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notizia del 05/12/2009 messa in rete alle 20:58:49
Candidature virtuali
Ne abbiamo lette e sentite di tutti i colori, o se preferite, di cotte e di crude. Speziale, Fasulo, Lo Nigro e per ultimo Rinciani (in quota centro-sinistra); poi Greco, Di Dio, Ferracane e per ultimo Cirignotta (in quota centro-destra). Ma anche di un candidato non ancora ufficializzato del Pdl Sicilia (Vincenzo Pepe: “Ci saremo anche noi!”).
Sappiamo che di queste candidature nessuna ancora ha avuto l’imprimatur delle rispettive coalizioni. Possiamo dire che solo Cirignotta al momento è l’unico che può vantare il sostegno compatto del suo partito (UdC), una sorta di vantaggio rispetto a tutti gli altri candidati, tali o presunti e quindi da considerare solo virtuali.
Speziale deve fare i conti con Crocetta e Donegani, Fasulo potrebbe essere il suo outsider; di Rinciani si apprezzano coraggio e spirito di servizio, ma riteniamo che difficilmente troverà il sostegno del Pd, e senza questo – è ovvio – nessun candidato del centro-sinistra avrà la minima possibilità.
Discorso diverso per il centro-destra. Cirignotta ha già dato una prima prova di forza nella convention di investitura; potrà contare sull’apporto del Pdl e se si sbloccherà la crisi alla Regione avrà anche quello dell’MpA, non si sa fino a che punto leale e compatto.
Insomma, troppe carte in gioco e troppi bari in agguato. Dio salvi la città da questi giochi, aperti o sottobanco, perchè Gela e i gelesi non possono permettersi, con i tempi che corrono e dopo “l’abbaglio-Crocetta”, di infilarsi in un tunnel senza via di uscita per i prossimi dieci anni.
Autore : Rocco Cerro
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