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notizia del 12/02/2012 messa in rete alle 19:44:57
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Cauchi e la Pingo tornano a “Pensiero libero”
Il gruppo consiliare Pensiero libero dove era rimasto fedele il consigliere Salvatore Gallo, si ricompone con il rientro di Maria Pingo e Salvatore Cauchi. I due consiglieri erano confluiti nel movimento di Miccichè Grande sud, ma, come la stessa Pingo ha spiegato, hanno pensato al grande rientro perché delusi dal mancato rispetto degli impegni dell’ex viceministro con delega al Cipe Gianfranco Miccichè.
I tre consiglieri nel corso di una conferenza stampa hanno respinto le accuse ricevute qualche giorno addietro da Grande Sud parlando anche di programmi futuri e progetti organizzativi. Hanno puntualizzato, in risposta a chi li dava vicini alla maggioranza, che sono la vera forza di opposizione e che in consiglio valuteranno ogni atto della giunta senza pregiudizio e svolgendo ogni azione costruttiva.
“Noi in consiglio comunale siamo una forza di opposizione – ha detto Gallo (nella foto tra la Pingo e Cauchi) – che crede nei progetti e nei programmi presentati durante la campagna elettorale. Voglio anche ricordare che noi come gruppo consiliare avevamo presentato tre osservazioni al piano regolatore generale. Una sull’aeroporto, un’altra sul porto e sul porta container e l’ultima sulle gallerie dislocate ad est ed ovest della città. Noi siamo in grado di progettare, abbiamo idee ed iniziative che presenteremo al consiglio. Nel nostro movimento annoveriamo ingegneri, avvocati, architetti, medici e grazie al loro apporto potremo dare un contributo importante alla risoluzione di alcuni problemi della città”.
Anche Salvatore Cauchi ha detto al sua inserendosi nella polemica con Grande sud. “Pensiero libero – ha detto Cauchi – siamo stati noi a crearla e non Anzalone come lui sostiene. Avevamo costruito un movimento che non era stato valorizzato nel costituendo partito Forza sud ora chiamato Grande sud. Oggi ci troviamo con un coordinatore provinciale di Forza sud che non ha partecipato alla costruzione del partito e si è iscritto a Forza sud solo nel momento in cui era stato nominato segretario provinciale. Ciò la dice lunga sulla democrazia di quel partito. A questo gioco poco democratico noi non ci stiamo e riprendiamo la nostra libertà di azione nell’interesse esclusivo della città di Gela”.
Autore : Nello Lombardo
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