, è saltato il numero legale vanificando tutti gli interventi programmatici che la sua giunta aveva predisposto. Al momento del voto il Pdl Sicilia lascia gli scranni e preferisce svicolare nel corridoio seguito subito dopo dal Pd.
“Una mossa studiata artatamente – tuona Federico – per boicottare la sua amministrazione, un atto irresponsabile che colpisce il nostro operato ma che danneggia direttamente la nostra collettività. E’ inconcepibile che si entra in aula per esprimere il voto di consenso o di dissenso e mentre da un lato si presentano seduta stante degli emendamenti miranti a stravolgere tutto l’impianto programmatico della giunta, dall’altro ci si allontana nei corridoi facendo mancare il numero legale. Altro che bene verso i cittadini, lo vadano a raccontare ai loro elettori l’atto irresponsabile consumato proprio l’ultimo giorno buono per assestare il bilancio di previsione della Provincia”.
In un solo colpo vengono cancellate dallo schema degli interventi numerose voci: 900 mila euro per il completamento del plesso scolastico di MUssomeli; 500 mila euro per interventi di manutenzione nelle scuole della provincia; circa 400 mila euro per sostegno alle imprese agricole ed artigiane; incarichi di progettazione per 700 mila euro (e non consulenza, come vorrebbero sostenere alcuni politici avversari ed amici) nell’ambito dei fondi comunitari 2007-2013; 150 mila euro per chiese e parrocchie; 250 mila euro per ripulitura delle strade provinciali invase dalla fanghiglia; 166 mila euro per il completamento dei musei di Montedoro, Delia e Somatino; 53 mila euro per l’acquisto di motociclette per il corpo di Polizia.
Per Pino Federico si è voluto congiurare contro la collettività, perché a suo giudizio quelle varie voci di bilancio costituivano una manovra che abbandona la vecchia cultura di privilegiare le spese correnti, per valorizzare gli investimenti che sono l’unico strumento di potenziamento delle infrastrutture della provincia.
Parole grosse, quelle dell’onorevole presidente, che non usa mezzi termini per lanciare strali contro il presidente del consiglio provinciale, il Pdl Sicilia ed il consigliere Pepe rei di recare danno alla provincia pur di ottenere con l’arma del ricatto una poltrona di assessore.
“Abbiamo realizzato una manovra – scandisce parola dopo parola l’on. Federico – e forse siamo l’unica provincia a farlo, che passa da spese correnti, cioè feste e festicciole varie, a investimenti veri e propri per opere pubbliche. Speriamo di cambiare questa benedetta provincia. E’ nostro obiettivo di aprire tutti i musei e metterli a disposizione oltre che ai cittadini anche verso i turisti. Stiamo completando tante altre opere come il palazzetto dello sport, la caserma dei carabinieri a Gela ed altre due opere a Caltanissetta. La cosa che mi dispiace è che questi consiglieri non hanno esercitato il loro diritto a proporre e-mendamenti, ma hanno avuto il solo scopo di bloccare la nostra azione amministrativa. Il danno non è per Pino Federico ma per la provincia”.
Anche l’assessore al bilancio, è rammaricato per l’accaduto. “La nostra azione amministrativa – afferma Enzo Insalaco – mirava a sviluppare il nostro territorio provinciale. Venivano beneficiati agricoltori, artigiani e tante altre opere pubbliche che avrebbero apportato grande beneficio ai loro fruitori. Però la politica ancora una volta si è messa in mezzo senza salvaguardare gli interessi del territorio. Voglio semplicemente ricordare come le variazioni di bilancio dello scorso anno, hanno permesso di completare il palazzetto dello sport, testimonianza tangibile di buona amministrazione e di amore verso il territorio”.
Ma il consigliere provinciale “ribelle” del Pdl Sicilia Enzo Pepe non la pensa così e ritiene il suo operato ineccepibile e giustificato.
“Fino all’altro ieri – afferma – queste variazioni di bilancio sono state secretate. Accorgendomi che erano completamente diverse dalle indicazioni che aveva dato il Consiglio, ho presentato seduta stante un emendamento di 316 mila euro a titolo di fondo perduto per i produttori agricoli che stanno vivendo una grave crisi. Alla vista di quell’emendamento Federico ha messo mano al telefono chiamando uno ad uno tutti, anche i consiglieri del Pd, tranne me e Mancuso. Allora mi sono detto che essendo io il nemico, decido di uscire dall’aula. Che se li votino loro gli assestamenti. La mia convinzione è che ci si vuole espropriare dell’unico ruolo che abbiamo di fornire un indirizzo politico attraverso il bilancio e le variazioni. Federico parla di ricatti. Ma chi mai gli ha chiesto qualcosa? Una mia richiesta risale a tanto tempo fa per una visibilità in giunta. Le mie parole sono rimaste inascoltate pur avendogli fatto presente che ho una ottima conoscenza e competenza delle cose agricole”.
Autore : Nello Lombardo
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