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Corriere di Gela | Bilancio a fine anno, è record
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notizia del 07/12/2012 messa in rete alle 20:24:23
Bilancio a fine anno, è record

Approvare il bilancio di previsione 2012 a dicembre, non è certamente gratificante per un consiglio comunale ballerino che in un anno è stato capace di registrare decine e decine di scioglimenti di sedute per mancanza di numero legale. Ma non gli si può sicuramente ascrivere alcuna responsabilità se lo strumento finanziario lo ha esitato solo il 5 dicembre 2012. Evidentemente se si giunge con l’acqua alla gola all’ultimo mese dell’anno, delle ragioni devono pur esserci e sono squisitamente di natura politica e in questo caso anche tecniche. Sorvolando su questo aspetto che andrebbe approfondito chiedendoci come mai una maggioranza solida, ma sulla carta, e con una opposizione pressoché inesistente, la giunta del sindaco Fasulo (nella foto) deve spesso faticare per ottenere consensi sugli atti amministrativi che porta alla approvazione del civico consesso.

Questa volta il Consiglio comunale è stato molto bravo e celere nell’approvare lo strumento finanziario lavorando sodo, tra discussione e voto, in un tour de force senza soluzione di continuità durato poco più di dieci ore. Prima di tutto c’era da approvare una decina di emendamenti, tre dei quali appartenenti ai consiglieri Morselli e Siragusa, ed i rimanenti dell’amministrazione. Per arrivare ad una approvazione veloce del bilancio c’è stato una sorta di compromesso tra maggioranza ed opposizione. I tre emendamenti dei due consiglieri Morselli e Siragusa ritenuti inammissibili dal dirigente di settore Guzzardi, è stato consentito di trasformarli in atti di indirizzo che dopo un tira e molla, sono stati approvati dal consiglio comunale. La qualcosa ha fatto dire a Siragusa: «Mi ritengo soddisfatto per l’approvazione dei miei atti di indirizzo. Pertanto dichiaro che rimarrò in aula per mantenere il numero legale astenendomi però dal voto per gli emendamenti presentati dall’amministrazione. Oggi il consiglio comunale ha fatto un buon lavoro e nessuno potrà accusarci di inoperosità. Certo, siamo in enorme ritardo, ma ciò non dipende sicuramente da noi».

Anche Gallo ha assunto un atteggiamento morbido, non presentando alcun emendamento ed alla fine del suo intervento ha detto che, dal momento che c’era il numero legale, si sarebbe allontanato dall’aula perché non se la sentiva di votare un bilancio di previsione che di fatto è un vero e proprio consuntivo. Morselli, la cui assenza in aula sarebbe stata ininfluente perché il numero legale era assicurato, invece ha preferito andarsene. Anche Peppe Di Dio aveva presentato un emendamento non ritenuto ammissibile, ma approvato come atto di indirizzo. Si è trattato dell’allegato “B” al bilancio su cui sono riportate le tariffe sull’utilizzo dei granai di Palazzo Ducale e dell’ex chiesetta San Biagio. La sua proposta ha mirato ad esentare dal pagamento della tariffa tutti quei soggetti che organizzeranno mostre di pittura a carattere prettamente culturale ed aumentare del 50% tutte le altre tariffe riferite a mostre, convegni, conferenze, concerti e manifestazioni a carattere commerciale e pubblicitario. Il dibattito sul bilancio è stato molto sereno ma non ha presentato particolari spunti degni di rilievo.

Appassionato, come sempre, l’intervento di Rocco Giudice (Pd). «Altro che bilancio di previsione – ha affermato – questo è un bilancio consuntivo. La mente mi porta a ieri mattina quando i lavoratori che manifestavano per ottenere i loro diritti, ci hanno trattati male. Mi sono sentito mortificato. Non è giusto che ci assumiamo impegni che poi alla fine non portiamo a compimento. Per concludere, ciò che mi premeva dire è che subito dopo l’approvazione del bilancio, dobbiamo rimboccarci le maniche e cominciare subito a programmare. Penso ai lavori per la Gela-Siracusa, le infrastrutture del porto ecc.».

