1 2 3 4 5
Corriere di Gela | Ufficio delle Entrate abbandonato a se stesso
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 12/02/2012 messa in rete alle 19:37:23
Ufficio delle Entrate abbandonato a se stesso

Non è mia abitudine (non l’ho fatto quasi mai) utilizzare questa rubrica per trattare argomenti ai quali sono personalmente e professionalmente interessato, ma in questo caso un’eccezione è d’obbligo. Perché voglio ricordare la disastrosa situazione dell’Agenzia delle Entrate di Gela, l’Ufficio pubblico più malmesso della città e probabilmente dell’intera regione.

E’ da anni che combatto la mia battaglia affinchè questo ufficio sia in grado di offrire ai contribuenti servizi efficienti, o quantomeno decenti, e tutto questo in beata solitudine, tanto da essere ormai considerato un emerito rompiscatole di professione. Più i mesi passano, più la situazione peggiora anziché migliorare. Per portare a buon fine una pratica occorre fare cinque o sei viaggi, e mi fanno gran pena tante persone anziane che questi viaggi li fanno da Niscemi, o da Mazzarino, o da Riesi, e dopo avere speso tempo, denaro e fatica devono tornare sconsolati a casa senza un nulla di fatto. La Serit Sicilia opera fermi amministrativi sulle auto e accende ipoteche sugli immobili, ma le pratiche di sgravio sono ferme anche da due o tre anni senza che qualcuno si dia da fare per eliminare l’arretrato. Stesso arretrato per i rimborsi.

Per aggiustare le cose non ci vorrebbe molto: basterebbe inviare a Gela una decina di funzionari qualificati per migliorare l’efficienza e smaltire le migliaia di pratiche sospese. Chi dovrebbe farlo? Non certo la Direzione Provinciale nissena, che è inesistente ed impalpabile. Potrebbe farlo la Direzione Regionale, in un batter d’occhio, mandando personale dalle sedi in esubero, come ad esempio Agrigento, dove ce ne sono così tanti che ogni mattina qualche impiegato rimane senza scrivania (e immagino anche senza lavoro) perché le scrivanie non bastano per tutti.

Il primo aprile dello scorso anno il Direttore regionale e il suo staff sono venuti a Gela. Sono stati ricevuti dall’amministrazione comunale e poi, in assemblea con i commercialisti, hanno tentato di dimostrare che il personale di Gela è sufficiente, hanno abbozzato di fronte a critiche anche violente di qualche professionista, e hanno promesso che nel giro di un paio di mesi avrebbero sistemato le criticità. E’ trascorso quasi un anno ma la situazione, come dicevo, è peggiorata. Il Garante del contribuente, interessato della questione, non ha preso alcuna iniziativa: forse garantisce solo la propria scrivania e il proprio stipendio, non certo i contribuenti. La Direzione di Roma dell’Agenzia delle Entrate, a seguito di una indagine, ha dichiarato che all’Ufficio di Gela ci sono “gravi irregolarità”: era il mese di luglio 2011, ma da allora, oltre la presa d’atto, non si è visto altro.La politica è assente: i nostri deputati regionali, eletti per lavorare a vantaggio dei cittadini, non hanno mai preso posizione né si sono mai attivati per risolvere il problema. Per uno sgravio non fatto da tre anni c’è stata anche una denuncia per omissione di atti d’ufficio: dopo sei mesi dalla denuncia, lo sgravio non è stato ancora fatto, tanto per dimostrare che all’Agenzia delle Entrate se ne infischiano anche dei magistrati.

I commercialisti, diretti interessati, spesso protestano singolarmente, ma non riescono ad agire in modo comune per il bene comune: credo che siano malati di “doppiopettismo”. L’Ordine dei commercialisti, invece, che ha il ruolo istituzionale, fa la politica dello struzzo, affermando che, in definitiva, tutto va bene: più o meno quel che diceva Berlusconi sull’orlo del baratro.

Riepilogando, un gran calderone in cui i soggetti interessati ballano tra inettitudine ed incapacità. Incapaci i vertici regionali dell’Agenzia delle Entrate, inetto il Garante del contribuente, incapaci e ignavi i deputati regionali del territorio e in ultimo incapace anche l’Ordine dei commercialisti.

Tutta gente che dovrebbe vergognarsi nel fare trattare i cittadini da sudditi, privati di rispetto e dignità. Tutta gente che dovrebbe dimettersi e andare a fare altro, il più presto possibile.


Autore : Giulio Cordaro

» Altri articoli di Giulio Cordaro
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2024 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120