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Corriere di Gela | Acqua, niente distacchi per chi ha pagato il 50%
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notizia del 02/04/2013 messa in rete alle 20:51:04

Acqua, niente distacchi per chi ha pagato il 50%

I cittadini che hanno pagato le bollette dell’acqua al 50% nel periodo 2006-2009, potranno stare tranquilli almeno per il momento. Ci sarà una sorta di tregua pasquale in attesa di definire la questione. Potrebbe essere l’Eni trovando una compensazione con Caltaqua, a sistemare tutto. Se ne riparlerà dopo le festività pasquali in un tavolo tecnico con la partecipazione della prefettura. Chi nel frattempo avesse subito da Caltaqua il distacco del contatore, ne avrà il ripristino immediato. E’ il risultato di un incontro tecnico tenutosi presso la presidenza del consiglio comunale, ma lo stabilisce anche un’ordinanza del sindaco Fasulo con la quale si ordina a Caltaqua di sospendere immediatamente i tagli sui contatori degli utenti che hanno pagato il 50% per il periodo compreso tra il 2006 e il 2009 e il ripristino immediato dei contatori a coloro i quali hanno già subito il distacco.

Naturalmente se in regola con il pagamento del 50% nel periodo sopra specificato. L’ordinanza – ha spiegato il primo cittadino – si è resa necessaria per motivi igienico-sanitari e per motivi legati all'ordine pubblico. Un intervento necessario a seguito delle manifestazioni di dissenso e di protesta da parte di cittadini che si sono recati dinanzi e all’interno del municipio a protestare vibratamente per le continue vessazioni subite da Caltaqua.

All’incontro tecnico-operativo concovato dal presidente del Consiglio comunale Fava, hanno partecipato l’assessore Ventura; il rappresentante di Caltaqua per il recupero crediti Andrea Gallè e Cristina Lo Piano; per l’Ato idrico il direttore tecnico Angelo Martorelli ed il tecnico Mauro Giordano. Scopo della riunione, trovare una immediata soluzione al distacco dei contatori. Sia da parte di Caltaqua che da parte del Comune, si è convenuto di trovare dei punti d’incontro, evitando che si operino distacchi indiscriminati, senza tenere conto di casi di gente particolarmente bisognosa e di numerosi utenti che pur avendo pagato si sono visti tagliare l’acqua. «I cittadini in regola – ha detto Fava – hanno il diritto alle scuse di Caltaqua e l’immediato riallaccio. E per coloro che sono in difetto, ma che non sono nelle condizioni di fronteggiare immediatamente i pagamenti, è giusto che sia consentita una dilazione». Ampia disponibilità di Gallè, con la precisazione che si valuterà caso per caso e purchè complessivamente le cifre dovute dagli utenti non superino qualche migliaio di euro. Per cifre superiori bisognerà trovare chi se le possa accollare.

Purtroppo, se disagi ci sono stati, lo si deve ad un fatto organizzativo cui si sta cercando di sopperire aggiornando gli elenchi che saranno forniti dagli amministratori dei condomini e dall’assessore D’Aleo. I rappresentanti della società spagnola hanno fatto sapere che per tutto il periodo delle feste pasquali non effettueranno distacchi, sottolineando che dopo la sentenza del Tar in loro favore hanno operato con spirito collaborativo, pur di fronte a casi di frode e di manomissione dei sigilli. Hanno lamentato anche il fatto che pur avendo fornito al Comune l’elenco degli utenti morosi non è pervenuta loro alcuna segnalazione per escluderne alcuni meritevoli di attenzione. Solo di recente sono stati segnalati circa 16 casi.

Fava ha aggiornato la riunione per avere maggiori presenze politiche, con la partecipazione di sindaco ed il presidente dell’Ato idrico Maurelli. Nel corso dell’incontro è stata riconosciuta la necessità che per quanto attiene il pagamento del restante 50% ad accollarselo sia altro ente. In proposito Fava ha prospettato la possibilità che per risolvere questo fatto sociale, si possa ricorrere ad una compensazione con l’Eni. Se l’è presa poi con chi cavalca la tigre della protesta eludendo il problema e alimentando polemiche, ma ha chiesto anche a Caltaqua di rivedere certi comportamenti e ad agire nel rispetto degli impegni contrattuali.

«Siamo d’accordo che alcuni utenti non hanno rispettato le clausole contrattuali, ma Caltaqua qualche manchevolezza ce l’ha pure. Come mai – è stato detto – il servizio di autobotte non viene effettuato? Perché far pagare chi non è servito dalla fogna? Occorre più spirito collaborativo». Ventura ha infine invitato Caltaqua, qualora avesse notificato i distacchi qualche anno addietro, di procedere ad una nuova notifica prima del distacco in modo che la gente venga informata di questo tipo di “C’è stata troppa confusione – ha detto il sindaco – ora vogliamo creare una certa serenità tra la gente. Fino a quando non sarà trovata la soluzione non abbasseremo la guardia. L’ordinanza che ho emesso serve ad evitare i tagli in questo periodo e ci rendiamo conto di tutte le problematiche legate all’ordinanza».


Autore : Nello Lombardo

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