Di Dio (Udc), richiamandosi agli aumenti fiscali approvati dal consiglio comunale, pur fruendo delle royalties, si è augurato che ai sacrifici richiesti ai cittadini corrisponderanno migliori e più efficienti servizi. Morselli (Pid) è tornato sull’argomento royalties, rammaricandosi che quelle somme vengono utilizzate solo per fare quadrare il bilancio ed alla fine ha dichiarato voto contrario assieme al suo gruppo sul bilancio di previsione. Peppe Collura (Pds) ha detto che occorre rilanziare l’azione amministrativa con nuove idee e ritoccare il piano triennale delle opere pubbliche inserendovi opere strategiche, ma soprattutto pensandoci in tempo. Interessanti i tre emendamenti dei consiglieri Morselli e Siragusa, trasformati e votati come atti di indirizzo. In sostanza, con riferimento alle entrate derivanti dalle royalties, i due consiglieri hanno proposto la creazione di un fondo di sostegno alle imprese creditrici nei confronti del comune e di contestuale garanzia dei debiti del comune nei confronti delle imprese stesse; altro fondo per realizzare interventi finalizzati ad iniziative di miglioramento ambientale ed infine un ulteriore fondo a sostegno delle attività imprenditoriali. Un tentativo del consigliere Cravana, passato ora tra le fila del Pd, di rinviare la seduta di 24 ore, è morto sul nascere.

L’invito del sindaco e di tanti altri consiglieri che suggerivano di continuare sino all’approvazione definitiva dello strumento finanziario, lo hanno indotto a ritirare la proposta dopo avere puntualizzato che non era personale ma a nome del gruppo consiliare Pd. E così si è passati all’approvazione dei sette emendamenti presentati dall’amministrazione che sono stati esitati tutti favorevolmente e con immediata esecutività. Si è infine votato il bilancio così come è stato emendato. Invitata ad intervenire, la dottoressa Giudice, nella qualità di presidente dei sindaci revisori, ha puntualizzato che il precedente parere negativo al bilancio non era motivato per averlo presentato in ritardo, ma perché i conti non erano in equilibrio. “Ora – ha aggiunto – abbiamo proposto di approvarlo perché gli emendamenti esitati favorevolmente hanno messo in equilibrio il bilancio”. Questi i 15 consiglieri presenti in aula che hanno espresso voto favorevole al bilancio: Vella, Giudice, Cravana, Gulizzi, Fava, Di Stefano, Biundo, Manfrè, Mendola, Pellitteri, Collura, Napolitano, Verdone, Giocolano, Gennuso.

Nella prima parte della mattinata il consiglio ha approvato il primo punto all’ordine del giorno: Servizi pubblici a domanda individuale: Determinazione e definizione della misura percentuale di copertura dei costi per l'anno 2012.

La giornata di martedì 4 dicembre se n’era volata via per solidarizzare con gli ex operai di Co.me.co. e Procontrol che con mogli, figli e parenti avevano simbolicamente bloccato i lavori consiliari continuando la protesta iniziata dinanzi al palazzo di vetro della raffineria. Una protesta più che legittima quando non si percepisce lo stipendio da svariati mesi e non si sa come far fronte al pagamento di mutui e bollette varie. Si sono registrati momenti di tensione e di fronte alla baraonda creata dai ragazzi dotati di fischietti che impedivano il regolare svolgimento dei lavori, il presidente Fava ha sospeso la seduta per circa quindici minuti, mentre sindaco e consiglieri si affannavano a far calmare gli animi esasperati. Sono volate parole grosse da parte della folla, forse offensive verso il civico consesso sebbene in parte veritiere. Alla fine è stato approvato un documento di concerto tra sindaco, amministrazione e consiglio comunale che è stato trasmesso al prefetto di Caltanissetta Carmine Valente, con il quale viene chiesto di attivarsi per convocare con urgenza un tavolo che veda coinvolti la Raffineria di Gela SpA, le parti sociali e datoriali, unitamente ad una delegazione di lavoratori, al fine di chiarire i problemi dei lavoratori relativamente a:

– Mancata elargizione delle somme dovute a titolo di Cassa integrazione guadagni Straordinaria o, mancata attivazione delle procedure utili al rilascio dei benefici de quibus; – Verifica del criterio di reclutamento dei lavoratori assorbiti dalle aziende subentrati alle società Procontrol e Co.me.co.


Autore : Nello Lombardo

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