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Corriere di Gela | Rimpasto, i socialisti in stato di attesa
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notizia del 30/08/2003 messa in rete alle 20:43:42

Rimpasto, i socialisti in stato di attesa

C’è ancora aria di festa in questo scorcio d’estate e la politica è ancora in vacanza. Lo pensavamo la scorsa settimana quando il Corriere ha riaperto i battenti ed infatti non abbiamo tentato più di tanto di corredare il servizio politico con la consueta intervista dei protagonisti dell’articolo. Rintracciarli fu difficile allora e un pò meno difficoltoso ora. Abbiamo comunque ritenuto di riservare un angolino per farli parlare e così abbiamo fatto.
Come era nelle nostre previsioni, nulla di nuovo sotto il sole al di là delle frasi di convenienza. Vogliamo parlare dei liberalsocialisti e dei socialisti dello Sdi. Per i primi abbiamo ascoltato l’ex vice sindaco (giunta Gallo) Egidio Alma (nella foto), mentre per i secondi abbiamo contatto il segretario Pietro Lenza. Molto accomodante e diplomatico Alma, più frizzante Lenza.
Abbiamo chiesto loro di parlarci della Giunta Crocetta e di un loro eventuale ingresso o appoggio e su questo lasciano uno spiraglio aperto e non si sbilanciano più di tanto, però fanno sapere che non disdegnerebbero fornire un loro apporto anche perché mai come oggi c’è tanta voglia di socialismo nella società.

Egidio Alma (Liberalsocialisti)
– Il dialogo con la giunta Crocetta è ancora aperto?
“Non ne abbiamo fatto mai un mistero. Abbiamo dato atto di attaccamento e di responsabilità verso la città. Sappiamo che da parte del sindaco c’è un’apertura per l’incontro che c’è stato con i nostri rappresentanti e che dopo le ferie estive avrà un seguito. E’ chiaro che seguiamo con attenzione tutto ciò che sta avvenendo anche in funzione di una omogeneizzazione di un quadro politico che partendo dalla provincia dovrebbe gradualmente aprirsi ed espandersi anche a livello regionale. Abbiamo un congresso che è fissato per il mese di ottobre e qui ci sarà una netta e definitiva enucleazione dei suoi programmi nella prospettiva di crescita del movimento”.
– Vogliamo dire una parola definitiva dove vi collocate, se nell’area di centro destra o di centro sinistra?
“Non abbiamo mai fatto un problema di area. Noi abbiamo sempre detto che laddove il coinvolgimento dei socialisti è un coinvolgimento pieno, basato sul riformismo con un nostro apporto alla sistemazione e alla crescita della società, noi non abbiamo mai posto preclusioni di sorta. C’è un avvicinamento graduale al centro sinistra a livello regionale che si attua attraverso queste aperture a livello periferico che dovrebbero sfociare in un assetto più definitivo subito dopo il nostro congresso regionale”.
– Che giudizio date della giunta Crocetta volgendo lo sguardo a i sei mesi trascorsi?
“Il giudizio per ora è sospeso. Guardiamo con molta attenzione quanto sta avvenendo nella città. Ci rendiamo conto delle difficoltà in cui opera un’amministrazione per le difficoltà oggettive indipendentemente dal colore. Dopo la fase celebrativa programmatica si debba passare alla fase attuativa. Noi siamo assolutamente disponibili a dare il nostro contributo se questo può essere di ausilio per il rilancio ed il rinnovamento della città”.

– A che punto stanno le cose riguardo alla diaspora socialista?
“Sappiamo che a settembre ci saranno delle iniziative che le varie anime socialiste stanno cercando di mettere in campo. Non è escluso che si arrivi ad una forma federativa e che ci possa portare nella discussione ad una ripresa di un dialogo più costruttivo, atteso che ci rendiamo tutti conto che se non ci sarà l’unità, sarà difficile esprimere valutazioni o avere ruoli attivi nella politica siciliana e nazionale”.

