|
notizia del 18/09/2009 messa in rete alle 19:58:38
|
Corsa verso la sindacatura: Speziale il primo iscritto
La pausa estiva della politica gelese, caratterizzata come di consueto da polemiche e critiche incrociate, in questo 2009 ha assunto peculiarità ancor più veementi, scaturite da un particolare stato delle cose: l'elezione all’Europarlamento dell'ex sindaco Crocetta, è stata capace di generare una quotidianità politico-istituzionale da anni assente nella nostra città, fatta di discussioni e previsioni sull'individuazione del possibile successore, mentre, in parallelo, quella che dovrebbe essere la tipica condotta di un ente pubblico quale il Comune di Gela, si connota per una scarsa, quando non nulla, produttività; in attesa, peraltro, dell'insediamento di un commissario, da tutti individuato nella persona di Rosolino Greco, attuale dirigente dell'assessorato regionale alle autonomie locali, rimasto però sospeso.
La stasi dell'azione amministrativa non deve necessariamente essere biasimata oppure tacciata, secondo schemi tipicamente qualunquisti, di clientelismo o di mera volontà di trascinarsi in un'esperienza ormai conclusasi: in verità ci troviamo innanzi alle tipiche conseguenze di uno scioglimento anticipato, condizione già manifestatasi a Gela, per cause, però, assolutamente opposte (ovvero le infiltrazioni mafiose in seno all'ente decisore).
Gli schieramenti politici appaiono concentrati su di un unico obiettivo: individuare, all'interno delle rispettive fila, la personalità più consona da investire di un pesante fardello, ovvero quello di sostenere una lunga campagna elettorale, che a Gela comporta un'innata propensione alla flessibilità e agli accordi, anche quelli più temerari.
Se, però, lo schieramento di centro-destra non ha ancora stabilito i punti salienti della strategia da proporre agli elettori, anche a causa dell'innata propensione di Mpa ed Udc ad una decisa autonomia, condizioni non analoghe predominano, invece, tra le soggettività del locale centro-sinistra.
Taluni esponenti di questa eterogenea componente politica hanno da tempo annunciato alla cittadinanza le proprie intenzioni, fra i primi l'attuale capogruppo in Consiglio comunale di Democrazia e Socialismo, Paolo Cafà, deciso a partecipare all'agone politico con o senza il supporto dell'intera coalizione. Ma qualcosa sembra muoversi anche tra i pensieri dei tradizionali rappresentanti di tale schieramento; Lillo Speziale, (nella foto) attuale presidente della Commissione Regionale antimafia, già deputato regionale e da sempre al centro degli equilibri e dei destini degli eredi di quello che fu il Pci gelese, pare abbia deciso di cogliere l'occasione, definendo una personale programmazione rivolta alla conquista della fascia tricolore attualmente priva di un titolare.
Le sue volontà, del resto, non devono considerarsi occulte o, in ogni caso, celate da uno spesso velo di mistero; molti, tra i sostenitori ed i componenti del suo staff, avevano posto fiducia su di una candidatura a sindaco del loro favorito; i veri nodi da sciogliere per il veterano Speziale concernono, invece, il suo stesso partito, ovvero il Pd, in procinto di definire gli organigrammi nazionali e regionali attraverso lo svolgimento dei vari congressi.
Speziale, infatti, ha optato per il sostegno verso una mozione regionale, priva di vere sponde sul piano nazionale, quella del senatore Giuseppe Lumia, opposta a quella che fa riferimento a Bennardo Mattarella, e di conseguenza all'ex ministro Pierluigi Bersani, accolta dal deputato regionale Miguel Donegani.
Ma come intende agire Calogero Speziale per realizzare la promessa fatta ai fedelissimi?
In questa fase, ancora troppo caotica, ha optato per mosse discrete, muovendosi per così dire sotto traccia.
Da alcuni giorni avrebbe, infatti, varato una vera e propria pratica esplorativa, nell'intento di ottenere una sorta di chiamata civile, idonea a giustificarne gli intenti.
Alcuni noti professionisti della città, infatti, sono stati contatti personalmente dal presidente della Commissione regionale antimafia, intento a spronarli alla costituzione di un comitato di alto profilo, con un unico scopo sociale: quello di richiedere pubblicamente una partecipazione dell'onorevole Calogero Speziale alla competizione elettorale.
Tale iniziativa dovrebbe, in un certo senso, ergersi al ruolo di chiamata popolare: tale da giustificare in pieno i progetti politici del suo destinatario.
Il comitato pensato dal politico gelese dovrebbe essere assai ampio, si parla di almeno trecento aderenti, anche se un consesso costituito da un numero di proponenti non inferiore a cento sarebbe già considerato sufficiente.
La speranza di Calogero Speziale, anche alla luce di una simile strategia, è comunque chiara: chi ha dedicato alla politica, soprattutto locale, decenni della propria esistenza vorrebbe congedarsi in grande stile, ottenendo una carica, spesso desiderata, ma mai convertitasi in pratica realtà.
Egli avrebbe confidato il suo personale desiderio agli interlocutori contattati per avviare l'iniziativa: lasciare una traccia del percorso politico intrapreso anche entro i confini della città natale.
Nell'attesa che si concretizzi la fase uno del piano è possibile individuarne un primo effetto: nei meandri del centro-sinistra gelese niente può darsi per scontato.
Autore : Rosario Cauchi
» Altri articoli di Rosario Cauchi
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|