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notizia del 26/04/2003 messa in rete alle 19:41:46
Ancora scaramucce in Consiglio comunale
Una seduta consiliare, quella di mercoledì scorso, all’insegna della polemica spicciola che ha risentito sicuramente della campagna elettorale incipiente per il rinnovo del consiglio provinciale. I lavori sono iniziati in seconda convocazione per mancanza di numero legale e ad aprire i lavori è stato il presidente del Consiglio comunale Pino Federico che ha letto alcune comunicazioni. Una cooperativa edilizia ha scritto al sindaco ed al presidente del Consiglio perchè venga approvato un programma di fabbricazione ai sensi della legge 95 per la costruzione di 17 alloggi. Altra lettera è stata scritta da Filippo Gennuso presidente della casa di riposo Aldisio. Una lettera aperta come cittadino perché si venga incontro alle enormi richieste di anziani che chiedono invano di essere ospitati.
A conclusione è stata data la parola a Massimo Catalano di Forza Italia. Aprendo una polemica che sembrava rientrata ha chiesto che si faccia chiarezza una volta per tutte invitando il sindaco a relazionare in aula.
“Il 7 di aprile in Consiglio – ha affermato Catalano – ci era stato assicurato che la questione Lana-Zanone era stata risolta. Il giorno dopo però è successo che l’assessore Lana ha abbandonato i lavori di giunta e un cambio di deleghe tra lo stesso Lana e l’assessore Cafà. Quindi la questione non era assolutamente chiusa come non lo è ora. Se il problema è di quali sono le competenze dell’assessore, probabilmente anche nell’altro assessorato si potrebbero verificare gli stessi problemi. Ciò che mi lascia perplesso è che in consiglio comunale non si viene a fare chiarezza. L’assessore Lana fa delle dichiarazioni al giornale dove dice che ci sono punti su cui ha relazionato al proprio partito, l’assessore Morinello ci viene a dire che l’assessorato ai servizi sociali ancora oggi vigono dei poteri forti. Noi vogliamo sapere quali sono i punti della discordia e quali sono questi poteri forti”.
Sulle dichiarazioni di Catalano il consigliere ds Giuseppe Arancio ha manifestato tutta la sua perplessità, sostenendo che anche loro stanno aspettando che Crocetta relazioni e chiarisca tutto. Se ci sono stati scambi di deleghe per Arancio è stato un fatto geniale, una trovata vantaggiosa. C’era un problema e quindi è stato risolto nel migliore dei modi.
Il consigliere An Angela Galioto ha lamentato l’assenza del sindaco e di altri assessori spesso in giro per il mondo. Si è chiesta come la nuova amministrazione intende combattere la illegalità al di là dei solita slogan.
A conclusione del suo intervento ha proposto l’istituzione di una commissione d’indagine per vedere chiaro in una vicenda dove ancora tutto è oscuro e dove potrebbero essere stati commessi degli abusi, in modo da individuarne le responsabilità. Infine ha annunciato una interrogazione sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il problema è se quel contratto si deve modificare nel senso di consentire la raccolta 7 giorni su 7.
Il consigliere Bonura ha quindi preso la parola polemizzando con il polo e accusandolo di incoerenza e di incapacità amministrativa per avere effettuato in nove mesi ben 32 modifiche nella giunta. Ha rigettato ogni accusa e affermando che proprio il polo non può dare lezioni a nessuno. Per la questione Lana ha affermato che attendono che il sindaco Crocetta relazioni al Consiglio al suo ritorno.
Ha quindi preso la parola il consigliere Peppe Di Dio della Margherita tornando sull’argomento autorizzazioni alle affissioni dove attualmente esiste un caos. La sua proposta è stata quella di bloccare tutte le autorizzazioni ed effettuare le verifiche che potranno essere svolte in 48 ore.
Dall’analisi delle richieste e da queste verifiche, emergerà che alcuni hanno le autorizzazioni altri no. Per questi ultimi si dovrà procedere alla demolizione delle strutture pubblicitarie.
Quella di Peppe Di Dio è stata una raccomandazione all’amministrazione comunale ed un invito agli assessori perché si facciano portavoce di questa esigenza.
E’ stata quindi la volta di Santino Giocolano che ha reiterato la richiesta di una risposta alle sue interrogazioni.
Alla fine si è arrivati a proporre il rinvio a martedì prossimo.
Autore : Nello Lombardo
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