Pietro Lenza (segretario Sdi)
– Segretario Lenza, vogliamo partire da quello che sta succedendo a Gela in pieno boom estivo? La gente si sta divertendo e credo che l’Amministrazione abbia gran parte di merito. Che ne pensa?
‘Che ben vengano queste iniziative come quelle dell’assessore Donegani, che hanno contribuito in qualche modo a dare un’immagine serena di Gela, di rilassatezza della comunità gelese. Un motivo importante per richiamare gente dall’hinterland e anche da più lontano. Devo dire che ho avuto modo di riscontrare delle presenze nella nostra città come non accadeva da decenni. Poi va sottolineato un altro aspetto importante: dell’insicurezza e dello sbandamento generalizzato, la giunta Crocetta ne sta facendo una questione vitale per dare certezze e serenità ai cittadini. Siamo molto preoccupati di questa situazione che vede la città disillusa. Molti personaggi sono venuti a fare passerella a Gela. Abbiamo sentito promesse di potenziamento di polizia, finanza e carabinieri, ma ancora non se ne parla e sono convinto che l’organico attuale è insufficiente. Non è possibile che questa città tanto vilipesa ancora oggi non viene attenzionata dovutamente. Non abbiamo una squadra adeguatamente sufficiente per fare azione preventiva. Ogni giorni leggiamo nelle cronache episodi criminosi di incendi quasi tutti di natura dolosa, azioni che disturbano la coscienza della popolazione”.
– Che giudizio date della Giunta Crocetta? Siete ancora critici?
“No. Noi guardiamo con simpatia e diciamo che adesso occorre rimboccarsi le maniche e lavorare. E’ necessario svolgere un’azione che deve proiettare la città verso progetti e attività di crescita”.

– Vantate diritti di partecipazione attiva nella giunta?
‘E’ chiaro che se non avremo l’assessore, non moriremo di fame, però è chiaro che pretendiamo quello che è un’etica politica sotto questa vicenda. Sono fiducioso dello sviluppo di quegli impegni che a suo tempo sono stati assunti da chi di competenza’.
– Quando Crocetta parla di un seminario da convocare a settembre tra tutti i componenti del centro sinistra, lei che idea si è fatta?
‘Sicuramente ci proporremo come abbiamo sempre fatto. Negli ultimi incontri noi siamo stati molto presenti. Dopo la conclusione delle elezioni provinciali avevamo fatto sapere quale fosse il nostro punto di vista evidenziando quale sarebbe stato il modo di contribuire in maniera diretta al rilancio dell’azione amministrativa della città. Avevamo parlato di una carta della programmazione amministrativa sulla base di quello che è stato il programma elettorale sottoscritto con Crocetta’.
– Ci sono dei punti che a tutt’oggi rimangono disattesi?
“Ancora non è stato fato nulla. So che c’è l’impegno del sindaco di incominciare a programmarne alcuni a breve ed altri a medio termine”.
– Vogliamo enuclearne alcuni?
“Certamente. Cominciamo a parlare dell’apertura di uno sportello europeo. Il presidente della regione Cuffaro, ad esempio, ti nomina 5-7 consulenti per quanto riguarda i fondi europei, e noi stiamo a guardare?. Arriveremo in tempo ad usufruirne non avendo uno sportello che possa consentire di attingere a quei fondi? La gran parte delle grosse città della Sicilia si sono bene organizzate, Gela invece è ancora impreparata. L’esistenza di uno sportello comporta di potere sviluppare all’interno del territorio attività strutturali di cui Gela ha bisogno. E come potranno esserci se ancora siamo arenati sul piano regolatore generale? ”v – Avete idea perché il Prg non decolla?

‘Sono gli altri che devono darci delle risposte. Io non le so. Non devo essere a giustificare. E’ da dieci anni che attenzioniamo a chi di dovere questo problema ma senza averne risposte. Abbiamo sollecitato più volte la questione dei parcheggi per i quali si sono perduti finanziamenti, non sappiamo che fine ha fatto il progetto “Una via tre piazze” che dovrebbe dare lustro e prestigio alla città. Questa estate abbiamo visto una presenza qualitativa di uomini dello spettacolo, dell’arte, della cultura. Ma non abbiamo ancora visto azioni che possano elevare il tono e il prestigio della città. Avevamo sollecitato la sistemazione dell’Orto Pasqualello, la rinominazione delle strade di Manfria. Ma tutto tace. Non basta illuminare gli alberi del lungomare che purtroppo soffoca senza che si pensi ad un’isola pedonale. Manca uno studio dell’intera zona sud’.
– Che fine ha fatto il progetto dell’unità socialista?
‘Il progetto cammina. Il segretario regionale Raffaele Gentile dello Sdi, ha convocato per la fine di settembre a Palermo una assemblea aperta a tutte le anime socialiste per avviare il processo di unità di cui abbiamo parlate le volte scorse proprio sul Corriere di Gela. Siamo fiduciosi perché siamo convinti che attraverso la riunificazione dei socialisti, possiamo valere di più e fare contare di più le nostre intenzioni e i nostri progetti. Una politica considerata come valore. Gela potrà avere un prestigio quando farà valere una cloasse dirigente degna di questo nome. Mi permetteranno i miei amici di dire che a Gela non c’è una vera classe politica a Gela perché non c’è la cultura della politica. C’è solo un modo di apparire per diventare protagonisti di se stessi’.


Autore : Nello Lombardo

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