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notizia del 30/04/2011 messa in rete alle 20:39:30
Degrado urbano in centro storico, dibattito in Consiglio
Un’idea geniale, nata passeggiando per le stradine nascoste del centro storico. Alcune tegole cadute dal cornicione vetusto richiamano l’attenzione di Piero Lo Nigro e Salvatore Gallo, consiglieri comunali. Nel proseguire la passeggiata riescono a contare centinaia e centinaia di abitazioni consunte dal tempo ed alcune pericolanti (Via Abela, Battesimo, Ventura e strade adiacenti). Allora si sono chiesti: perché non richiamare l’attenzione dei proprietari sull’esistenza di leggi regionali e nazionali che facilitano il recupero di queste vecchie costruzioni? Quell’idea e quella passeggiata si traducono presto in una seduta consiliare straordinaria dove Gallo e Lo Nigro proiettano un video che ripercorrendo alcuni luoghi da loro visitati mette a nudo la triste realtà del patrimonio immobiliare in degrado.
E così lunedì 18 aprile scorso i consiglieri Gallo e Lo Nigro hanno presentato al civico consesso, presenti il sindaco e l’assessore all’urbanistica , una loro proposta che ha trovato tutti i consiglieri concordi con qualche distinguo da parte dell’amministrazione. Ad inizio di seduta è Salvatore Gallo a leggere una relazione molto articolata, con la quale viene fatta una disamina del nostro patrimonio immobiliare del centro storico accompagnata da dati statistici e riferimenti a leggi nazionali e regionali, grazie alle quali vengono indicate delle strade da percorrere per realizzare interventi tesi al recupero di edifici situati nel centro storico. Subito dopo la proiezione del filmato interviene Lo Nigro che ringrazia i colleghi per l’attenzione prestata e che arricchisce di dettagli quanto è stato osservato attraverso il filmato. Lo Nigro ripete spesso che occorre una gestione patrimoniale sostenibile soprattutto sotto l’aspetto finanziario. “In tale contesto – spiega Lo Nigro – possono ridursi i costi per le opere di manutenzione e dei servizi che inevitabilmente risulteranno a carico del comune e quindi dei cittadini. Inoltre è ovvio che assisteremo ad un inversione di tendenza recuperando il valore degli immobili presenti nel centro storico nonché la fruibilità dei loghi. Urge intervenire utilizzando ogni utile finanziamento anche pubblico, non ultimo quello previsto dall’assessorato regionale che concede agevolazioni economiche per interventi di recupero di immobili localizzati nei centri storici”. L’idea dei due consiglieri è quella di attivare un coordinamento tecnico, ossia un gruppo di lavoro del quale facciano parte i proponenti, la commissione urbanistica, l’assessore all’urbanistica ed i dirigenti di Annona e Urbanistica.
Nulla da eccepire sulla proposta che passa all’unanimità. Qualche preoccupazione viene manifestata da parte dell’Assessore D’Aleo. Teme il disinteresse dei proprietari e evidenzia la necessità di cosa farne del centro storico in una visione più complessiva che tenga conto dei parcheggi, del traffico limitato, delle nuove destinazioni d’uso. Comunica che molto arretrato è stato smaltito e che le pratiche adesso vengono definite non oltre 90 giorni.
Il dibattito è stato caratterizzato da commenti positivi accompagnati da proposte integrative riguardo al modo di procedere.
Il presidente Fava si è fortemente complimentato con Gallo e Lo Nigro per la proposta altamente qualificante. Peppe Arancio (Pd) ha ringraziato gli autori della proposta che considera molto interessante. Ha sottolineato che occorrerà darne la massima pubblicizzazione, ma ha anche indicato nel Comune l’organo che dovrà in tal senso giocare un ruolo fondamentale incoraggiando i privati a ricorrere al restauro di vecchi immobili anziché investire una gran mole di denaro in nuove costruzioni e per di più in zone periferiche. Giacomo Gulizzi (Pd) ha sostenuto la necessità che il Comune debba intervenire nei confronti di coloro hanno potuto usufruire di poche risorse finanziarie con risorse integrative. Santino Giocolano (Pd) ha sostenuto l’idea che il Comune come primo passo dovrà addossarsi l’onere di una ricognizione di tutte le particelle interessate e dei rispettivi proprietari e procedere in un secondo tempo ad informarli delle possibilità di finanziamento esistenti. Rocco Giudice (Pd) ha considerato la proposta di Gallo e Lo Nigro “una questione rivoluzionaria e culturale. Ha proposto quindi la creazione di un gruppo di lavoro che lavori attorno al progetto presentato per giungere ad una vera riqualificazione e valorizzazione del centro storico. Anche Ugo Costa, capogruppo dell’Mpa, si è detto entusiasta e favorevole, ma a suo giudizio si dovrebbe andare un po’ oltre parlando oltre che di recupero, anche di sviluppo economico. Occorrerebbe puntare l’attenzione a tutti quei quartieri antichi per recuperarne le unità abitative, ma anche tutto il resto fissando dei parametri di fattibilità e dando la massima pubblicità all’iniziativa. Anche lui concorda nella creazione di un gruppo di lavoro. Maria Pingo (Sicilia) ha parlato di alternative al sottosviluppo creando nuovi posti di lavoro e case. Terenziano Di Stefano (Mpa) ha integrato la proposta di Lo Nigro e Gallo con la possibilità di estendere gli interventi anche ai piani terra, per venire incontro agli operatori commerciali con finanziamenti agevolati, accelerare le pratiche di destinazione d’uso laddove mancano. Anche il neo consigliere Rocco D’Assenza è intervenuto plaudendo all’iniziativa ed integrandola con altre idee a carattere urbanistico più complesse ma comunque fattibili ed integrabili nel nuovo piano regolatore generale.
Autore : Nello Lombardo
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